domenica 27 novembre 2011

Io ed i Videogiochi: Fighting force

Con il nuovo giochino, una bella domenica ho passato. E con l'aiuto di due lungometraggi, uno pessimo ed uno decisamente buono, la domenica ho avuto il piacere di cantare in allegria.
Se volete passare 40 minuti ad urlare brutte parole allo schermo guardatevi questo cartone completamente tarocco - mi ringrazierete! Rompendo a bastonate la mia macchina e spaccando allegramente i vetri di casa mia a colpi di mattone.

E non chiedetevelo. Molti già hanno detto "PERCHE' E' SEDUTO IN QUEL MODO?"

Dunque, torniamo ai vecchi (o nuovi) giochi che il sottoscritto ha messo mano. Quando erano i tempi in cui avevo la possibilità di cantare "Sono un pirata e sono libero" avevo avuto l'occasione di giocare a Fighting Force, per PC. Cos'era Fighting Force? Un gioco dove si picchiava gente con tutto quello che si poteva trovare in giro o che si poteva smontare per picchiare i tuoi nemici. Anche se la pubblicità era esagerata al tempo, era infatti possibile distruggere una macchina apposta per prenderne pezzi come sbarre o ruote per menarle addosso al tuo nemico. Inoltre si poteva distruggere gli oggetti in diversi modi, anche se erano principalmente in due: A botte o con esplosivi. L'animazione difatti era differente e la cosa mi emozionava in qualche senso.

Inoltre si possono demolire auto della polizia urlando FUCK THE POLICE!

C'era un solo problema. Non so ora, ma almeno ero sicuro anni fa d'una cosa. Era impossibile salvare i propri progressi.
Yep. E' uno di quei giochi.
Mettiamo la cosa in chiaro: per i giocatori mediamente bravi era possibile completare il gioco senza tanti problemi, e con un po' d'impegno è possibile finirlo in poche ore. In due giocatori anche meno, con la giusta scelta di personaggi fra i quattro (Dal più forte al più veloce) probabilmente un paio d'orette al massimo se proprio si è in difficoltà o si scelgono i percorsi più difficili. 
Era sera. Iniziai a giocare a Fighting Force con un solo obiettivo in mente. TERMINARLO. Dovevo vedere finalmente il finale e far fuori il cattivo di turno, perché sapevo che potevo farcela. 
A parte quel Boss che non ho mai battuto ma che in realtà tutto quello che bisognava fare era tirargli barili addosso a lui.

La miglior arma di sempre. Garantisce Donkey Kong.

Allora c'era un problema. Ero un bambino. Era Sabato però. 
Ricordo come i miei s'incazzarono a morte quella volta! Immaginate la scena: è praticamente l'una di notte. Siete alla fine del gioco. Non potete nemmeno staccare gli occhi dallo schermo perché i nemici continuano a venire e voi dovete combatterli altrimenti perite. Non ti rimane che supplicare nel miglior modo cuccioloso che puoi avere in mente. Più volte. Promettendo anche cose che naturalmente non manterrai ma che sai che con quella promessa avrai maggiori possibilità per un "Sì".
Ottenni il permesso, ma mia madre decise di tenermi sotto controllo stando con me.
Due di notte.
Sento il russare di mia madre mentre tengo gli occhi appiccicati allo schermo rischiando che sparino fuori per la tensione. E' lo scontro finale, è lo scontro finale eeeeeeee...

Ti senti in capo al mondo.

Ce la fai. Finisci il gioco in una sola, singola partita. Tutta una tirata obbligatoria e senza alcuna sosta. 
Alzo le braccia in aria. Ce l'ho fatta, il cattivo è in prigione, i buoni hanno vinto. 
Rimaneva solo un problema: liberare il letto perché questo era occupato da mia madre.
Ma era secondario.
Quella è stata attualmente una delle prime notte semi-insonni che ho avuto per causa d'un gioco. Altre ne sono seguite, ma per quali giochi? Questo ovviamente ve lo racconterò piano piano. Nel frattempo non posso che darvi una piccola curiosità su questo piccolo giochino: Doveva attualmente essere un seguito di Streets of Rage. Se c'è una cosa che non sono riusciti a fare è semplicemente dare un seguito che merita a certi franchise, come appunto Streets of Rage o Final Fight. 
Fighting force aveva avuto anche un seguito, ma era uno storpio piuttosto degenerato ed è stato disprezzato da molti. Il terzo titolo non ha mai visto la luce. 

Insomma, non si potevano nemmeno picchiare donne vestite da dominatrix con artigli.

Insomma, la cosa migliore del primo titolo era quel campo aperto, le possibilità di distruzione che dava un gusto molto arcade e la buona composizione dei livelli. I quattro diversi personggi davano un buon motivo per reiniziare il gioco (Magari con il personaggio più debole apposta) ed inoltre c'erano i bivi di scelta su dove andare. Io preferivo andare all'aeroporto militare. Perché lì c'erano i Jet che potevi distruggere (A pugni ovviamente!) e prendere il mitragliatore d'assalto, l'arma praticamente più potente del gioco. Una smitagliata, un morto. Uno poteva giocare a due giocatori, tenersi quell'arma quando era possibile e portarla  mentre è difeso dall'amico fino a quando non s'arrivava al boss finale.
Ed in quel momento ti sentivi un gran figo a farlo fuori in pochissime scariche.
E il boss dell'aeroporto militare faceva pena comunque, anche senza il mitragliatore. Una volta che iniziavi a dargli pugni si metteva con le braccia chiuse e continuavi finché non era completamente disintegrato.

Stessa espressione. Stesso comportamento. Ovvero: Colpiscimi pure. Magari ti scocci.


E per stasera (o meglio stanotte!) questo è tutto! Prima d'andare però vi lascio con un paio di caspiterate che ho fatto nel tempo:





Buonanotte!

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