Quando ci vuole, ci vuole.
E mentre faccio gli auguri ad una cara amica, s'avvicina il mese di Maggio. Questo mese è molto particolare, perchè attualmente il bianconiglio è nato sotto questo mese. Poi resta a voi capire il giorno, perché diavolo, non sono un centro informazioni nè questo Blog riguarda la mia vita.
...Ah, scherzo. Riguarda la mia vita e le mie esperienze, ma ne parleremo un'altra volta di compleanni e bagordi vari...anche perché devo parlarvi d'un gioco molto particolare. Questo gioco è legato attualmente ad uno dei miei compleanni perché è venuto con un bel Nintendo DS...ed una modifica EZ-V. Prima ancora di prendere il Nintendo avevo preparato tutto: Rom a manetta tutte da provare con una bella schedina da 1Gigabyte. Allegro, contento, e soprattutto soddisfatto. Non toccavo un prodotto Nintendo da molti anni, avendo toccato prodotti Sony per lungo tempo per giocare.
E sappiamo bene il livello di qualità nel quale è finita la Sony. Un po' come grande parte del mondo videoludico, però sono punti di vista.
L'eccessivo criticismo è il sale dei pessimisti, ed il balsamo degli analisti.
Ad ogni modo fra i tanti giochi presi in modi poco puliti (YaY) presi immediatamente un gioco del quale avevo sentito molto parlare attraverso il mio amico Seraphimon. Animal Crossing.
Il mio amico aveva attualmente la versione per GameCube che provò a lungo e quindi mi spiegò a grandi linee di cosa trattava.
Ora, vi dirò immediatamente: il gioco è piuttosto infantile e dedicato al pubblico più giovane.
Perciò, sotto un punto di vista serio ed adulto, molte cose possono apparire...piuttosto inquietanti.
Di cosa tratta Animal Crossing? Semplicemente, sei un ragazzino (o una ragazzina) che va a traslocare in un posto. Questo posto è abitato da Animali bipedi...e basta. Sei l'unico umano presente in chilometri per qualche stranissimo motivo, come se sei una razza rara ed in via d'estinzione. L'unica vostra destinazione è quindi una casa in un posto pieno di bestiole sconosciute ed il vostro aspetto è maggiormente deciso da un piccolo quiz comportamentale iniziale.
Una volta arrivato nel paesino vi ritroverete con una casetta che ha attualmente solo due stanze (di cui una sola arredabile) piccolissima, con una candela, una radio ed una scatola di cartone sul quale poggiare le cose. Tom Nook, il bravo animale che vi ha venduto la casa, vuole vedere i soldi in mano piano piano...ed è una CIFRA ESORBITANTE.
Fidatevi, vi farà pagare questa piccola casa un occhio, due mani e tre orecchie.
(Il terzo ve lo trovate da soli)
Questo perché una volta pagato il debito per la casa minuscola, Nook troverà il modo d'ingrandirla senza scampo per voi, con il risultato d'un nuovo debito verso di lui. C'è un modo d'arrivare alla fine pagandolo piano piano, ma ci vuole un sacco di tempo. Ed è questa la chiave di Animal Crossing: il tempo. Il gioco ha occasioni regolate per giorno, mese, periodo della stagione e dell'anno...ed è una cosa sia affascinante che decisamente fastidiosa perché perdere un occasione legata ad un solo giorno può essere davvero frustrante...e barare qualche volta non conviene, perché il gioco può accorgesene o può crearsi un casino letterale. Dunque, meno male che si tratta di avere un Nintendo DS perché nel caso potrete giocarci ogni volta che ne sentite il bisogno.
Ora parlando d'altro, in Animal Crossing potete trovare naturalmente gli abitanti del paese che state visitando...e tutti hanno un carattere loro. Sono generati casualmente, da razza ad aspetto a comportamento. Ed i comportamenti possono saltare dalla persona esaltata al TOTALE SCHIZZATO. Non vi prendo in giro perché sto gioco è tremendo parlando di psicologie..
Sì, insomma, Il Mondo di Patty formato Animal Crossing.
Ogni personaggio ha il suo versetto che potete eventualmente modificare con qualsiasi cosa vorrete...il che è piuttosto divertente, perché prenderanno per buono qualsiasi cosa gli ficchiate in bocca da dire. Ma tornando quindi a come si comporteranno: figuratevi che potete trovare uno di loro che ama farsi venire i crampi (woah, di tutte le fetish!), quello che si rivolge a te immediatamente urlando un PICCOLO UMANO (Grazie per avermi ricordato che sono l'unico nell'arco di tante miglia) od anche una scoiattola che crede che è in un sogno e tu sei un intruso. Carino, sì...ma allo stesso tempo fa pensare di vivere in un villaggio di folli. Almeno è possibile andare a visitare le città d'altri amici, per trovare un gatto SENZA VOLTO. Un'aggiunta simpatica, perché potete disegnarci di tutto. Un culo, o...
UN INCUBO.
Potete anche disegnare le vostre magliette per metterci sopra quel che volete (Io c'ho messo una grossa ferita sanguinante, yay) e potete anche nominare le costellazioni come desiderate. Il gioco è praticamente infinito ed i vostri vicini spariranno sempre. Sì, per evitare d'annoiarvi con i vostri attuali abitanti, questi finiscono sempre per traslocare. Una rottura di scatole, in sintesi. Ma cos'altro si può dire di Animal Crossing se non che ci sono stato un anno dietro e questo Post può diventare chilometrico che ci sono troppe cose da dire a tal proposito?
Posso certamente dire che è infinito nelle sue possiibilità, ma che può dare apertura a tante teorie decisamente più inquietanti di quelle da zucchero e caramelle. Ci sono storielle da completare ad ogni modo, alcune legate anche al periodo dell'anno, oppure...
...meglio se cambiamo argomento. Sapete che potete andare a dormire e restare lì per mesi, come in un coma profondo? Sì, se ve ne andate via per parecchio, lo state facendo dormendo. E quando vi svegliate trovate tutto il paese pieno d'erbacce e la vostra casa strapiena d'insetti. Oh, ma in fondo non potete più lamentarvene, perché...
DUN DUN DUUUN!
No, in realtà non accade affatto. E' un immagine finta.
Di tutte le cose che posso dire comunque, Animal Crossing rimane un bel titolo che non visiterò più per lungo tempo. Dunque, paese pieno di strane creature in un mondo dove gli umani sono estinti, BAI BAI!
Oh, sta zitto.
Detto questo vi auguro una felice buonanotte e a Mercoledì prossimo!
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