sabato 8 marzo 2014

Quel che ho avuto: Samsung V200

Ooop! Ecco un altro post. Sempre cellulari. Portate pazienza che tanto di tantissimi non ne ho avuti nella vita: ne mancano infatti ancora tre.
Dopo che mi sono tolto il Motorola V60 che presentava il problema del blocco causato dalla memoria dedicata agli SMS, ho alzato il gomito ed ho chiesto per il mio compleanno un bel Samsung V200. Se qualcuno si ricorda la pubblicità di Matrix Reloaded (Anche se conta solo il primo come film) abbinata a questo telefonino, siete a cavallo: quella pubblicità mi fece impazzire d'amore per il Samsung V200.

Fotocamera...sbavv...

Ho ancora la scatola della versione MATRIX che mi comprarono anni fa, e non penso che me ne sbarazzerò tanto presto. Tutti gli altri in fondo hanno avuto quello con la scatola normale. Ma che cambiava? Boh. Non penso che cambiava parecchio, solo che quelli non marchiati TIM o Vodafone o Wind non avevano qualche gioco molto importante. E sì: quando comprare un cellulare pre-marchiato contava SUL SERIO tanto. 
Il Samsung V200 aveva una fotocamera, una cosa che al tempo era davvero sorprendente avere. Senza mancare che aveva delle suonerie polifoniche che non avevo mai sentito prima, aveva il display a colori e in tutto e per tutto era uno splendido, splendido cellulare. 

E poi mi sentivo tanto Neo ogni tanto.

Una cosa che questo cellulare aveva erano anche dei giochi interessanti, fra i quali il gioco DEL GATTO  TAMAGOTCHI  integrato all'interno. I cellulari marchiati TIM e compagnia non ce l'avevano, non so per quale motivo, forse per fare spazio ai loro servizietti da "Ehi, chiama qui e naviga sulla rete Wappè a 10 centesimi di meno (su 300 euro di spesa totale)"
Non sono mai riuscito a concludere nulla con quei giochi, ma c'ho sempre giocato. Quel cellulare l'ho sempre, sempre usato e l'ho amato da morire.
Poi un giorno ha acchiappato dentro uno sportello e s'è rotto il display esterno ED interno.
Era una sera non ancora del tutto calda. Avevo messo il cellulare in tasca, e sono entrato in macchina piuttosto di fretta. La giacca non era abbottonata, così quando ho chiuso lo sportello il cellulare c'ha acchiappato in mezzo perché era rimasto appeso.
Quella sera rimasi enormemente dispiaciuto. Ero sinceramente distrutto perché quel cellulare l'apprezzavo un casino, anche se con tutto il tempo che l'ho avuto ormai era sorpassato. 

Rotto quello, ho dovuto aspettare anche parecchio per un altro cellulare, il che era il...

E lo saprete un'altra volta! Per oggi è tutto!

Baaai!

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