domenica 18 marzo 2012

Io ed i Videogiochi: Alter Ego

Sapete cos'è domani (O per meglio dire oggi?)? E' la festa del papà, perciò uscite immediatamente di casa a comprare dei pasticcini per il vostro babbo! Vi obbligo eh! Guardate che anche le pasticcerie devono campare sapete! Oh insomma, non è che dovete solo comprare dolci, ma anche qualsiasi cosa che può rendere felice vostro padre. Come un abbraccio!
Uh, no, io non vendo abbracci. Mi spiace.

Caffè e Zeppole FOR THE WIN.

Parliamo velocemente di qualche vecchio videogioco che ho provato in passato. Questo passato è datato circa...2007. Sì, non molto lontano, ma nonostante tutto parleremo d'un gioco del 1986. No, non si tratta d'un altra simulazione di camionisti. E' lo stesso una simulazione...ma non quella che potete immaginare. Vi darò qualche indizio.
Avete presente The sims? Se non l'avete presente e avete quindi passato la vostra vita sotto una pietra v'illuminerò la strada per voi: si tratta d'un gioco dove comandi la vita d'una persona (un sim) e ne dirigi la vita come ti pare e ti piace. Puoi dirigerla...e puoi terminarla quando ti pare e ti piace. Ma se l'idea è stata concepita prima? AH! Fermi lì Nerd...so bene che state per nominare un titolo. Little Computer People. Attualmente no, non sto parlando di questo gioco anche se un giorno potrei darci un occhio.

Anche perché insomma, un po' di somiglianza c'è.

Tanto per dirne una in effetti The Sims nei suoi stati di prototipo si chiamava Dollhouse, il che da un certo senso. Little Computer People è attualmente venuto nel lontano 1987.
Quindi questo gioco è venuto prima. Si chiama Alter Ego ed è un gioco che non ha attuali obiettivi. E' solamente...una vita. Una vita che dirigete attraverso un ramo di scelte semi obbligate. E' un vecchissimo gioco in grafica CGA (Almeno per la versione PC) nel quale dovete crearvi un personaggio con alcuni aspetti caratteriali che verranno modifcati nel tempo. Esistevano attualmente due versioni di questo videogioco, ed erano Alter Ego maschio ed Alter Ego femmina. Questo per via del fatto che il gioco era un pochino grande per i dischi dell'epoca e perciò andava suddiviso. Naturalmente come potete ben immaginare ha sì e no qualche pezzo di grafica per le icone ed un sacco, ma un sacco di testo.

E tutto in inglese naturalmente. 

Avete anche delle statistiche come confidenza, calma, felicità e così via. Per la sua età questo gioco era insanamente dettagliato, tant'è che in molte scelte che dovete fare dovete anche scegliere l'umore con il quale farete questa scelta. Ad esempio, se come Neonato scegliete di prendere il sonaglino e lo fate con "paura" finirete per non compiere la scelta e piangere per farvelo dare da uno dei vostri genitori. Stessa cosa equivale a tante delle scelte nel gioco, ognuna con il proprio risultato. E su queste cose posso dirvi che Alter Ego è anche molto bastardo, perché in alcune scelte da per ovvio l'ovvia ingenuinità d'un Bambino (scrivendovi cose che vedete attraverso i suoi occhi, e quindi che sono "strane" o "sembrano saporite"). Giusto per farvi un altro esempio, grande trappola nel gioco: A voi s'avvicina un auto d'uno sconosciuto che vi chiama e dice che è un amico di vostro padre. Potete avvicinarvi e chiedergli qualcosa, ma se provate a fuggire è "troppo tardi, vi prende uscendo dall'auto e vi porta via" lasciandovi purtroppo un vicolo cieco ed un triste game over. Vi dirò che arrivare alla fine della vita d'un personaggio in quel gioco può essere piuttosto ostico. Ma è vero che la vita è anche piena di sorprese: un giorno vi svegliate, starnutite e avete tirato 0/20 nel vostro tiro di salvezza. E' così che va no?

 E smettetela di fare gli scongiuri. Non porto sfiga, sono un bianconiglio!

Io una volta sono attualmente arrivato alla fine di questo gioco, muorendo di vecchiaia e saltando alcune cose essenziali come...fare figli. Sì, attualmente mi sono dimenticato nel corso di ogni avventura che serbava ogni giorno (!) di avere figli con la mia moglie. Cosa che magari davo per ovvio. Avevo un lavoro, una moglie, una bella macchina, tanti soldi e poi una volta arrivato alla vecchia età il gioco mi dice "E' arrivato il momento di decidere a chi andrà tutta la tua roba!" ed io rispondo "Andrà ai miei figli, o nipoti!" 
Ed il gioco mi dice "Non hai figli o nipoti. Hai qualche caso di demenza senile? Le tue proprietà andranno in beneficienza". Senza mancare che non ho fatto questa scelta della beneficienza.
Questo gioco è pieno d'interessanti esperienze ma come potete ben immaginare sono tutte riferite agli anni 80 (e così anche le mode che c'erano allora) quindi vi converrà adattarvi all'idea di quell'era. Un problema è che però sono sempre le stesse e molte non sono nemmeno randomizzate. Alcune sì come le esperienze adulte o se avete qualcosa o se avete fatto qualcosa in passato, ma del resto i percorsi sono quasi sempre gli stessi e questo ammazza molto la voglia di riprovarci. 

Tanto da sapere il risultato per ogni scelta se siete dei fissati.

Alla fin fine un esperienza interessante che v'incoraggio a provare se conoscete bene l'inglese. Esiste infatti una versione online che potete trovare QUI.
E per questa domenica è tutto! Vi lascio i soliti due disegni...




BUONANOTTE!

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