domenica 11 dicembre 2011

Io ed i Videogiochi: Goblins 3 (+ extra)

Oh oh oh! Mi sento già più buono! Forse perché sono un coniglio e la mia carne diventa più buona sotto le feste perché maggiormente desiderata. Ma state tranquilli che non mi troverete facilmente. Non suonate nemmeno il campanello perché l'ho collegato ad un paio di batterie ad alta tensione.

Ho anche messo una tesla coil in soggiorno.

L'ENEL mi farà un mazzo così ma ne sarà valsa la pena. 
Post veloce della domenica! Stavolta siamo di nuovo ai tempi di quando avevo il glorioso 486. Ricordo che ero anche vicino dall'ottenere un Pentum 133, ma questo accadde dopo un certo trasloco. Dovete sapere che nella mia vita ne ho fatti di traslochi, per un motivo o per un altro, e questo computer con le casse acustiche integrate mi ha sempre seguito ovunque! 
Dunque, un giorno trovai un disco insieme a tanti altri. Fifa? Pensai "Sarà un gioco d'orrore" quando invece era chiaramente un gioco di calcio..ed un floppy che diceva chiaramente "Goblins" 
Goblins? Cos'è un Goblin? La parola "Go" l'associai subito a qualcosa delle corse. Quindi pensai "Sarà un gioco di corse".
Di nuovo sbagliato.

Già il protagonista dentro il Floppy stava pensando che non avevo la testa a posto.

Quel gioco era un punta e clicca in inglese. Ma credetemi che la lingua era molto relativa in un gioco del genere. Goblins era tutt'altro che un gioco nel quale ragionare dritto..la chiave era infatti ragionare storto. Faceva parte d'una serie dove per andare avanti bisognava avere le idee più surreali in assoluto. Ed era assolutamente strapieno di gag. Nei primi 14 minuti tutta la mia famiglia era lì davanti lo schermo a ridere come dei cretini per le scemate che faceva il protagonista (Che se ben ricordo, si chiamava Blount o qualcosa di simile). Tutto era assolutamente strano ed affascinante. Tirare una pallina da golf su una barca volante equivaleva rivedere quella pallina ritornare di nuovo al punto di partenza arrivando dall'altra parte dello schermo (!) ovviamente facendo un gran male anche al protagonista. 

Decisamente la logica non si collega con Goblins.

Nonostante il vasto numero d'enigmi fu facile per me (e per mia sorella al tempo) procedere in lungo ed in largo per il gioco. C'era qualcosa che non andava però nella versione per Floppy, e questo non so se era un problema individuale mio o proprio di quella versione precisa, cosa che avranno certamente aggiustato nella versione CD: verso la fine c'erano strani bug ovunque. Certo, verso la fine i rompicapi diventavano assolutamente esagerati, e nemmeno al giorno d'oggi sono riuscito a finirlo..ma d'altro canto gli oggetti diventavano confusi oppure li avevo già nell'inventario senza averli attualmente ottenuti. Ma il gioco non li individuava e perciò non si riusciva ad andare avanti. 

Dannati insetti informatici. Dove ho messo il DDT?

Ad ogni modo un punta e clicca molto divertente. Oh, e visto che questo post è ancora troppo corto, vi parlerò d'un altro punta e clicca.
Questo invece lo ottenni in una deliziosa collezione su CD. In questa deliziosa collezione CD c'erano diversi giochi, tra il quale anche Ecstatica, di cui vi parlerò un'altra volta.
Quel di cui voglio parlarvi è Day of the tentacle, dalla vecchia e fantastica serie della Lucasarts. In Italiano naturalmente.
Anche in questo gioco lo logicità era in secondo piano, ma non assurda quanto Goblins. Quel che riuscivano a fare benissimo gli artisti della Lucasarts di allora era certamente di dare una logicità da Cartoon a certi loro titoli, diventando assai appetibili a tutte le età, comprese quelle più giovani come le mie.
E santi numi se era fantastico. 

Più cartoon di così si muore. Sembrava di avere Cartoon Network sul PC.

L'Introduzione era fatta talmente bene che mi catturava. Questo gioco, nella sua ampiezza di controllo (Fino a tre personaggi controllabili ad un certo punto del gioco) aveva dei fantastici enigmi che si legavano con il passaggio del tempo. Ad esempio, se ficcavamo nel presente un criceto nel congelatore, nel futuro un nostro personaggio che si trova lì sarà capace di riprenderlo..congelato, naturalmente.
Oppure nel presente è possibile avviare una lavatrice a gettone con un timer per circa qualche secolo (Woah! Che efficienza!) per far si che nel futuro un nostro personaggio potrà prenderne il contenuto. Ben lavato. Anche se credo che in 50-100 anni di continui lavaggi qualsiasi cosa all'interno d'una lavatrice si fa a brandelli.
Ma sapete com'è...

E' pur sempre la loro logica. Qualsiasi cosa di buffo funziona a meraviglia.

Per dirne l'ultima, in questo fantastico gioco (Che era il seguito di Maniac Mansion e doveva trasportare tutte  le sue infamose qualità, poi per fortuna scelsero di fare qualcosa di diverso) io fui l'unico ed il primo in famiglia ad arrivare alla fine. Certo, ci furono molti aiuti, come il famoso "Metti il vino dentro il contenitore nel passato e vallo a prendere nel futuro nella stanza storica" suggerimento di mia sorella, che dopo qualche secondo veniva risposto da me con un "Ma qui non c'è vino, c'è aceto! Smettila di scherzare!" aaah, bambino ancora ignorante che ero anni fa. 
Alla fin fine però dovetti finire il gioco da solo, ed attualmente c'arrivai. Fu un bel finale come tutti ed ero pienamente soddisfatto. Il mio primo punta e clicca finito con le mie sole (finali) forze.

C'era da chiedersi come faceva a stare sempre in quella posizione, però.

E con questo direi d'aver finito. Oh, fate una cosa e scrivete a babbo natale. No, dico davvero: fatelo!

E beccatevi anche un mio disegno visto che ci siete.



Buonanotte!


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