domenica 15 gennaio 2012

Io ed i Videogiochi: Stunts

Buonanotte! Cosa avete fatto questa domenica? Io ho giocato a Team Fortress 2 e Vindictus, ho preso un gran  mal di testa e tanto freddo in una stanza illuminata da...beh, questo lo sapete. Praticamente da sempre, no? Ad ogni modo, è di nuovo il tempo di parlare di qualche videogame. Torniamo lentamente nel passato, nel passato dei Floppy e nel passato del 486 con le care casse integrate nel case. Ah, cari vecchi tempi dove sparavo, ponderavo e correvo.
E correvo preferibilmente su Stunts.

Brum, brum...brum...wow, c'è veramente poco da vedere.

Incredibile a dirsi, questo è un titolo della Broderbund (E della mindscape per il mercato europeo alias italiano). Stunts era uno dei miei giochi preferiti di corse, e piano piano vi dirò perché. Iniziamo col dire che questo gioco non era molto potente sulla grafica a scapito d'una fluidità ben avanzata. Come avete ben capito era poligonale con pochi essenziali dettagli. Le auto erano le cose più dettagliate che potevate vedere nel gioco, con la presenza di tante marche famose (Audi, Ferrari, Porsche). Prima di allora le marche erano dedicate o solo attorno ad un solo gioco (Come Vette!) o con giochi da F1. Questo qui vi metteva in mano auto di vario tipo, perfino un fuoristrada (l'auto più lenta del gioco, la più veloce era la F1 da Indy racing). Il gioco presentava per me alcune cose simpatiche come degli avversari con diversi caratteri ed abilità. 

Dicasi abilità da "Nerd al volante" al "Abbonato alle multe"

Le loro reazioni facevano assolutamente crepare. Avevamo a disposizione il più incapace (il tizio dell'immagine) una specie di parodia del tedesco con monocolo, uno generalmente medio, una tizia uscita da Beautiful con il fetish delle strade dritte (e l'odio per le curve), un'altra che sembra uscita da una rivista per ragazze con però l'abilità di farvelo a fisarmonica, ed infine il più bastardo di tutti, che è l'avversario più difficile da affrontare nel gioco, Skid. Il cielo solo sa quante volte l'ho sfidato. 
Come ho già detto le loro reazioni erano assolutamente da vedere, con facce che tentano d'apparire reali e scritte sterotipate (Per non parlare del caro Skid con le parlate stile "Friggin driving" o qualcosa di simile). Mi piaceva farli arrabbiare. Generalmente le loro reazioni erano di felicità (se vincevano) di sorpresa o tristezza (Se perdevano) o d'incazzati alla grande se baravate o vi schiantavate contro la loro auto. O vi schiantate ALTROVE.

E queste eventualità possono capitare mooolto spesso..

Stunts era naturalmente incentrato in corse con acrobazie, e spesso vi trovavate con qualcosa di relativamente difficile d'affrontare. Per me erano difficili d'affrontare tutte, con ogni volta un grandissimo senso di rabbia quando cozzavo la mia auto sull'asfalto per via d'un volo fatto molto male. Un motore logico "avveniristico" come Stunts però si ritrovava spesso con grossi problemi, risolti poi con versioni patchate più in là. 
Di quali problemi stiamo parlando? Prima di tutto nel gioco era possibile barare senza aver attualmente fatto il percorso. Come? Tutti i percorsi avevano un punto dove partire che era anche il suo finale una volta completato un giro completo. 
Era facile: andavate fuori strada, ritornavate dietro il punto da attraversare per dichiarare il giro completo ed aspettavate un minuto o due. Dopodiché lo attraversavate. E la vittoria era vostra. 
Fate questo in anticipo ed il vostro gioco (con relativo avversario) s'arrabbierà a morte con voi per aver barato. 

Hai attraversato il traguardo con un secondo d'anticipo? BAAAAROOOOO!

Il fatto è che il gioco calcolava, a seconda degli ostacoli e della lunghezza del percorso, il tempo minimo di percorrenza. Come i nostri cari Sicve in autostrada. Ma per fregarlo bastava semplicemente attendere che passasse anche un minimo secondo in più ed attraversare il traguardo per vincere. Ma che soddisfazione c'è in tutto questo? Nah...la vera felicità la si può trovare con uno dei grandiosi bug del gioco. La macchina razzo. No, non è un veicolo che si sblocca...è un vero e proprio difetto del gioco. E amavo un casino provocarlo.
Per farlo era semplice: bastava prendere la Formula 1 e mettere tanti salti sospesi per strada. Ogni volta che si atterrava con successo la macchina otteneva una piccola, retorica spinta quasi impercettibile. Dopo circa 5 o sei salti il motore logico del gioco perde la ragione ed inizia a darvi una spinta così forte che filate a razzo ovunque, PRENDENDO ANCHE IL VOLO. Con la punta rivolta AL TERRENO. 

Suppongo che un aereo veniva a rapirvi.

Il volo poteva durare parecchio, anche interi minuti. Bastava tener premuto l'acceleratore. Eventualmente tutto ciò che sale scende e vi schiantate sul terreno. 
M'immagino i colleghi stuntman a fissarvi volar via senza alcun tipo di spinta per farlo se non il motore dell'auto stessa (che per qualche motivo spinge indietro l'auto in volo facendola appendere per la punta). 
Potevate essere anche esageratamente bastardi, come dare il fuoristrada al vostro avversario...e voi andare con una Formula 1. Perfino quelli più abili dicevano "Rifacciamolo di nuovo! Stavolta vincerò!" che dire...se sei nato idiota colpa mia non è. Ed io sadicamente dietro lo schermo ridevo. Magari un giorno avranno imparato qualcosa della fiaba della tartaruga e la lepre, chissà.
Un altra caratteristica particolare del gioco era di creare i propri percorsi, il che incideva parecchio per me nel creare percorsi dove provocare i bug del gioco. Era possibile provocare il bug dell'auto a razzo anche all'avversario: bastava avvicinarsi piano, spingerlo leggermente e ripetere, punzecchiandolo..ed eventualmente l'auto prenderà a schizzare via come impazzita. Forse soffre il solletico. 

O forse sono VIVE. Chi lo sa.

Fatto sta che farlo poteva provocare la vostra fine, schiantandovi, oppure la sua. E voi, ridendo peggio di Dastardly, proseguivate la vostra corsa da soli. Il gioco nemmeno considerava infatti se provocavate l'incidente al vostro avversario. Era possibile farlo cadere di sotto ai salti, farlo sbattere contro i muri, e così via. Naturalmente tutte le auto in questo gioco esplodono in tante fiamme...ma la vostra coscienza si calmerà presto vedendo il vostro primo posto nel podio per una fama da corridore assicurata. 
....no, i vostri avversari non muoiono, tranquilli. Anche se i miei dubbi ci sono sempre stati: l'auto si smonta letteralmente e va in fiamme. Nessuno si vede uscire e nemmeno un messaggio per dire "Fanculo mi son rotto l'auto!" niente. Quindi assumo che chi guida è deceduto. 
Probabilmente i vostri avversari vengono clonati per prudenza.

Un esercito di Skid?! AAAAARGH!

Se però decidavate di non provocare bugs, di non affidare una macchina scadente al vostro avversario o di rovinargli la giornata uccidendolo a sangue freddo, Stunts rivelava una buona IA da affrontare nelle corse. Anche in percorsi preparati da voi, che possono essere fantasticamente trappole mortali se desiderate. In poche parole un bel gioco, con pochi suoni e un misto di musichette molto anni 90. Si poteva anche creare Replay con diverse inquadrature come da elicottero, cameraman o come vi sembrava più adatto. E se desideravate potevate anche iniziare la corsa da un replay, fermandolo nel momento che era più interessante per voi. Naturalmente quello non riserbava punteggio. Come se già, in fondo, non c'erano abbastanza modi per fare high scores.
E questo è più o meno tutto a proposito di Stunts. Tornate pure Mercoledì per vedere come continuano le mie avventure Berlinesi e nel contempo osservate pure i miei acciacchi creati in due minuti dalla rete. Buonanotte!



Oh, e se v'interessa di sapere che cartone è, Eccolo!

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