lunedì 21 luglio 2014

Io ed i Videogiochi: Deus Ex Human Revolution

Ohilà! Ultimamente ho giocato a Deus Ex HR : The fall. E potete immaginare cosa ne penso, anche se tuttavia è comunque bene che parli di Deus Ex Human Revolution in primo luogo perché naturalmente non ho mai fatto troppi accenni sul mio Blog dai tempi in cui ho nominato il primo titolo. Deus Ex è un gioco meraviglioso, e su questo nulla ci piove. Il secondo però è stato sempre dichiarato come un titolaccio schifido, anche se devo ancora metterci sopra la mano. Ma Deus Ex Human Revolution?

BOOM - OH YEAAAH

Molti reputano questo titolo inferiore al primo Deus Ex, ma in fondo il fattore nostalgia gioca sempre brutti scherzi. Detta la mia, questo sembra un buon gioco...ma andiamo per gradi. In fondo ho giocato a questo titolo appena UN ANNO FA, con sempre il mio PC stroncato dalla vecchiaia.
In questo gioco vestiamo i panni di Adam Jensen, che dopo che s'è ficcato nei guai con una faccenda da capo della sicurezza e simili, è sul punto di morte. Il "buon" stinco di santo a capo della Sarif (che produce e ricerca impianti per il corpo, se ben ricordo) decide perciò di ficcargli quanti più impianti può, probabilmente fischiettando la sigla di Robocop nel processo. Così, Adam si ritrova ad avere delle braccia con una lama retrattile, dei razzi antifanteria da qualche altra parte e naturalmente la possibilità di sparare ferormoni come se fosse un animale in calore.
Ah, e ha degli occhiali che manco Google Glasses si sogna!
Toglietemi tutto, ma non il mio paio d'occhiali strafigo.

Da qui la storia di stende in varie scelte morali che possono essere più o meno importanti, con la conseguenza finale della scelta di come deve finire il tutto...con la bellezza di più di tre finali stavolta!
Andate a prendere caso che questo però è un PREQUEL, il che significa che quasi tutti gli elementi del primo Deus Ex e del secondo sono da gettare via, anche se qualche nome familiare appare in qualche mail e c'è qualche riferimento qui e là, ma nulla di particolare. Questo (per fortuna di chi ha prodotto questo titolo) ha reso possibile la creazione d'un universo a sé stante, anche se ci sono sempre i "ma" (Se Adam ha anni prima delle spade nelle braccia perché non le ha pure JC anni dopo? La tecnologia è avanzata no? E allora? E ALLORA? BUUUH!) 

Passando al sistema di gioco...beh, fate caso che sto parlando dell'edizione prima del Director's Cut, nel quale hanno sistemato un paio di faccende. Ma nella versione che ho giocato io, lo Stealth mi è risultato impossibile sia perché sono uno schifo io e sia perché l'IA di questo gioco è un po' troppo idiota e a volte un po' troppo intelligente. Cacchio, lo so che dipende dal tipo di nemico che affrontiamo, ma ci sono state volte che i nemici si sono bloccati in un angolo mentre li perforavo con un Vulcan da dietro una cassa, e questo non è mai bello (per loro).

In compenso, potete anche massacrarli tutti come più vi pare.

Fate caso che il gioco incoraggia molto lo stealth e le strade alternative, visto che le mappe sono piene di condotti e computer per rivolgere i robot sentinella contro gli altri, oltre che incasinare tutte le linee nemiche a vostro piacimento. Insomma, hanno dato ogni singola possibilità che potevate fare nel Deus Ex, ma con una manciata di gaming moderno come l'obbligatorio sistema per "coprirsi" contro i muri e naturalmente vari aneddoti che ormai ci seguono da anni. Inizialmente possiamo crepare come niente, poi col tempo che aumentiamo abilità e si "bufferiamo" a dovere con alcolici e medicinali possiamo affrontare più o meno di tutto.
La DLC "Missing link" pure non è male, anzi incita molto di più allo stealth dato che iniziamo praticamente NUDI e senza abilità, apprezzabile. Ma il boss finale non lo è per niente. 
I boss sono un punto debole di questo gioco, cosa che dicono d'aver sistemato nel Director's Cut. Staremo a vedere.

Nel frattempo, quel che ho da dire è che Deus Ex HR è un BUON titolo e può stare nello scaffale insieme agli altri senza tante vergogne. 

Ma Deus Ex: The fall? 

Non fatemi parlare di The Fall. Per favore, quel gioco non doveva neppure toccare il PC.

Adios!

venerdì 4 luglio 2014

Quel che ho avuto: Nintendo (Clone)

Era caldo. Era estate. Mentre ci troviamo a fare Shopping notiamo due cose: un clone d'un Atari 2600 ed un clone del ormai vecchio Nintendo (era uscita la Playstation 1 da qualche tempo). Il clone dell'Atari 2600 lo compriamo perché un'amica con il quale facevo le elementari faceva il compleanno, ed io ho preteso il Nintendo. Un clone nintendo, diciamocelo chiaramente, però sembrava davvero la cosa reale. La foto più vicina che ho di quel clone è questa:

Con lo sportellino che diceva "Family Computer" addirittura.

Nonostante era una semplice clone con i suoi "14000 giochi in 1" l'ho ugualmente apprezzato. C'era Contra, Mario, Ice Climber ed altre amenità. Credo che in tutto erano una ventina davvero, poi il resto erano varianti degli stessi giochi, ma con tipo 99 vite o s'iniziava da un livello più avanzato. Ma che dire? Che cosa dire esattamente di quel Nintendo?
Ne ero affascinato.
Fino ad allora avevo giocato all'Atari 2600 ed al PC che definivo molto più superiore di qualsiasi Console all'epoca, ma mi sbagliavo. Non c'è nulla di superiore o inferiore, sono mondi diversi che hanno le loro regole e funzioni. 
E con il Nintendo c'era qualcosa di diverso. Di sotto avevo un Pentium 166 (o 200?) con Windows 98 e una marea di giochi in 3d o in grafica multicolorata, ma quel Nintendo amico mio...quello era come sentire un ritmo tutto differente. Le grosse difficoltà dei giochi erano davvero insormontabili, eppure ho continuato a giocarci e giocarci ed ancora: giocarci.

C'era anche uno Zapper che era praticamente uguale a quello dell'epoca, e giocavo a Duck Hunt. Sì, ero fra quelli che dicevano "SMETTILA DI RIDERE!" al cane quando fallivo nel colpire il bersaglio.
Ma Hogan's Alley era pure un gioco parecchio apprezzato.

Almeno finché la console clonata non si scassò le palle ed iniziò a bloccarsi e metà in ogni gioco.
No seriamente: questo clone si ruppe per DAVVERO, a differenza dell'Atari 2600 che non s'era rotto e del Watara che poi ho scoperto e capito dove si riparava il problema.
(E per la cronaca, ho riparato anche quello di 55 euro ed ora funziona a meraviglia)

In quei momenti, mi trovai proiettato in altri tempi.

Alla fin fine niente si poteva fare, così l'abbiamo gettato sul serio. Da lì, incredibilmente parlando, convinsi un amico che la Nintendo poteva valere qualcosa e si comprò, in usato, un Super Nintendo. Da lì a poco però lo mollò per un computer data l'era degli emulatori.
Eravamo così ingenui.
Aveva pure F-Zero e Mario All-Stars! Andiamo!

Da lì a poco però, un boom esaltante stava per avere inizio per la Nintendo...ma ve ne parlerò poi. Per il momento, adios!


mercoledì 2 luglio 2014

Quel che ho avuto: Palmare Acer C500

Prima della mania dei Tablet, prima del boom degli Smartphone c'erano dei piccoli "PC su un palmo" che gestivano tutte le funzioni che un lavoratore professionista aveva bisogno al volo. Questi particolari esempi di calcolatrici in steroidi si chiamavano Palmari. In altri casi Pocket PC, dato che c'erano attualmente due tipi (e anche di più!) d'estensioni e sistemi operativi in uso al tempo.
La tecnologia non era nuova ai Palmari. Erano in giro da parecchio tempo, Windows CE era già stato munito e perfezionato negli anni, poi evoluto in Windows Pocket PC ed altri nomi che al momento non mi vengono in mente.

Io ero affascinato da questa faccenda. Era l'alba dei miei 18 anni, e ciò significava sbarcare in una marea di cose del tutto nuove dato che finalmente si era ufficialmente adulti. Inizialmente volevo un palmare dell'Asus, con l'antenna estensibile GPS, ma poi venni convinto a prendere un Acer C500.

Antenna GPS interna, sistema operativo "odierno" e qualche altro pezzo d'hardware definito come "male ottimizzato".

Nonostante alcuni magari stanno alzando il naso a sentire il nome "Acer" io posso dire che non ho tantissime lamentele!

Con schermo che ruota! MANUALMENTE!
(che sciccheria!)

Generalmente questo Palmare non aveva potenzialità di spicco, e la batteria (così come succedeva in molti palmari!) era una faccenda critica per tenere i dati al proprio posto. Certo, si poteva portare un Backup nella SD, ma non si poteva fare tanto altro se la batteria crepava e tutto i dati e programmi installati nella memoria andava a farsi friggere.

Ma nonostante ciò, questa piccola COSTOSISSIMA bestiolina m'ha dato una mano a capire un po' come funzionavano i sistemi operativi su palmare. Beh, molto "meccanico" nel senso che non era naturalmente fluido come ogni Android che si rispetti oggi, e qualche volta faceva un po' come caspita diceva lui. Sicuramente con il Tom Tom (dichiarato incompatibile con quel modello di palmare, ma sembra che si sbagliavano) andava una bomba. Oh, comunque a me è venuto con GoPilot che nemmeno era malaccio finché non ho dovuto pensare a come aggiornare le mappe.

E sicuramente il GPS di ANNI FA con il simbolo della FERRARI era adattissimo.
(Gira a destraAARGH CRASH)

Definitivamente mi sono divertito un casino ad avere SCUMMVM e aver finito lì un grande ammontare di giochi della Lucasarts. Mai un problema o un blocco! Meraviglioso! Per il resto, dopo averlo tweakerato un po' e gettato dei programmi qui e là per divertimento posso dire che l'acquisto di questo Palmare era forse un po' troppo in alto per me. Costoso, e alla fine l'ho sfruttato per quel che ho potuto. Ora la batteria è morta e questo piccolino giace inutilizzato in un angolino. Forse un giorno lo riaprirò per mettere in funzione dei giochi o programmi che funzionavano SOLO su Windows Mobile - Pocket PC - CE, ma più di così può rimanere nella sua tomba ancora per un po'.

E per questa volta è tutto! Adios!