lunedì 21 luglio 2014

Io ed i Videogiochi: Deus Ex Human Revolution

Ohilà! Ultimamente ho giocato a Deus Ex HR : The fall. E potete immaginare cosa ne penso, anche se tuttavia è comunque bene che parli di Deus Ex Human Revolution in primo luogo perché naturalmente non ho mai fatto troppi accenni sul mio Blog dai tempi in cui ho nominato il primo titolo. Deus Ex è un gioco meraviglioso, e su questo nulla ci piove. Il secondo però è stato sempre dichiarato come un titolaccio schifido, anche se devo ancora metterci sopra la mano. Ma Deus Ex Human Revolution?

BOOM - OH YEAAAH

Molti reputano questo titolo inferiore al primo Deus Ex, ma in fondo il fattore nostalgia gioca sempre brutti scherzi. Detta la mia, questo sembra un buon gioco...ma andiamo per gradi. In fondo ho giocato a questo titolo appena UN ANNO FA, con sempre il mio PC stroncato dalla vecchiaia.
In questo gioco vestiamo i panni di Adam Jensen, che dopo che s'è ficcato nei guai con una faccenda da capo della sicurezza e simili, è sul punto di morte. Il "buon" stinco di santo a capo della Sarif (che produce e ricerca impianti per il corpo, se ben ricordo) decide perciò di ficcargli quanti più impianti può, probabilmente fischiettando la sigla di Robocop nel processo. Così, Adam si ritrova ad avere delle braccia con una lama retrattile, dei razzi antifanteria da qualche altra parte e naturalmente la possibilità di sparare ferormoni come se fosse un animale in calore.
Ah, e ha degli occhiali che manco Google Glasses si sogna!
Toglietemi tutto, ma non il mio paio d'occhiali strafigo.

Da qui la storia di stende in varie scelte morali che possono essere più o meno importanti, con la conseguenza finale della scelta di come deve finire il tutto...con la bellezza di più di tre finali stavolta!
Andate a prendere caso che questo però è un PREQUEL, il che significa che quasi tutti gli elementi del primo Deus Ex e del secondo sono da gettare via, anche se qualche nome familiare appare in qualche mail e c'è qualche riferimento qui e là, ma nulla di particolare. Questo (per fortuna di chi ha prodotto questo titolo) ha reso possibile la creazione d'un universo a sé stante, anche se ci sono sempre i "ma" (Se Adam ha anni prima delle spade nelle braccia perché non le ha pure JC anni dopo? La tecnologia è avanzata no? E allora? E ALLORA? BUUUH!) 

Passando al sistema di gioco...beh, fate caso che sto parlando dell'edizione prima del Director's Cut, nel quale hanno sistemato un paio di faccende. Ma nella versione che ho giocato io, lo Stealth mi è risultato impossibile sia perché sono uno schifo io e sia perché l'IA di questo gioco è un po' troppo idiota e a volte un po' troppo intelligente. Cacchio, lo so che dipende dal tipo di nemico che affrontiamo, ma ci sono state volte che i nemici si sono bloccati in un angolo mentre li perforavo con un Vulcan da dietro una cassa, e questo non è mai bello (per loro).

In compenso, potete anche massacrarli tutti come più vi pare.

Fate caso che il gioco incoraggia molto lo stealth e le strade alternative, visto che le mappe sono piene di condotti e computer per rivolgere i robot sentinella contro gli altri, oltre che incasinare tutte le linee nemiche a vostro piacimento. Insomma, hanno dato ogni singola possibilità che potevate fare nel Deus Ex, ma con una manciata di gaming moderno come l'obbligatorio sistema per "coprirsi" contro i muri e naturalmente vari aneddoti che ormai ci seguono da anni. Inizialmente possiamo crepare come niente, poi col tempo che aumentiamo abilità e si "bufferiamo" a dovere con alcolici e medicinali possiamo affrontare più o meno di tutto.
La DLC "Missing link" pure non è male, anzi incita molto di più allo stealth dato che iniziamo praticamente NUDI e senza abilità, apprezzabile. Ma il boss finale non lo è per niente. 
I boss sono un punto debole di questo gioco, cosa che dicono d'aver sistemato nel Director's Cut. Staremo a vedere.

Nel frattempo, quel che ho da dire è che Deus Ex HR è un BUON titolo e può stare nello scaffale insieme agli altri senza tante vergogne. 

Ma Deus Ex: The fall? 

Non fatemi parlare di The Fall. Per favore, quel gioco non doveva neppure toccare il PC.

Adios!

venerdì 4 luglio 2014

Quel che ho avuto: Nintendo (Clone)

Era caldo. Era estate. Mentre ci troviamo a fare Shopping notiamo due cose: un clone d'un Atari 2600 ed un clone del ormai vecchio Nintendo (era uscita la Playstation 1 da qualche tempo). Il clone dell'Atari 2600 lo compriamo perché un'amica con il quale facevo le elementari faceva il compleanno, ed io ho preteso il Nintendo. Un clone nintendo, diciamocelo chiaramente, però sembrava davvero la cosa reale. La foto più vicina che ho di quel clone è questa:

Con lo sportellino che diceva "Family Computer" addirittura.

Nonostante era una semplice clone con i suoi "14000 giochi in 1" l'ho ugualmente apprezzato. C'era Contra, Mario, Ice Climber ed altre amenità. Credo che in tutto erano una ventina davvero, poi il resto erano varianti degli stessi giochi, ma con tipo 99 vite o s'iniziava da un livello più avanzato. Ma che dire? Che cosa dire esattamente di quel Nintendo?
Ne ero affascinato.
Fino ad allora avevo giocato all'Atari 2600 ed al PC che definivo molto più superiore di qualsiasi Console all'epoca, ma mi sbagliavo. Non c'è nulla di superiore o inferiore, sono mondi diversi che hanno le loro regole e funzioni. 
E con il Nintendo c'era qualcosa di diverso. Di sotto avevo un Pentium 166 (o 200?) con Windows 98 e una marea di giochi in 3d o in grafica multicolorata, ma quel Nintendo amico mio...quello era come sentire un ritmo tutto differente. Le grosse difficoltà dei giochi erano davvero insormontabili, eppure ho continuato a giocarci e giocarci ed ancora: giocarci.

C'era anche uno Zapper che era praticamente uguale a quello dell'epoca, e giocavo a Duck Hunt. Sì, ero fra quelli che dicevano "SMETTILA DI RIDERE!" al cane quando fallivo nel colpire il bersaglio.
Ma Hogan's Alley era pure un gioco parecchio apprezzato.

Almeno finché la console clonata non si scassò le palle ed iniziò a bloccarsi e metà in ogni gioco.
No seriamente: questo clone si ruppe per DAVVERO, a differenza dell'Atari 2600 che non s'era rotto e del Watara che poi ho scoperto e capito dove si riparava il problema.
(E per la cronaca, ho riparato anche quello di 55 euro ed ora funziona a meraviglia)

In quei momenti, mi trovai proiettato in altri tempi.

Alla fin fine niente si poteva fare, così l'abbiamo gettato sul serio. Da lì, incredibilmente parlando, convinsi un amico che la Nintendo poteva valere qualcosa e si comprò, in usato, un Super Nintendo. Da lì a poco però lo mollò per un computer data l'era degli emulatori.
Eravamo così ingenui.
Aveva pure F-Zero e Mario All-Stars! Andiamo!

Da lì a poco però, un boom esaltante stava per avere inizio per la Nintendo...ma ve ne parlerò poi. Per il momento, adios!


mercoledì 2 luglio 2014

Quel che ho avuto: Palmare Acer C500

Prima della mania dei Tablet, prima del boom degli Smartphone c'erano dei piccoli "PC su un palmo" che gestivano tutte le funzioni che un lavoratore professionista aveva bisogno al volo. Questi particolari esempi di calcolatrici in steroidi si chiamavano Palmari. In altri casi Pocket PC, dato che c'erano attualmente due tipi (e anche di più!) d'estensioni e sistemi operativi in uso al tempo.
La tecnologia non era nuova ai Palmari. Erano in giro da parecchio tempo, Windows CE era già stato munito e perfezionato negli anni, poi evoluto in Windows Pocket PC ed altri nomi che al momento non mi vengono in mente.

Io ero affascinato da questa faccenda. Era l'alba dei miei 18 anni, e ciò significava sbarcare in una marea di cose del tutto nuove dato che finalmente si era ufficialmente adulti. Inizialmente volevo un palmare dell'Asus, con l'antenna estensibile GPS, ma poi venni convinto a prendere un Acer C500.

Antenna GPS interna, sistema operativo "odierno" e qualche altro pezzo d'hardware definito come "male ottimizzato".

Nonostante alcuni magari stanno alzando il naso a sentire il nome "Acer" io posso dire che non ho tantissime lamentele!

Con schermo che ruota! MANUALMENTE!
(che sciccheria!)

Generalmente questo Palmare non aveva potenzialità di spicco, e la batteria (così come succedeva in molti palmari!) era una faccenda critica per tenere i dati al proprio posto. Certo, si poteva portare un Backup nella SD, ma non si poteva fare tanto altro se la batteria crepava e tutto i dati e programmi installati nella memoria andava a farsi friggere.

Ma nonostante ciò, questa piccola COSTOSISSIMA bestiolina m'ha dato una mano a capire un po' come funzionavano i sistemi operativi su palmare. Beh, molto "meccanico" nel senso che non era naturalmente fluido come ogni Android che si rispetti oggi, e qualche volta faceva un po' come caspita diceva lui. Sicuramente con il Tom Tom (dichiarato incompatibile con quel modello di palmare, ma sembra che si sbagliavano) andava una bomba. Oh, comunque a me è venuto con GoPilot che nemmeno era malaccio finché non ho dovuto pensare a come aggiornare le mappe.

E sicuramente il GPS di ANNI FA con il simbolo della FERRARI era adattissimo.
(Gira a destraAARGH CRASH)

Definitivamente mi sono divertito un casino ad avere SCUMMVM e aver finito lì un grande ammontare di giochi della Lucasarts. Mai un problema o un blocco! Meraviglioso! Per il resto, dopo averlo tweakerato un po' e gettato dei programmi qui e là per divertimento posso dire che l'acquisto di questo Palmare era forse un po' troppo in alto per me. Costoso, e alla fine l'ho sfruttato per quel che ho potuto. Ora la batteria è morta e questo piccolino giace inutilizzato in un angolino. Forse un giorno lo riaprirò per mettere in funzione dei giochi o programmi che funzionavano SOLO su Windows Mobile - Pocket PC - CE, ma più di così può rimanere nella sua tomba ancora per un po'.

E per questa volta è tutto! Adios!




venerdì 27 giugno 2014

Io ed i Videogiochi: Alpha Protocol

Parliamo di nuovo di qualche gioco MODERNO? Cosa sta succedendo? Beh insomma: ci sono stati i steam summer sales e tutto quello che può succedere è che vi ritrovate senza denaro senza spiegazione. Uh uh. Sono cose che capitano. Nel frattempo però sei pieno di giochi.
Ed è quello che conta. Grazie Gabe!

D'altro canto questo gioco mi è stato regalato da una grandissima persona che per merito della privacy non nominerò ma diavolo, grazie grandissima persona!
Ed ora, ecco a voi Alpha Protocol!

LA BARBA PERFETTA

Scherzi a parte, questo è un gioco che prende un pizzico di Mass Effect, un pizzico di Covert Action e qualche goccia di gioco giapponese per coppie e lo mescola tutto in una miscela a dir poco esplosiva. No, non sto scherzando con il "gioco giapponese per coppie".
Alpha Protocol è un gioco di spionaggio ed azione. Vestite i panni di Mike Thorton (Thorthon? Thornton?) in arrivo presso un organizzazione segreta che riporta appunto il nome del gioco. La cosa affascinante è che potete avere qualche background, una storia vecchia per il quale state entrando nell'organizzazione (Siete ex-marine super dotati o un civile freelance troppo scatenato per essere ancora a piede libero) e tutte hanno una certa difficoltà a scalare. "Recluta" è quella più difficile per iniziare, ma vi permette di montare il personaggio dalla radice. E vi da la possibilità di parlare con qualche altro modo.

Ed è appunto questo uno dei punti più attivi del gioco: parlare con la gente.

 Parla al mio piede!

Il gioco cerca d'imitare un po' il fulcro di quel che è uno spionaggio fatto a mestiere: crearsi un intreccio di persone affidabili o odiate, e maneggiarli a proprio favore. Per ogni persona che parlate, avete un numero limitato di risposte (Che non potete leggere, si tratta solo di risposte su un dato comportamento Es "Aggressivo" o "Farfallone") e queste risposte possono far girare le scatole o piacere alla persona. Ciò avrà un ritorno: se siete amati ed apprezzati da una persona, probabilmente vi aiuterà in qualche faccenda. Se siete odiati e morte, è probabile che questo vi attaccherà a sorpresa in qualche occasione, ma se vi giocate bene le carte l'immischierete in qualcosa che alla fine vi darà comunque una mano. Ogni volta che parlate con qualcuno avete del tempo limite per rispondergli, che potete sfruttare per ricaricare abilità o salute.

Alpha Protocol è in tutto e per tutto un gioco che predilige l'approccio non aggressivo, tramortendo la gente o evitando del tutto il contatto visivo, ma se vi va di fare gli psicopatici o reagire per necessità non c'è problema. In certi casi però la faccenda avrà qualche tipo di ripercussione, con effetti che possono anche crearvi grossi danni più in là. 

Compreso anche il gelato italiano di troppo (seriamente)

Mettiamola chiara però che Alpha Protocol non da il suo meglio in certe operazioni stealth o in altre d'azione. Ci sono casi nel quale veniamo visti senza una particolare ragione o altri nel quale l'IA di qualche nemico non ci vede AFFATTO. Senza parlare del faccenda nel quale, dopo un po' di livelli, il nostro personaggio diventa una bestia. Certo, non tale da rischiare ogni cosa. Ma il gioco ci premia un po' per tutto, anche quando becchiamo un casino di danni, con qualche aumento di statistica e così via. La storia è molto interessante e potete (anche se limitatamente) decorarla con le vostre scelte. Classi personalizzabili, armi personalizzabili, tutto personalizzabile...a parte Mike che rimane un po' lo stesso. Certo, non potevo fare un ciccione come in Saint's Row (chi assume una spia cicciona?)

Posso dire che questo non è un gioco molto amichevole con i vecchi PC come il mio, constatando che attualmente realizza i livelli al volo e quindi il tutto può sfociare ad un sacco di scatti e bestemmie.

Quindi niente simil-morgan freeman fluido per me.

In definitiva.
Alpha Protocol è un gioco disprezzato, ma secondo me non merita tanto odio. Certamente il suo valore è piazzato troppo in alto (65 euro? No!) ma se comprato sulle 20 euro, risulta essere una buona scelta ed un buon gioco. La storia merita, il suo sistemino sociale è interessante, ed insomma è giocabile. Per me è certamente carino.

Ah, ed il mio incontro con Scarlet sull'aereo è stato un disastro. Ma sono pur sempre Sense.

Alla prossima!

lunedì 23 giugno 2014

Io ed i Videogiochi: Far Cry 3 - Blood Dragon

Veniamo al dunque.
Alcuni si sono chiesti perché ho detto qualcosa su Far Cry 3 e non sulla sua DLC stand-alone Blood Dragon.
Volete sapere perché?

Perché quel giochino è così fantastico che si merita d'essere menzionato in un post a parte. Ecco perché.

Fantastico. Fantastico. Fantastico. E posso continuare a dirlo!

Mentre in Far cry 3 vi ritrovate nei panni d'un viziatello buttato in un isola incendiata dalla follia di diversi gruppi, Blood Dragon v'immerge in un mondo che fa molto anni 80. E sarà anche per questo che è piaciuto a molti della vecchia generazione (ma anche della nuova, in fondo) perché in questo gioco vengono messi e sparati simbolismi, detti e abitudini di tanti anni fa. VHS, il classico messaggio di "I vincitori non usano droghe" e i filmatini fatti in puro stile 16-Bit, come fosse un Super Nintendo over-dosato. 

Oh, e Rex "Power" Colt dice spesso e volentieri frasette da spaccaculi americano.

E le musiche! Le musiche! Nnngh! Sono così tecno alcune ed altre sono tanto appunto anni 80, e mi pare che c'è anche una musica piena sparata da Rocky, anche se non ricordo bene qual'è.

Sì, molti hanno detto che questo poteva essere il Duke Nukem Forever ideale, visto che lo stesso Duca non è altro che un ammontare di 'murica, simbolini da film e frasi già dette in giro durante gli eroi anni 70-80.

Oh, ed anche i simil-dragondinosauri sono al Neon qui.

Il gioco ha un atmosfera caratteristica, la storia un vero classico: Eroe VS Mentore andato a farsi maledire. Qualche meccanica di Far Cry 3 qui non ha molto senso, dato che siete già super-pompati e quello di cui dovete preoccuparvi è giocare bene. Per me il gioco è diventato divertente parecchio in fretta, ed il finale (con tanto di arma che ricorda un vecchio film che inizia con la K..) è mitico quanto basta. Proprio per questo però mi viene da dire che Blood Dragon è uno di quei giochi che per quanto si meriti un seguito, forse è meglio che resti così. E' un simbolo d'un era passata, e tentare di farne un tirata in più rischia di rovinare tutto. 

Per me, questo è un must-have per chi adora gli sparatutto. E anche per chi ha giocato a Far Cry. Un problema? E' troppo corto. Troppo. Corto. 

E i nemici hanno caschi da motociclisti! Dai! Daaaai!
Manco fosse i predatori dell'anno omega!

Insomma, fine della storia: E' troppo bello, vorrei davvero che uno stile così se lo beccava Duke Nukem Forever invece della semi-ciofeca ( o piena ciofeca ) che abbiamo ricevuto. Nulla poteva togliere che per parecchi è una miscela vincente, anche se non per tutti.
Ed è probabilmente per questo che abbiamo ottenuto quel gioco.

In tutto rispetto, Blood Dragon per me merita un casino. E spero che meriti anche di più in futuro.

Questo è tutto! Alla prossima!

giovedì 19 giugno 2014

Quel che ho avuto: Tamagotchi

Siamo alla fine degli anni 90. Cosa vi ricordate di quel periodo? Qualche cartone su Italia 1? Qualche console o mania particolare del tempo? Dei tipici hit estivi che ascoltavate avidamente alla radio per registrarlo su musicassetta? Insomma, le possibilità sono infinite.

Io dalla mia mi ricordo i Tamagotchi.

Be-bep Be-bep Be-bep Be-bep!
Trad: Ho fame e sono le due di notte, SVEGLIATI

Quando nacque la mania dell'animaletto tascabile non ci misi nulla a chiederlo ai miei. Ora, ricordate la storia del Watara? Tenetela a mente per più tardi. 
Un giorno mi vedo presentare il Tamagotchi tutto per me. Non quello originale, ma una copia cinesata che però era attualmente decente, nel quale bisognava crescere un piccolo dinosauro. Awww! Come ogni altro Tamagotchi dove l'evoluzione è una chiave e ciò che avevate all'inizio può essere totalmente diverso, questo qui forse...e dico FORSE! Aveva almeno una logica. Naturalmente l'animaletto poteva crepare, ma una volta cresciuto all'età adulta era più o meno come farlo crepare: si blocca il tama, si resetta, e ciao ecco il tuo nuovo cucciolo.

Ora, non so come si chiamava il mio clone, ma volete sapere che cosa ho ottenuto dopo che m'è crepato tante di quelle volte, rischiandolo di portare a scuola (facevo le elementari) e m'è anche saltato via un tasto?

Un pipistrello.
Vorrei ricordare che il tutto è partito da un dinosauro.

Quindi, uh...pterodattilo?

Nelle immagini che ricordo sulla scatola c'era anche la possibilità di farlo diventare un umano, o uno scimmione. Guardate: questa è l'evoluzione dalla preistoria ed oggi secondo un fottuto Tamagotchi. Vorrei inoltre dire che il pipistrello che ottenni quella mattina aveva la faccia più ^w^ che avevo mai visto in vita mia.Era letteralmente così.
Poi FINALMENTE comprai il Tama originale. Avevo la scelta di quello originale o quello di Topolino. Ma siccome sono attaccato alle tradizioni (o quasi) sono andato per il vecchio originale. Il mio vecchio come ben ricordate s'era rotto, e avevo quasi strappato mio padre dalla strada per entrare nel negozio di giocattoli. 
Ero insopportabile. Ma desideroso di provare altre forme di vita.

Purtroppo nel frattempo nelle scuole avevano categoricamente messo il divieto dei Tamagotchi, così quella povera bestiola dovevo tenerla a casa, chiusa nel suo luogo virtuale, senza alcun modo di poter vivere bene. E' cresciuto, cresciuto molto male, ed un giorno accadde.
Un giorno morì.
Il punto è che il tamagotchi originale, o almeno nel mio caso, aveva una morte davvero ORRENDA. Cominciavi a sentire un cardiogramma rallentare sempre di più, con nessuna possibilità di fare nulla. Alla fine, il tuo animaletto restava lì. Con gli occhi chiusi. Con un beeeep lungo, piatto, infinito.


Trauma.
Il mio animale non stava dormendo. Non è andato via. Non mi ha abbandonato.
E' morto. Davanti i miei occhi. Piano, lentamente, senza possibilità di scampo. Non c'è una bacchetta magica o qualche pozione della salute: la morte è arrivata bussando alla porta, ed era stata tutta colpa mia. E al tempo diciamo anche colpa della scuola, perché fanculo le scuole.

Ci rimasi attualmente così male che decisi di regalare il Tamagotchi a mio cugino. Lo trattò malissimo, e poi finì abbandonato o rotto da qualche parte per casa sua perché da quel che ho capito l'ha fatto sparire. Per me, quel tama era morto e così è restato.

La mania dei Tama non è terminata tanto presto e, un giorno, e per l'arrivo alle medie mi spetta l'acquisto d'uno zaino nuovo. Decido per un bel zaino della Seven, tutto di gomma e con un floppy che ha qualche strambo diario con un avventura allegata. Floppy che poi risultò assente perché viviamo in un mondo dove le cose belle vengono rubate...MA! In omaggio all'acquisto potevo scegliere un Tamagotchi! Non erano originali, ma lasciatemi finire. Potevo scegliere una scimmia o un panda, ed io ho scelto la scimmia. E poi il Tama era verde e mi ricordava il mio vecchio crepato di verde scuro.

Un nuovo amore ha inizio. Ho adorato quel tama e ce l'ho ancora. (Anche se manca lo sportellino posteriore)

Non ne ho mai visto uno UGUALE fino ad oggi, anche cercando per caso. Ma quel tama aveva incontri a caso con altre scimmie, attività che si potevano fare solo da una certa età in poi ed un sacco di cibi che si potevano mangiare, di cui alcuni si possono solo usare da una certa età in poi. Insomma, tutto parte da una certa età in poi. Ci siamo capiti? Era molto più avanzato dei tama che avevo da prima, e da lì ho iniziato a farne collezione. Ma non ne ho mai avuti parecchi attualmente (Ne ho tutt'ora cinque...sono POCHI.) e sono tutti molto scadenti.

Questo qui però?

YaYY happy

Non l'ho mai portato all'età adulta però. Sempre per colpa della scuola. Dopo un bel po' la mania ebbe fine ed ero l'unico che avevo un tama, anche se ci fu un periodo che tutti i miei compagni andavano in giro a mostrare il loro personale. "Il mio balla! Il mio canta! Il mio caga panettoni invece che piramidi!" e così via. Ma il mio era speciale, perché era il mio Tama. Con la mia scimmietta. Sarà morta, sarà risorta, ma è stata fedele compagna.

Un altro tamagotchi l'ho portato invece all'età adulta. Era uno di quelli multi-animale che facevano schifo e si bloccavano a caso, ma questo aveva un gatto che era diventato....un gatto con le zampe a molla? Uuuh...questo tama sapeva dei meme prima ancora della loro esistenza? Ciao LOLcat!

Oh, comunque è anche mia intenzione fare scorta di Tama un giorno. Vedrete. Tutti a suonare, a chiamarmi che hanno fame o sonno. Yeeeaah. Papà Senseless è pronto a scattare.

E per oggi è tutto! Alla prossima!

lunedì 16 giugno 2014

Io ed i Videogiochi: Duke Nukem II

E così come sto parlando di questo titolo, anche questo è disponibile nel bel luogo conosciuto come il mio canale su Youtube! (Fateci l'abitudine, lo dirò sempre!)

Come forse già sapete, ho già parlato di Duke Nukem nel mio Blog. Ma è stato principalmente il 3D, una vera icona per molti videogiocatori intorno al mondo. E lo è stato anche per me: Duke Nukem sarà sempre per me la figura degli FPS d'un era passata, insieme ai grandiosi personaggi come il Marine di Doom o il protagonista del primo Quake.
Ma prima di diventare questa miscela di calcinculo e gomme da masticare, cosa era il Duca?

Un calcinculatore che gli alieni nemmeno potevano immaginarsi. Le gomme da masticare possono aspettare.


BOOM! PEW PEW! I'M BACK! KA BOOM!

Così come il primo titolo, Duke Nukem II era un sidescroller con spesso l'unico obiettivo di ammazzare tutti, raggiungere la fine del livello e tornare a casa. La storia è fondamentalmente semplice: Duke viene rapito per far sì che gli alieni possano indisturbati invadere il pianeta Terra e resta solamente nelle sue mani la missione di scappare vivo e combattere i ridicoli Rigelatins, una forma aliena che come avrete già capito sono...delle gelatine senzienti. 


Ne volete un assaggio?

L'unica arma che avrete nel gioco è un fucile rubato agli alieni, che però ha la possibilità di sparare in diversi modi se prendete le munizioni adatte. Ricorda qualcuno? Electroman, sto guardando te.
Comunque potete sparare una piccola pillolina d'energia (munizioni base, infinite), dei razzi molto potenti, dei laser che oltrepassano tutto e delle folate da lanciafiamme che vi aiutano anche a volare in giro per il livello come degli angeli della morte. Peccato che sia raro e finisce in fretta!

Oltre ciò, i nemici sono numerosi e tutti con il loro pragmatico comportamento. Alcuni preferiscono andare a destra e sinistra, altri inseguirvi ed altri ancora spararvi non appena vi vedono. E questo purtroppo è un gran problema. 
Vedete, il punto è che Duke Nukem II non è invecchiato proprio bene-bene a mio parere. C'è sicuramente gente che riesce a giocarci senza farsi colpire una sola volta in modalità Hard, ma riesco a vedere come lo schermo è troppo stretto e "scattoso" per i termini del videogaming. Insomma, prendete per esempio anche il primo titolo: avete un decente ammontare di spazio per reagire ed i nemici sono più piccini (a parte un paio). Al tempo era OK che quando il gioco scrollava questo non era fluido, ma andava per spacchi.

Ma la cosa non tiene per Duke Nukem II. Quasi TUTTI i nemici sono più grandi ed i livelli più complessi, il che richiede DAVVERO una spaziatura più grande. E lo Scrolling è rimasto ai suoi "spacchini" anche se più veloce. Starete ogni due secondi sul filo del rasoio. Insomma, per dirvela bene il problema principale sta nell'INQUADRATURA, dato che non è sempre attaccato come si deve a Duke e i nemici reagiscono immediatamente non appena vengono inquadrati, rendendo il tempo di reazione da parte vostra assurdamente minimo.

E come stare in questa piccola scatolina, dietro le sbarre.

E' decisamente uno di quei giochi che ci tiravo un casino per il fattore Nostalgia, ma poi ho notato queste piccole pecche. Del resto il gioco tende ad essere divertente una volta presa la mano sulle meccaniche, mettendo a punto un buon istinto di sopravvivenza e sparando i nemici che possono essere danneggiati dall'arma base (sì, alcuni NON possono venire distrutti dall'arma base) o anche tenendo conto che in moltissime scatole sono presenti bombe. Un piccolo occhiolino al primo titolo dove era presente della dinamite, ma credo che in questo gioco hanno un bel po' esagerato.
Ma comunque le musiche di questo gioco sono fenomenali. Sempre amate, sempre piaciute ieri ed oggi. La prima è indimenticabile, le altre pure sono niente male. 

Ancora devo capire perché nelle edizioni d'oggi c'hanno messo gli occhiali però.

Insomma, DN 2 è un buon titolo. Non raggiunge l'epicità certo, ha i suoi problemi. Ma è sempre bene ricordarlo come un passo prima dell'olimpo dei FPS. 

Mi sorprende ancora vedere come ci sono stati millemila titoli con Duke Nukem protagonista, ma poi hanno tagliato il tutto e hanno poi venduto le proprietà ad altri (Vedere Vivisector, vedere Alien Rampage) ma sono uno dei tanti misteri del Gaming. 

Per il momento, lasciamolo un dolce mistero. Alla prossima!

martedì 10 giugno 2014

Io ed i Videogiochi: Electroman

Possibile che io ritorni una volta ogni tanto? Sì, è attualmente possibile. Comunque, anche questo gioco di cui vi parlerò è sul mio canale, fresco d'uscita. Messo in conto che basta parlare dell'episodio Shareware per rappresentare anche quello completo considerato come l'edizione completa non ha poi così tante differenze.

Ma di che gioco sto parlando? Di EEHEGHG LLEEETTRO
Cioè no, Electroman.

Ho detto Electroman, non Robocop versione Mr.Muscolo.

Anche se non è ovvia la storia visto che non è presentata immediatamente, si tratta semplicemente d'un tipo che diventa un cyborg per vendicare l'omicidio di sua moglie. Fine. 
Per vendicarsi, Electroman deve viaggiare in diversi livelli saltando e sparando (quando può...) i diversi nemici ed ostacoli. E fin qui, abbiamo il classico platformer. Ma non è tutto, no: purtroppo non è tutto.
Electroman è su quel tipo di difficoltà che forse rasenta i livelli dei vecchi giochi per Nintendo e chissà..magari volevano proprio dargli quell'aspetto.
All'inizio siete senza munizioni, perciò siete completamente indifesi. Questo è per incoraggiare all'inizio un esplorazione iniziale in parti dove potete passare senza sparare avversari di vario genere, un po' come inizia Prince of Persia (E' quasi impossibile finire il primo livello senza la spada, giusto per darvi un esempio) perciò quel che dobbiamo fare inizialmente è andare in cerca di munizioni. Nel gioco completo otteniamo le munizioni da subito se ben ricordo, è presente a poca distanza...ma nell'episodio shareware la ricerca è più tosta.
Tosta quanto la cover che non rappresenta PER NULLA il personaggio del gioco.

Le vostre vite sono infinite, ma ogni volta che crepate tornate ad un Checkpoint. Ci sono più Checkpoint in giro per il gioco, ma ogni volta che ne attraversate uno tutte le vostre munizioni vengono azzerate. E questo credetemi in alcune situazioni può essere parecchio grave (avere un checkpoint in un punto con dei nemici in zona non è mai una cosa allegra..) anche se per fortuna potete anche salvare, ma non vi viene mai detto in modo chiaro a meno che non consultate un file completamente separato.
Sì, questo è uno di quei giochi senza menù, che partono direttamente e ti gettano nel gioco senza alcuna storia o dettagli o nemmeno come si salva. Fate caso che uno dei tasti vicino ad F2 (il tasto appunto per salvare) serve per CHIUDERE LA PARTITA. Immaginate se nel tentativo di salvare lo toccate: fottuti. Non vi viene nemmeno chiesto "Vuoi chiudere? Sì - No " BOOOM la tua partita è stata azzerata. Ciaoooo!

E prossimamente sui vostri schermi "Electroman ruba il natale"

Per essere un Cyborg inoltre Electroman è FATTO DI VETRO. Non può farsi colpire una singola volta che CREPA. Ed i livelli sono pieni di trappole, di cui solo alcune sono attualmente distruttibili. E si possono distruggere solamente con un arma di potenza abbastanza alta. 
Oh, e parliamo dell'arma. Più munizioni avete e più potente diventa la vostra arma, anche se sinteticamente tutti i nemici (Ovvero l'unico nemico: una specie di gallina senza testa robotica) possono essere abbattuti in un sol colpo da quella più debole. Il primo livello è un laser che viaggia per appena due metri, mentre il secondo lo potenzia per una gittata più lunga. Il terzo trasforma in laser in tre palle di fuoco ( ? ! ) che possono distruggere gli oggetti, mentre il quarto riporta il laser che può oltrepassare tutto senza fermarsi ( Da palle di fuoco a di nuovo laser .. ? ) all'ultimo livello abbiamo un onda che non può oltrepassare niente, fermandosi al primo ostacolo (che diavolo...) ma può appunto colpire in un raggio più ampio.

L'arma finale di questo gioco fa schifo.
Ed ogni volta che prendete delle batterie per caricare le munizioni si sente un sacco di gente che urla EHEHEPEEPPO o ELEELMEEMTTO insomma non si capisce un cavolo d'accidente.
Il gioco non ha musica se non quando parte.
E i checkpoint dicono formule magiche al contrario in una lingua strana.

E il titolo iniziale di Electroman sembrava un porno.
Non che Electroman ha cambiato molte cose.

Ad obiettivo finale di tutto questo dobbiamo trovare in giro per il livello tre carte magnetiche e andare per il teletrasporto che di porterà via da tutto quest'incubo. Tre carte, che possono essere ovunque e senza alcun tipo di segnale. Tre carte. Tre. Poi dovete trovare una pedana di teletrasporto che non la potete notare se non quando avete tutte e TRE LE CARTE. 

Oh, e prima che me ne dimentichi: il gioco è disseminato di teletrasporti, di cui alcuni sono delle trappole che vi ficcano contro un nemico a pochi passi da voi e non potete reagire perché state ancora apparendo. Ed alcune buche del gioco v'intrappolano anche, con un oggettino fatto apposta per il suicidio a poca distanza.

Tagliamo perciò la testa al toro: questo gioco è buono? cattivo? pessimo? 
Non è certo nettare degli dei.


Electroman è un gioco molto impegnativo, frustrante, che ti afferra per un braccio e ti tira un cazzotto sul naso per salutarti. Questo è il suo mondo, ed è costituito da sudore sulla fronte e tortura psicologica. E tu dovrai piegarti al volere di questo mondo.

In poche parole, è ok. Rispetto le scelte di difficoltà che gli sviluppatori hanno intrapreso, ma ciò non mi fermerà dal dire che è un gioco ingiusto. Non è buono, non è cattivo. Sta nel mezzo. 

E poi io ho fatto un ora di gioco senza sapere che si poteva salvare, quindi ecco qua.

Porgo la faccia per gli schiaffi, poi mi fate sapere.

Alla prossima!

sabato 31 maggio 2014

Io ed i Videogiochi: Space Chase

Oh, e prima che mi dimentichi:

1-YAAY ho raggiunto le 100.000 visite! Indovinate cosa c'è per premio?

YaaaaY il nullaaaaa!

Da come avrete già capito, questo Blog è tenuto al momento su un piccolo filo di spago e perciò non ho preparato nulla in avanzo. Sì che per le 50.000 visite avevo semplicemente disegnato un sense con un culo, insomma...non si può avere tutto dalla vita. Manco un Lucano, perché Luca no.

Ah ah.
Ah ah ah.
piano con quei forconi per cortesia

2-ad.fly cosa!

A meno che non siete i tipici lettori che guardano solo la pagina principale del Blog, avrete notato che una volta visitato il sito e cliccato su altri argomenti, si apre AD.Fly, un sistema basato sul guadagnare attraverso delle pubblicità. Basta aspettare una dozzina di secondi e poi fare Avanti, o continua, insomma. Basta procedere.

Il mio Blog non riceve guadagni perché ADSense mi fu levato per una stupidaggine. I miei video di Youtube non ricevono guadagni perché ADSense mi è stato levato. Ed io non c'ho badato a guadagnare in modo esagerato (io? guadagnare in modo esagerato con i miei lavori? LOL!) sui miei contenuti.

Ma viviamo in Italia. Tutto costa, il tuo vicino ti odia, e quei giovani in mezzo alla strada non smettono di fare l'harlem shake tutto il giorno.

Fate caso che questa robaccia funziona solo quando cliccate su altre pagine, non quando visitate la pagina principale in automatico come fanno molti sul web: questo è un totale segno di rispetto che ho verso di voi. E' come dire "Leggi pure l'ultimo post, ma se ti va di guardarne altri fammi il piacere di star seduto 20 secondi a guardare una cosa" ed è veramente tutto. Spero che comprendiate la situazione.

3-Il post precedente era il 321°. Potevo lasciare il blog su 321 post. 
Ma 3. 2. 1. PHUUFF ora ho rotto l'effetto del conto alla rovescia. Adesso si dice 3 2 2, niente uno. 

Sono senza senso, ve l'ho già detto?

Ma parliamo di qualche gioco. Giochi che ho avuto nei bei dischetti Shareware, che sono pronto a condividere con voi, almeno nell'esperienza. Tutti questi giochi (E vai, devo sempre ricordarlo!) sono nel mio canale. Quello più grosso del gruppo è Space Chase. Se vogliamo un mezzo clone fra Duke Nukem (il primissimo!) e Commander Keen.
Non è purtroppo un buon clone.
E' un clone discreto. Discretissimo.

Discreta e falsissima anche la Cover della scatola.

In Space Chase vestiamo i panni di Jason (JAAASOOON!) Storm, una specie di mercenario-eroe che va in giro a raddrizzare i torti per piccolo, piccolo costo. E proprio in questo piccolo costo Jason trova la missione della sua vita: mettere fine ad un organizzazione di brutti&cattivi che fanno le puzzette sui vostri cuscini durante la notte. Insomma, il classico bravaccio che vuole depredare le città e mordere le monete per vedere se sono d'oro, ci siamo capiti?
Il gioco è a tema futuristico, e questo giustifica alcune delle masse informi che dovremo combattere. Forse.

In compenso: mici radioattivi.

Il problema di questo gioco è che sì, è sfizioso, ma tende spesso a far incazzare per via del posizionamento dei suoi nemici. Sono un po' posizionati in una maniera stressante, che da fastidio. Ciò nonostante chi ha fatto questo gioco lo sapeva ed ha dato a Jason un bel conteggio di sei sbarrette per crepare un pochino più lentamente ed in allegria. In alcuni livelli però questa faccenda basta appena, e sparare bene e contato è un fattore CRUCIALE, soprattutto se consideriamo che Jason non può abbassarsi ed i nemici bassi non possono essere colpiti se non attraverso strambe acrobazie. Senza proiettili non possiamo ammazzare i nemici e nemmeno attivare alcuni ascensori VITALI nel gioco, il che significa che se siamo senza proiettili ed abbiamo salvato, siamo senza una via di scampo e dobbiamo ricominciare tutto il livello suicidandoci. 

Vi verrà letteralmente da piangere in quei momenti.

Quindi sì. Jason Storm: giochino sfizioso, ma scocciante. 

Magari vi parlerò dei titolini più "piccoli" (anche se non lo sono) la prossima volta, nel frattempo potete sempre trovarli nel solito posto.
Adios!

venerdì 30 maggio 2014

Io ed i Videogiochi: Rise of the Triad

Sì, questo è uno di quei giochi che ho attualmente messo di recente sul mio canale. Anche se si parla comunque dell'episodio Shareware.
Rise of the Triad è un gioco che ho praticamente ripreso parecchie volte nel corso degli anni, considerando che avevo l'episodio Shareware e poi ho ricomprato un edizione shareware boxsata del gioco credendo che fosse quello completo (Che bambino intelligente ero!).
Ma volete sapere perché adoravo così tanto quel gioco?

BWOOOO! SANGUE SANGUE VIOLENZA VIOLENZA 
(Inserire risatina da bimbo qui)

Ma non solo quello. Rise of the triad si basava su un motore pesantemente modificato di Wolfenstein 3d, considerando che doveva essere anche un suo seguito: poi per una ragione o per un'altra non potevano più affidare il franchise a questo capolavoro ed hanno dovuto rifare il concept e la storia d'accapo.
Ma comunque. Comunque. Giusto un annetto prima era uscito Doom, ma comunque. Questo gioco riuscì a catturarmi anche peggio di Doom, considerando che aveva quell'atmosfera...di sanguinosa spensieratezza. Andavi in giro a squartare gente, ed il tuo personaggio se la rideva. Non sentivi mostri che sibilavano, sentivi solo nemici che dicevano "Ah ah!" vedendoti per poi sbroccare un bel "HNNNH!" quando morivano. Ma la cosa più appassionante di questo gioco era tutta quella violenza trattata a gomito alto, sbracciato come fosse una routine giornaliera per i nostri eroi (che ridono quando riusciamo ad ottenere il Ludicrous Gibs! con qualche esplosivo) che acchiappano qualche powerup lungo la strada per volare, diventare degli DEI o anche dei CANI (God - Dog - Dog - God? Uh...)

  UHMMMM! AAUUOOOOHHHH 
(Erano sul serio i suoi versi)

In poche parole ROTT, o Rise of The Triad, era un gioco che aveva unito la serietà degli FPS e l'ironia del divertimento che c'è in ogni lotta all'ultimo sangue. Il risultato è a dir poco esplosivo, ma non ha mai avuto un seguito diretto purtroppo, anche se per me meritava. Alcuni livelli sono creativamente molto validi, forse qualche nemico andava posizionato in una maniera meno stronza ma essenzialmente tutto il gioco è il classico FPS degli anni 90 con tanta adrenalina, divertimento e sana distruzione. 
Un Remake è stato fatto nel 2013, ma non ho purtroppo molto a disposizione per giocarci. Alcuni dicono che è bello, altri dicono che appunto perché non si differenzia molto dal titolo originale non rinnova nulla della formula originaria.
Del resto però, ogni giocatore ha la sua personale esperienza e i suoi personali giudizi su qualsiasi cosa, come me. E prima o poi vi farò sentire la mia voce su Rise of The Triad del 2013. Per il momento posso dire che quello del 1994 era, anche se non in tutto e per tutto, fenomenale. 

martedì 27 maggio 2014

Quel che ho avuto: Watara Supervision

E' passato qualche giorno.
Per la precisione, era il 23.
Era il mio compleanno, l'ho passato come l'ho passato, evviva, PREEE, PROOO E FREEEE
Senza dimenticare "Squeak Squeak"

Ogni volta che mi ritrovo ad un compleanno però, mi ricordo quel singolo regalo che ho avuto anni fa. E' stato un bel regalo, un regalo per un altro però. 
La sapete la cosa del "Chiedete quel giocattolo che amate, ma ve ne danno uno per un quarto del prezzo pensando d'aver fatto un affare?"
Questo è stato praticamente il mio caso: anni fa volevo un Game Boy. Volevo il piccolo fricchettino giocattolino che tutti i pimpi cool avevano durante gli anni 90 (E se avevi un Game Gear? BOOOM! Fuori di qui!) ma quel che ottenni era ben diverso.
"Questo è più grande" mi dissero.

"Una merda più grande"

No però scherzi a parte l'ho adorato. L'ho adorato lo stesso. Non era un GameBoy, ma era un fottuto Watara Supervision. Nessuno lo aveva! E lo schermo era gigante! E poteva essere connesso alla TV (con roba di 800 mila lire di spesa!) e ...e...e questo è tutto.
Il Watara Supervision è una delle console portatili con la composizione più economica, debole e scarsa che il mondo generale ha mai visionato in vita sua.
Sostanzialmente aveva qualche componente che era simile al Game boy (Come la CPU) ma la memoria era decisamente più povera ed il resto dei componenti era tenuto insieme da uno scotch doppio. Sì, scotch. 
Però lo amavo.
E sapete perché non ce l'ho più? All'inizio pensavo che l'avevo rotto io perché non s'accendeva più, ma la realtà è un'altra davvero.
Il famigerato WSOD - White Screen Of Death - Lo schermo bianco della morte.

Mi hai acceso? Bravo, questo è tutto quello che vedrai.

Questo problema era evidente: accesa la console, questa non reagiva affatto. Led rosso, schermo senza reazioni, nessun suono. Console morta.
Questo è un problema ARCINOTO delle Watara, Supervision o no, dovuto ad una mancanza di messa a terra ed altri problemini assortiti.
E volete sapere come lo so?
Perché anni dopo l'ho ricomprato.
Anni dopo ho speso 55 euro su questo....questo frammento dei miei ricordi. 
Arriva. Sono contento. Lo prendo, lo accendo.
Schermo bianco della morte.
Spengo la console.
Riaccendo la console.
Schermo bianco della morte.
Spengo e riaccendo una cinquantina di volte.
Schermo bianco della morte.
Smonto la console, collego tutto in un modo diretto, niente che può esserci nella via, controllo se i contatti sono incrostati o altro.
Accendo la console.
Schermo bianco della morte.
Morte
MORTE
MORTE.

MORTEEEEEEHHHH!

Sono perseguitato da una sfiga di merda, questo l'ho capito. La console era praticamente una rimanenza di magazzino. NUOVISSIMA.. Linda. Splendida. 
E no, no. Non s'accende.
Avere un Watara è come avere una vita: la ottieni una sola volta. Sono come convinto che se ne prendo n'altra, questa non s'accenderà perché ne ho già posseduta una anni fa, e questo basta come esperienza di vita.

Fanculo la Watara.
Eppure dovrò rivivere quel sogno un giorno. Eppure dovrò mostrare tutti i giochi (Tanti, che diavolo?!) che sono stati prodotti per questa console.
Eppure, un giorno, questa console funzionerà nelle mie mani. In un modo, o in un altro.

Questo è tutto! Alla prossima!

sabato 3 maggio 2014

Io ed i Videogiochi: Skyrim

Ammazza se ne è passato di tempo. Ammazza se, attualmente, non sono stato assente per più di qualche anno stavolta.
Ammazza che Sense.

IMMABUNBUN

Comunque sono tornato e stavolta per non parlare di robe che ho avuto. No, questo parla di qualcosa che ho avuto, ma è un videogioco perciò l'argomento è sostanzialmente diverso. Quasi. Avete presente Fallout? C'ho giocato. Oh sì, adoro giochi così. Viaggia ovunque perdendo ore ed ore di tempo nell'attesa di aumentare di livello e aggiungere delle abilità di vario tipo. Produttivo, credetemi. Molto produttivo. Ma anche no.

Insomma, ho sentito parlare un casino di Skyrim. Alcuni dicono che è l'ottava meraviglia del mondo, altri dicono che è un immondizia incredibile. Così alla fine dovevo farmi avanti, comprare il gioco e metterlo sul mio povero, arretrato e scassato portatile per venirne a capo.
E mio buon cielo leprino se la situazione è attualmente ingarbugliata. No, non ho finito il gioco, ma ormai ho inquadrato il tutto dopo quasi CENTO ORE DI GIOCO. 

Ora cercate di seguirmi e non capire male ciò che voglio dire. 
L'intenzione è fantastica. La costruzione impegnata. L'esecuzione pessima.

OK ORA VADO A NASCONDERMI CIAOOO

Lasciate che attraverso tutto questo cerchi di spiegare il perché la penso così. Io ho giocato alla versione per PC, ripeto, e ho solo una mod installata. Ed è per mettere i conigli come razza aggiuntiva. Oh sì: una spremuta di Furries non può certo mancare, in un mondo fatto di rettili e mici-maomao con un contorno di umani, orchi ed elfi di varie colorazioni (Buuu! Razzismo!)

Skyrim ha una tipica storia, niente di esagerato, ma ha un mondo ASSOLUTAMENTE ENORME con una GRANDISSIMA quantità d'avventure e compiti da svolgere. Sapete cosa? Le sto ancora svolgendo tutte. Non ho ancora finito il gioco in 100 ore che sto ancora facendo le sidequests. E'. Assurdo. Ma apprezzo che ci siano tante quest, soprattutto tante quest di genere diverso piantate in tutto il gioco. 

Per qualche strano motivo apprezzo pure la meccanica che si svolge attorno all'aumentare di livello. Si aumenta di livello facendo un po' di tutto: forgiare armi, creare pozioni, prenderle (letteralmente), lanciare incantesimi...e no, non bisogna per forza andare in giro ad ammazzare gente per aumentare di livello. Non esiste dell'esperienza nel classico termine della parola. Ma purtroppo, questo è un sistema pieno di bachi considerando come si può diventare super-potenti in poco tempo.

Skyrim è esageratamente facile. Per complicarsi la vita bisogna farlo apposta, qualcosa sul livello del "fai tutto il gioco lanciando incantesimi con UNA MANO SOLA" per riuscire a sentire una sfida. 
E per tutto ciò che è sacrosanto, perché questo gioco è così pieno di BUG? 

"Ti chiamerò Occhio Spuntato!"

Per questo motivo c'è da considerare che il mio PC è sotto lo standard di questo gioco, e per nessun motivo dobbiamo tanto considerare il fatto che ho un personaggio esterno dal gioco, ma praticamente è solo un apparenza grafica che i PG riconoscono come un felino. 

Skyrim ha dei problemi. Ha dei problemi. Ha dei GROSSI problemi di programmazione. Sto giocando alla versione con tutte le DLC incluse e tutte le robe che sono accadute mi fanno IMPALLIDIRE. Draghi che non vogliono attaccarmi, fissandomi, o che soffiano in acqua ai granchi ignorandomi e facendo per qualche motivo crashare il gioco. Gente che si comporta in modo strano. Pesi e misure che non si trovano mai ("Sei troppo pesante per correre! No aspetta, ora che ho guardato nell'inventario non lo sei più tanto pesante..") o addirittura orchi che prima dichiarano pace e poi decidono di menarti un ascia in testa. E anche scudi volanti scambiati per dischi.
E non è finita qui! NON E' FINITA QUI!!! La telecamera è diretta da qualcosa che è indefinibile e perennemente ubriaca. Qualche volta può decidere che siamo in Resident Evil e cambiare completamente il modo in cui funziona. E volete sapere una cosa? Se vi capita questo bug (presente nell'edizione PC ed Xbox 360) cominciate a pregare perché è probabile che se non avete un Save precedente, vi si è fregato tutto il gioco. Ci sono ben pochi modi per ripristinare la telecamera e molte possibilità che il gioco si chiuda mentre tentate di risistemare il tutto.
Io l'ho sistemato, ma ormai c'ho preso il dente avvelenato per questa faccenda.

E non ditemi che è il mio PC sguastato a darmi TUTTI questi problemi. Questi difetti li potete leggere un po' ovunque (soprattutto se sapete una buona sporta d'inglese) perciò accendete un cero se volete giocare tutto il titolo liscio senza mai avere un singolo problema.

FUS RO FUUUUUUUUUUUUUUUUUU

Quindi lasciatemi finire.
Non sto dicendo che Skyrim è un gioco di merda.
No.
Sto dicendo che ha dei punti buoni e dei punti cattivi. Preferisco guardarlo dal mezzo: non è fantastico come tutti reputano che sia e non è così schifoso come intendono dire tutti gli altri. 
Ha delle potenzialità. Ha avuto delle sue possibilità. Ma buon giuda ballerino, non hanno saputo applicare bene tutto il resto. Non hanno saputo eseguire il gioco a dovere. L'hanno pubblicizzato bene eh, ma quando l'hanno lanciato in giro non è atterrato bene. Non mi voglio lamentare della grafica o quel che sia, non posso averci occhio per queste cose. Con il PC nelle mie condizioni, insomma...non posso certo dire che la grafica è carina o fa schifo. La grafica al giorno d'oggi è quasi sempre diretta da ciò che avete dentro il computer e non c'è molto da dire a tal proposito.

Quindi questo è ciò che volevo dire su Skyrim e questo è ciò che probabilmente terrò fino alla fine del mio gioco. E' neutrale.

Non fatemi troppo male con quelle pietre quando passerò dalle vostre parti!

Adios!

giovedì 13 marzo 2014

Quel che ho avuto: Atari 2600

Per una volta che mi viene di scrivere qualcosa, non è per parlare di qualche cellulare. No. Io parlo per i videogiochi molte volte, e questa volta mi viene da dire che ho avuto un Atari 2600.

-Inserire musica di Ms Pacman qui-

Come avete ben capito, il mio Atari 2600 era come quello di tutti gli altri che l'hanno posseduto qui in Italia (a meno che non avevano qualche misterioso parente che proveniva dall'America e dintorni, che ha portato anche un Atari 2600 classico con la copertura di radica in regalo) ma lo consideravo comunque esageratamente speciale. I giochi erano semplici, diretti, con suoni molto più maccheronici rispetto all'avversario PC che avevo. Ma i miei presero questa console per un motivo preciso: quando andavamo in campagna, dove ora ho sede fissa, non potevamo portare il PC fisso con noi. Si parla dei vecchi PC fissi ENORMI, quindi per nulla comodi per il viaggio in auto e non certo "provvisori" per una settimanella o un weekend. 
Così i miei tenevano un Atari 2600 in un ripostiglio che quando arrivavamo alla casa di campagna, eccoli tirare fuori quella meravigliosa, magica console.

Così potevo urlare POOOOOLE POSITIOOOOON!

I giochi che avevo per Atari 2600 non erano tanti, ma si può dire che una dozzina buona sicuramente li avevo. E li ho ancora, maggior parte. Pole position mi venne scambiato con due giochi che erano null'altro che roba piratona clonatona, e ancora tutt'oggi c'ho il rimorso d'aver accettato lo scambio. 
Allo stesso modo ho avuto E.T. di cui avevo il letterale terrore di giocare. 
Allo stesso modo...beh, lo dico più avanti.
C'era tutta un'atmosfera particolare per quella console. Fai che sia la nostalgia, ma ancora ricordo il RONZIO che dava quella Console attraverso le TV che attaccavo. E' un ronzio nostalgitico, che in molti emulatori al giorno d'oggi non ho sentito. 
Insomma, poi quel ronzio non l'ho sentito più. La console s'è rifiutata di partire, l'abbiamo condannata per bruciata, e i miei l'hanno gettata con tutti i joystick ad ardere in qualche discarica.
Siiigh.
Poco ne sapevo io che in realtà bisogna pulire i contatti delle cassette e delle console allora, sennò è probabile che non partono.
Fortuna che le cassette hanno avuto la gioia di risparmiarsi questa tortura. Chissà se funzionano ancora: un giorno lo verrò a sapere dato che ho in mente di ricomprare questa mitica console. Un giorno. Un giorno di qualche altra vita nel quale magari sono nell'anima di qualche figlio di politico italiano.

Oh beh, per questa volta è tutto! A presto! 

sabato 8 marzo 2014

Quel che ho avuto: Samsung V200

Ooop! Ecco un altro post. Sempre cellulari. Portate pazienza che tanto di tantissimi non ne ho avuti nella vita: ne mancano infatti ancora tre.
Dopo che mi sono tolto il Motorola V60 che presentava il problema del blocco causato dalla memoria dedicata agli SMS, ho alzato il gomito ed ho chiesto per il mio compleanno un bel Samsung V200. Se qualcuno si ricorda la pubblicità di Matrix Reloaded (Anche se conta solo il primo come film) abbinata a questo telefonino, siete a cavallo: quella pubblicità mi fece impazzire d'amore per il Samsung V200.

Fotocamera...sbavv...

Ho ancora la scatola della versione MATRIX che mi comprarono anni fa, e non penso che me ne sbarazzerò tanto presto. Tutti gli altri in fondo hanno avuto quello con la scatola normale. Ma che cambiava? Boh. Non penso che cambiava parecchio, solo che quelli non marchiati TIM o Vodafone o Wind non avevano qualche gioco molto importante. E sì: quando comprare un cellulare pre-marchiato contava SUL SERIO tanto. 
Il Samsung V200 aveva una fotocamera, una cosa che al tempo era davvero sorprendente avere. Senza mancare che aveva delle suonerie polifoniche che non avevo mai sentito prima, aveva il display a colori e in tutto e per tutto era uno splendido, splendido cellulare. 

E poi mi sentivo tanto Neo ogni tanto.

Una cosa che questo cellulare aveva erano anche dei giochi interessanti, fra i quali il gioco DEL GATTO  TAMAGOTCHI  integrato all'interno. I cellulari marchiati TIM e compagnia non ce l'avevano, non so per quale motivo, forse per fare spazio ai loro servizietti da "Ehi, chiama qui e naviga sulla rete Wappè a 10 centesimi di meno (su 300 euro di spesa totale)"
Non sono mai riuscito a concludere nulla con quei giochi, ma c'ho sempre giocato. Quel cellulare l'ho sempre, sempre usato e l'ho amato da morire.
Poi un giorno ha acchiappato dentro uno sportello e s'è rotto il display esterno ED interno.
Era una sera non ancora del tutto calda. Avevo messo il cellulare in tasca, e sono entrato in macchina piuttosto di fretta. La giacca non era abbottonata, così quando ho chiuso lo sportello il cellulare c'ha acchiappato in mezzo perché era rimasto appeso.
Quella sera rimasi enormemente dispiaciuto. Ero sinceramente distrutto perché quel cellulare l'apprezzavo un casino, anche se con tutto il tempo che l'ho avuto ormai era sorpassato. 

Rotto quello, ho dovuto aspettare anche parecchio per un altro cellulare, il che era il...

E lo saprete un'altra volta! Per oggi è tutto!

Baaai!