mercoledì 4 gennaio 2012

Orpo GDR: Berlino (Parte 1)

Siate voi benvenuti di nuovo nel mio modesto ed umile Blog! Questa volta in versione risparmio energetico a luce calda.
Questo perché nella stanza da dove sto scrivendo ho cambiato le luci al neon bianco con delle luci a cosidetta luce calda. E non sono affatto abituato. Quindi mi starete dicendo: perché considerare il blog differente da oggi in poi perché ho cambiato solamente le luci in casa mia?

Per un esperienza più immersiva, no?
(E sì, il tizio sta girando a sinistra ma il gioco gira a destra.)

E poi i miei occhi mi stanno implorando pietà, perciò non so per quanto tempo resterò grammaticalmente accurato. Di solito sono rasente allo zero.
Siamo dunque al mercoledì! E' tempo di parlare ancora di GDR. Dopo aver avuto una certa esperienza nei GDR moderni su tema horror ho avuto decisamente voglia di provarne uno "normale". Al tempo GDR moderni non erano tantissimi, ma comunque c'era un buon numero di Giochi dal quale scegliere. Tra quelli c'era Berlino, una specie di Pseudo "E se la germania diventava la supremazia economica e militare dei giorni nostri?" in poche parole in quel GDR la Germania era lo stato più potente del mondo per via d'una serie fortunata (ed infortunata nel caso d'altri stati) d'eventi. Berlino ancora divisa in due in un universo alternativo dove ribellioni e tradimenti sono all'ordine del giorno. 

Con tanto di battute delle Sturmtruppen.

Iniziai così ad iscrivermi, sotto il nome di Davy. Un italiano, finalmente. Dovete sapere che dei tanti personaggi che ho creato, nessuno era spudoratamente italiano (O Americano, o altre robe simili). Questo era di sangue, famiglia, e peluria 100% italiana. Il suo nome completo? Davide Petrucci. E quel cognome ha risuonato per molto tempo nelle alte caste di quel gioco. E capirete piano piano perché.
Berlino aveva un aspetto piuttosto simpatico. Anzi, più d'un aspetto simpatico. Le persone al comando delle corporazioni (almeno al tempo) erano persona con reale esperienza sul campo. Chi aveva esperienza in medicina od ospedaliera, e chi d'armi e simili. Il gestore e capo dello stato era un avvocato. E da qui in poi si può cominciare a sparare quante più battute volete sulla categoria "Politica/Avvocati/Azzeccagarbugli". Perché in effetti l'accostamento buono c'era. Un altro aspetto era l'atmosfera "libera". Si rideva, si scherzava, si facevano cazzate ogni giorno. Ed in più, nei primi 15 giorni non si poteva entrare nelle corporazioni. Fra i tanti lavori disponibili, con equipaggiamento "ruolabile" c'era il tassista.

E pensai: E' tempo di mettere mano al NITRO!

Attualmente no. Anche se c'era la possibilità di ruolarsi oggetti che vengono con un ovvio lavoro, questi sono  comunque molto modesti. In poche parole il Taxi che avevo era buono quanto una vecchia Alfa 33. Insomma, non proprio da buttare. Almeno non era comparabile ad una Fiat Duna. Con questa termino la mia serie di battute vecchie come la fuffa sulle macchine.
Dunque le mie avventure iniziarono su Berlino come tassista. Davy era figlio d'una famiglia modesta e la sua storia portava il marchio delle più semplici favole: è venuto a cercar fortuna. Quel giorno qualcuno doveva convincerlo a rimanere a casa a coltivare campi con la zappa invece. Credetemi. 
Il GDR ovviamente portava regole abbastanza strette, come la necessità d'un porto d'armi per avere la possibilità di portare armi a vista, perciò il mio personaggio poteva portare sì e no un coltellino per difendersi. In un era del genere, con gruppi sovversivi e gente pronta ad urlare "Fanculo i crucchi!" e buttare molotov in giro, un cortellino valeva quanto avere un apribottiglie. Senza manico.

Infatti li erano con un tirapugni allegato.

In più nel GDR erano presenti vampiri e licantropi. E quindi con essi clan di strani tizi in tunica. Potete ben immaginare dove ci stiamo avviando. E credetemi se vi dico che le cose sono più incasinate di quel che possono attualmente diventare. La mia prima, interessante ed emozionante quest è stata quella di portare una mezza dozzina di cinesi in giro per la piazza principale della città a fare delle foto. E procurarsi così un esaurimento per i continui CLICKCLICKCLICKCLICKCLICK. Se c'è una cosa in cui Berlino riusciva bene era quella di mostrare il suo apprezzamento per tutte le culture.

Ovvero sterotipando mezzo mondo.

Tutti i giocatori quel giorno volevano lanciare una bomba ai cinesi. O spararli. Insomma, farli sparire. Peccato che c'era il Taxi mio in mezzo. Durante la giocata andò via la linea, ma alla fine ho sentito che tutto è   finito in bene e probabilmente il mio mezzo s'è fuso per pura simpatia della gente orientale. Ma cos'è successo dopo?
Chiedetemelo il prossimo mercoledì! E' tardissimo e il coniglio ha bisogno di rilassare i suoi occhi dalla luce calda delle nuove lampadine. 
Buonanotte!

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