domenica 24 giugno 2012

Io ed i Videogiochi: Theme Hospital

Lo sto che state ancora urlando. State ancora urlando "L'Italia ha vinto"! Una partita tirata, molto tirata, con un gol anche annullato ho sentito. E questo perché ho dei tifosi incalliti per casa, altrimenti non avrei saputo affatto come stava andando la partita.
Proprio così: non sono tifoso della nazionale, ma nemmeno dello sport. Si può dire che non sono tifoso di sport classici come Calcio o altri del genere.
...se è per questo non tifo proprio alcun sport!

Il coniglio disapprovatore disapprova.

Per rimediare alla mancanza di quest'esultare per un semplice sport di Calcio comincio subito a parlarvi d'uno dei giochi che ho avuto. Questo ce l'ho ancora come tanti, e si tratta d'un altro titolo della Bullfrog. L'altro gioco era Theme Park, ricordate? E questo naturalmente era un gioco di gestione di parchi giochi dove si poteva fallire veramente male, con un suicidio implicito. In Theme Park, invece, prendevate in mano un ospedale. Di bene in meglio, insomma: se prima ci si poteva solamente suicidare, adesso si può ammazzare i pazienti in modi orrendamente tragici. 

Questa cura sarà, più o meno, piuttosto dolorosa.

Come tutti i vecchi giochi Bullfrog però si può certamente notare una grande quantità di creatività che è stata messa nel titolo. Il gioco era infatti molto divertente ed aveva molti fattori nonostante tutto. Ovvio che si poteva gestire lo stipendio di ogni persona, l'intensità della ricerca verso un punto e così via, ma stavolta si doveva considerare il decoro dell'ospedale (sporcizia a terra, vomito vario della gente) il calore al suo interno, e qualche volta i topi che s'infilavano. E qui arriviamo ai grandi problemi.
Il consigliere del gioco era una delle cose più fastidiose possibili. Ti pizzicava per ogni cosa possibile ed anche se sembrava che la situazione era regolare continuava a ripetere che un dato problema era presente. Uno dei problemi era che la gente aveva freddo all'interno dell'ospedale. Sempre.
Allora metto trenta termosifoni regolati al massimo così stanno zitti. Il problema purtroppo provocava un ALTRO grosso problema, ed era che la gente comprava bibite senza sosta con la conseguenza che prendevano a vomitare ovunque. Io rimediavo la cosa assumendo un esercito di spazzini. Senza pensare che attualmente bastava piazzare i termosifoni in un modo più intelligente. 

DEEEHEE, HAI FREDDO?

Per i topini il problema era leggermente più difficile. Non esisteva un modo di derattizzarli se non tappando la loro tana, ma del resto il metodo più definitivo era di spararli sul tragitto. SI. Se li vedevi uscire bastava puntare il mouse verso di loro e questo diventava un mirino. Cliccando, si sentiva un fucile ed il ratto diventava una pozza putrida di Mickey Mouse crepato. Un altro tocco originale era che se facevi morire una persona con la medicina sbagliata diventava o un angelo o finiva all'inferno. Così, del tutto a casaccio. Un bel tocco simpatico.
...del resto dimentico di dire che le malattie da trattare erano tutte originali e strane, come la testa a palloncino oppure la lingua lunghissima (che dava una conseguenza del guardare troppe soap opera, credo)...insomma, mai mi sono pentito di prendere il CD di questo gioco da bambino.

E questo è tutto! Vi aspetto mercoledì per l'ultima parte di Yahoo Answers e naturalmente nel mio canale sono pronti l'U.G.O. e il Senseless Mind della settimana.

BUONANOTTE!

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