mercoledì 9 dicembre 2015

Io ed i Videogiochi: Wolfenstein the new order

Sono passati mesi, e lo so: chi non vede il proprio calendario lasciar volare via le proprie pagine mentre il caldo estivo se ne va e pian piano arriva il freddo invernale? Già, perché è proprio questo quello di cui voglio parlare con voi. La mia mancanza è già stata resa nota nel mio account di Youtube qualche tempo fa, sottolineando che a "settembre si sconvolgeva tutto" ed in effetti sono successe tante cose. Ma non ancora quelle cose che devono davvero accadere.
Nel frattempo però nulla m'ha fermato da prendere dei giochi, continuarli, sbatterli come un paio d'uova e farne una frittata.

Di che gioco sto parlando?

Di questo stracazzutissimo eroe videoludico!

Wolfenstein: the new order è un gioco che stavo aspettando parecchio di prendere in mano, da quando l'ho comprato. Dovevo ancora ottenere infatti un notebook che sia degno di chiamarsi tale e come ho già annunciato tempo fa, è arrivato. E così ho potuto giocare questo titolone in pieni dettagli, fotogrammi lisci e tutto quanto. Insomma, me lo sono goduto. E come me lo sono goduto? 

Prima sorridendo, poi capendo, e infine tornando infante.

Ovvio che ci tengo a dire che CI SONO SPOILERS qui perciò tenetevi forte. Inoltre come già detto per quasi ogni gioco ultimamente, ho finito the new order mesi fa e potrei dimenticare dettagli in giro.
Ma a grandi linee non dovrebbero esserci problemi. 

Perché questo è un grande gioco. Graaande, graaaande. Anche nei suoi 40Gb da scaricare e spacchettare. 

Iniziamo con la tipica atmosfera di Wolfenstein, stavolta con qualche idea che sembra presa dal prototipo di ciò che poi è diventato Rise of the Triad (che doveva essere il seguito di Wolfenstein 3d). I nazisti hanno fatto botte con la tecnologia così tanto da fonderci i cani, Robottoni circolano per il campo di battaglia, ma questo non spaventa né B.J. né i suoi alleati che si stanno preparando a fare un contrattacco con i fiocchi.

Questo finché, per una rocambolesca serie d'eventi, il nostro protagonista extra-cazzuto finisce sbattuto fuori da una struttura che s'affaccia al mare, a centinaia di metri d'altezza, mentre si becca un pezzo di metallo fin dentro la testa mentre è in volo.

Ouch.

Ooooouuuuchhhhh!

Premesso che prima di fare questo ce la spassiamo in esperienze per nulla male in una grafica che oserei dire è oltremodo carina ( sono uno che s'accontenta, si dice che sia brutta! ) e ammazziamo nazisti mentre portiamo in dual wield quasi qualsiasi cosa (Miii! Erano secoli che aspettavo una cosa del genere!) si può dire che l'inizio si veste bene nell'atmosfera del gioco. Perché cos'altro vogliamo da un Wolfenstein se non ammazzare i nostri nemici senza nessuna morale?

Ed è questo il punto. Il gioco è come un enorme messaggio morale con un grosso impatto sulla storia. Non fraintendiamo: new order è un gioco molto carico d'azione, assolutamente adrenalinico e con sangue a spruzzi. Non è troppo facile e né troppo difficile, a meno che non lo volete voi. 

Ed insomma, Blasko si sveglia in una clinica tedesca e passano ANNI. Nessuno sa la sua identità perciò la scampa, e non è capace di muoversi o parlare per i danni cerebrali conseguiti. Senza reagire, deve vedere i nazisti rimuovere gente dalla clinica per esperimenti atroci, uno ad uno. E poi arriva il giorno in cui tutto viene smontato, i nazisti arrivano per sparare tutti eeee Blasko decide che non ne vuole nemmeno una fetta di questa torta di piombo, perciò ammazza il nazista distruggendolo come una fetta biscottata e si prepara a far colazione con il resto della squadra che è lì.

Poveraccio lui quando scopre, per un'altra sequela d'eventi, che:

- I nazisti hanno vinto la guerra
- E' rimasto a fare il semi-comatoso per 14 anni (e nonostante tutto è in tip-top shape)
- Siccome i nazisti hanno vinto ora la tecnologia è tipo puntata in maniera assurda su macchine di guerra incredibili e sistemi di soppressione ancora più assurdi
- E sono stati pure sulla luna!

Oh, e..

Le vecchiette sadiche sono al primo posto nell'esercito tedesco!

Insomma, qualcuno sembra aver pisciato letteralmente nei cereali di BJ, giusto per continuare il running joke della colazione. E lui non ne è affatto allegro. Fra una cosa e l'altra però continua a rimembrare altri tempi, tempi più felici, e ci fissa con degli occhi da cane bastonato. Delle volte ci fa ricordare le brutture della guerra. Altre...sì, se l'avete capito, Blasko è molto più sentimentale e umano che in tutti i giochi di Wolfenstein combinati. Se v'eravate abituati ad un eroe silenzioso che si diverte a martoriare i tedeschi, qui andrete totalmente fuori strada. Se v'aspettavate uno che fa battutone e si diverte a martoriare i tedeschi, ci siete quasi vicini. 

Blasko va ad entrambi i punti, comportandosi da veterano con i suoi flashback di guerra. Eccetto che quando il suo compare di battaglie se la prende con lui, mette su una faccia da cane bastonato DI NUOVO. E poi lascia a noi lo scopo di usare un fucile a pompa per braccio, piantare coltelli in gola e vivere missioni assolutamente mozzafiato. Ogni missione ha i suoi punti salienti che vi darà un certo daffare, ma proprio perché sono ricche in ogni centimetro, sono tutte relativamente corte.
Il gioco può essere finito in meno di 15 ore. Sbagliando diverse volte e ripetendo più volte varie sezioni. Io personalmente l'ho finito in 10 ore. E' poco. E non c'è davvero alcun valore aggiunto, se non cercare di leggere tutto con calma e raccogliere diverse informazioni. Ma io volevo l'azione, perciò ho evitato di leggere tutto. E questa è la conclusione: solo 10 ore di gioco per finire tutto.

Oh, e come finisce?

Beh, c'è una sola variante: durante gli anni 40 possiamo salvare due tizi, un altro veterano come noi o un giovanotto fresco di reclutamento. La differenza fra le due cose è poco sostanziale purtroppo, e ci ritroveremo quello che è morto come boss pre-finale, con il suo cervello ficcato in un mech. 

E come boss finale? Il gioco si fa valere, fino alla fine, nel quale però Blasko decide che è meglio crepare.

Dopo questo lo vogliono un po' tutti!

In verità il gioco lascia a noi il dubbio, ma Blasko è seriamente ferito in cima (di nuovo) ad una struttura, il quale sta per essere colpita con una testata atomica. E si lascia andare lì, perciò per molti è più bello che andato, e credo sia il primo Wolfenstein in assoluto nel quale BJ muore con una triste musica di pianoforte cantata che fa piangere fiotte di lacrime senza alcuna sosta. Ci sono tanti altri dettaglini che accompagnano questa scelta, come l'importanza per Blasko di portare il suo amore alla salvezza mentre decide di rimanere indietro, già avvelenato gravemente. E più in avanti si fa pure beccare da una granata. Insomma, non è il quadro generale migliore per una sopravvivenza.

La guerra può mietere vittime, e BJ diviene una di quelle vittime: quella che nessuno s'aspettava, nemmeno io. 

A me è piaciuto parecchio questo gioco, forse ancora per me è stato troppo corto. Ma alla fine? E' un ottimo gioco soprattutto se preso ai saldi. Per il resto, questo è tutto ciò che ho da dire al riguardo (per ora)!

Per adesso è tutto, ci vediamo non appena possibile per parlare d'altri giochi ed altro ancora su questo Blog! Ciao!


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