sabato 26 dicembre 2015

Quel che ho avuto e che ho ora: Portatili e Asus ROG G751JY

Son passati un bel po' di giorni. Nel frattempo mi va di darvi il buon natale e naturalmente felice anno nuovo perché probabilmente non posterò prima della fine dell'anno, e forse neanche dopo (Insomma, a volte non posto per mesi).
Ma tralasciando questi discorsi, ho ritenuto necessario parlare del Notebook che ho ora: si tratta d'un PC che ancora vale sui suoi 1000, ma siccome solitamente parlo di quel che ho avuto (Come mettevo da titolo) ho pensato che è semplicemente poco appropriato parlare di qualcosa fra 5 o 10 anni quando si tratta di qualcosa di così...neutrale.

Non so se mi spiego.

Quando si parla della Ps1, si parla DELLA Ps1, anche se ci sono delle varianti il discorso è sempre quello. E' una cosa speciale, unica, a sé. Un PC? Beh...è un PC. Ma cosa ha dentro?

E' un bel mistero!

Vedrò d'essere breve. Quando si parla di PC portatili in fondo, ricordo bene quali ho avuto. Il primissimo non era mio, ma ogni tanto ci potevo giocare anche se lo schermo era completamente inadatto e schifoso. Parlo d'un vecchio Olivetti 286, quando i portatili erano assolutamente devastanti nel peso e NON avevano nessuna batteria. E lo schermo era veramente minuscolo. Ma lo si poteva portare in giro. Ma se non c'era nulla di meglio, ecco quello che mi veniva presentato.

Anni dopo, mi si presentò l'occasione di poter avere il mio personale portatile. Un Compaq con CPU Celeron 1000 ed una scheda video Trident da 8Mb. Qualcosa di niente male suppongo, perché è durato un bel po' prima di tirare le cuoia. E poi i giochi ci giravano sopra meravigliosamente. Quelli abbastanza vecchi, inteso.

Poi è stato il turno di cambiarlo con un nuovo bolide, ed ho preso un Asus. Ora non ricordo esattamente il modello, ma aveva una CPU AMD 2400/800+ (di quelli vecchio modello) e una scheda video ATI Sapphire 7000 series. Insomma, per me è stato un altro bel PC. E' durato i suoi 2-3 annetti, poi s'è letteralmente bruciato durante una partita di Dark Forces. Classy.


Surriscaldamento in piena regola.

Quando è stato il turno di prendere un nuovo notebook, ho ordito a prendere un Acer. Di nuovo, non ricordo il modello, ma sappiate che questo PC è ancora qui con me e funziona! Ha circa fra i 7-8 anni e ha una CPU Intel Centrino. Wooo, che sciccheria! Si da il caso che con questo PC ho fatto una piccola cavolata, perché ha come scheda video una Intel 4000. E qui verranno i brividi a tutti: si tratta d'una scheda video condivisa che sfrutta la potenza della CPU e la RAM per funzionare. Non equivochiamo troppo: l'Intel aggiorna questa serie di schede video in base alle proprie CPU, sono buone per il consumo della batteria e quando vogliono possono girare decentemente.

Si da il fatto che io delle volte non sopporto il decente. Anni fa era anche peggio. Così mi ritrovai con un PC che era robusto, nessuno rifiuterà mai che è un Notebook longevo, ma la scheda video peccava assai. Fortunatamente riuscii a farci girare TF2 e chissà cos'altro, ma la corda la mostrava sempre ogni volta. 

Così fu tempo di cambiare: spendiamo quasi 700 euro in un Notebook. Stavolta devo puntare in alto. E così punto di nuovo ad un Asus, con monitor da 17 pollici wide, 4Gb di RAM (aumentata ad 8 con la mia manina ed un banco in più), una CPU i5 e una scheda video ATI Radeon 6370M. Da 1Gb. Nel 2009.

Da dove devo iniziare...

Guardate, la metterò così: la scheda video era dedicata, ma non era esattamente della miglior classe. Era un mid-range d'ufficio. Consumi buoni, prestazioni elevate per qualsiasi cosa che riguardasse presentazioni, video e scritti graficamente pesanti. 
Ma per i giochi, maledizione. Per i giochi c'era ancora qualche problema. TF2 girava bene...per i primi due anni. Poi hanno iniziato ad inserire effetti ovunque, cappelli che volavano, e la scheda video era indietro di quattro secoli per questo. Ogni singolo gioco non poteva girare nemmeno a 30Fps, a meno che non modificavo enormemente le impostazioni, gli INI e dio solo sa cosa. 

Ma c'ho giocato con quel portatile. C'ho fatto video. C'ho navigato, c'ho pianto e c'ho riso. E' stato un meraviglioso compagno di viaggio, anche se pesante, ma un eccellente compare senza dubbio. Ho mai detto che le tastiere le distruggo poi? Sia l'Acer che l'Asus dopo un po' hanno avuto tastiere che non scrivevano, evidentemente perché consumo le membrane in una maniera assurda e sono fra quei componenti di cui si sceglie di mettere le cose più economiche in assoluto. 

Ma nonostante tutto, vuoi per la crisi, vuoi perché cambiare Notebook ogni 3 anni era un peso: questo qui non l'ho cambiato per 5 anni. 
Sono sicuro che fra di voi ci sarà qualcuno che mi sta urlando dietro un "E IL MIO NON LO CAMBIO DA 15 RAZZA DI VIZIATO FIGLIO DI UN CONIGLIO IN CALORE!" ma quando si è gamer, bisogna osservare l'evoluzione e tenersi aggiornati. Questo vale anche per chi è anche solo un po' fan della tecnologia, ma qui poi tutto s'estende agli smartphone, le console, e così via. 

Qui si parla di PC.
Ora parliamo DEL ROG.

BRUM BRUM.

CPU i7 4710HQ 2,50GHZ
RAM 16 GB a 1800 (compatibile con le 2133)
128GB SSD + HDD da 1TB 7200RPM
Scheda video Geforce 980M da 4GB + 5% di spinta aggiunta
E volendo aggiungere le caramelle: lettore raggioblu, doppia ventola, chassis integrale, schermo full HD, tasti dedicati allo streaming, steam e macros. A tal proposito la tastiera è illuminata. DI ROSSO.

Signori,
Questo non è un PC.
E' una bestia.

Va bene, vediamo di sgonfiarlo un po': ci sono Notebook migliori. Con doppia scheda video, e al giorno d'oggi pure con la stessa scheda video ma più equipaggiata di RAM (anche se la spinta non ce l'hanno, è pur sempre e solo il 5%). Mettendo da parte che il sistema SLI può soffrire di microstuttering e non è esattamente sempre stabilissima, il G751JY rimane comunque una bella macchina. 

Personalmente l'ho preso a 1200 euro quando costava ovunque 1500-1300. Ma la scelta che ho dovuto fare è stata per la versione italiana.

Perché intendo la versione italiana? Praticamente la versione US-US ha una SSD montata su PCI-Express, che è ENORMEMENTE più veloce del SATA. Il mio monta un SATA6. Questa è la principale differenza. 

Non illudetevi, ho indagato a fondo i modelli MSI, Alienware ed Asus. Il GT80 Titan della MSI è fantastico, ma il mio budget non poteva andare oltre una certa cifra. Inoltre: scheda video SLI. Volevo avere qualcosa di assolutamente stabile, ma potente. 

Così ho scelto questo Notebook. Sapete già che ne parlo bene, ma non è senza problemi.

Daglie!

Cominciamo con il problema più comune: le porte USB. Il G751JY ha dei GROSSI problemi alle porte USB 3.0. Staccano da sole mentre si sta trasferendo roba, semplicemente non mantengono contatto con l'HD o la Penna USB. Ho trovato la soluzione disabilitando un paio di cose in BIOS e disabilitando il risparmio energetico, ma ora mi ritrovo con porte 2.0. No biggie. Si può sopportare. C'è chi ha mandato in garanzia il proprio portatile per questo, ma ho preferito di no.

Almeno finché non ho avuto spegnimenti improvvisi. Il portatile ha avuto qualche problema elettrico, perché non sapeva gestire per qualche motivo il passaggio da alimentazione normale a quella a batteria in tempo. Per un bestione così, è possibile. Così ho reso il passaggio più morbido. Qualche aggiornamento di driver dopo, il problema è completamente sparito.

Game Fist. Oh, Asus Game Fist. Perché dovete inserire questi programmini inutili? Prima il "Radar" per far apparire i giocatori in giro per i match come fosse un bot, e poi siete passati con un programma che "forza" la scheda di rete in cose che non hanno testa o coda. Questo programma provocava dei "singhiozzi" nei giochi, passando da 30 FPS o 60 puliti a 1 FPS per un singolo secondo...ogni due secondi. Disinstallato questo schifo, ho risolto il problema.

Le ventole. Ecco, questo è normale guardate: è una doppia ventola. Una doppia grande ventola. Ciò significa che il portatile acchiappa molta polvere. Ciò significa che le ventole si rendono rumorose MOLTO in fretta. Richiede più manutenzione del dovuto.

Ed infine, ma questo è più un fattore di preferenza...provate a disattivare l'illuminazione e a scrivere sulla tastiera in penombra. E' tutto rosso scuro. Non si vede niente. Per fortuna scrivo al PC da quando ho tipo 5 anni, perciò riesco a fare tutto in maniera più che naturale. Ma mi sembra comunque fuori posto. 

E per il momento, questo è ciò che ho da dire su questo PC. Fantastico finora, ha un anno d'età e mi ha dato MOLTE soddisfazioni. Se siete perciò in dubbio se questo Notebook ne vale la pena o meno, considerate questi problemi. Probabilmente l'USB è già stato risolto, ma con chi tiene in magazzino vecchi modelli non si può mai sapere.

Buon natale e felice anno nuovo! Vi lascio qui un reminder di cosa parlerò la prossima volta:



venerdì 11 dicembre 2015

Io ed i Videogiochi: Assassin's Creed Brotherhood

Non sono passati mesi. E' passato solo un giorno (o due, ho iniziato a scrivere questo post ieri), e questo lo sto facendo perché ho finito un gioco dove ho letteralmente detto "NO. NO! Non puoi farmi questo! No!" davanti lo schermo. Non potevano farmi questo.

Non potevano presentarmi un altro cliffhanger.

E con quest'anticipo, ecco che vi presento Assassin's Creed Brotherhood.

Un seguito bollente!

E naturalmente SPOILERS in arrivo. Il gioco prende esattamente dopo la fine del secondo titolo. Desmond deve farsi la scappatella e arriva alla fin fine a Monteriggioni, nei sotterranei. L'impegno per attaccare la corrente in un posto Italiano è come sempre pieno di sorprese, e perciò dovremo pure accendere le lampadine per tutto il team. 
Ma vediamo di passare avanti. Desmond si sistema, il team mette la sedia al suo posto e così si torna nuovamente a parlare di Ezio e company!

Giggì addò si stat?

Fate caso che l'evento che v'ho detto prima accade dopo. In realtà, ciò con il quale avrete a che fare immediatamente è Ezio che s'è appena visto "una dea", tornando poi indietro e scoprendo che Zio Mario era venuto appresso a lui. La mela è finalmente nelle mani giuste ect ect. 
Ezio guarda caso TORNA a Monteriggioni, in fondo è casa sua ora dove viene trattato più o meno da re. E' tutto in regola, meravigliosamente a posto, e poi sono arrivati i nuovi cannoni! Una vera innovazione! Ezio è contento e finalmente in pace. E in più si porta Sforza a letto, fanno sesso duro, per poi svegliarsi al mattino al suono di cannoni. 
"Si stanno esercitando" disse Ezio

Sulla mia casa, in particolare!

Esatto, stanno bombardando proprio Ezio. Quando insomma non esiste il minimo po' di riposo per il tipo, ecco che arrivano mille eserciti come il peggiore dei cattivi da cartone animato perché tutto deve avere Ezio tranne che il riposo (e lo scopo) dei giusti. A conseguenza di ciò, deve correre fuori per aiutare tutti, ma non ha l'armatura di Altair che s'è procurato tempo addietro e ha solamente qualche arma di base (Eccetto che la lama ora ha la pistola e può avvelenare la gente). Sì, niente doppia lama. Solo LA lama. Si torna agli albori. 

Durante la battaglia Ezio nota come tutto stia letteralmente andando a pezzi. 
Compreso lo Zio Mario.
Yep. Mario muore. Di fronte ad Ezio, di nuovo. Dev'essere un rito di famiglia morire di fronte ai propri parenti. 
Come se non bastasse, Ezio durante la fuga viene comunque ferito, e si ritrova al punto 0 della faccenda. E la mela è stata rubata, l'ho detto? 

Gli Auditore fanno rima con sfiga o cosa?

Più probabilmente con "morte" ma non c'è tanta libertà di scelta.

Nonostante tutto e con la sua piccola età, Ezio decide di ripartire nuovamente a ritrovare la Mela, fare a pezzi i Borgia e massacrare Cesare come un incredible crash dummy. Letteralmente. No credetemi: quando lo affronterete alla fine del gioco più o meno lo tratterete così.

Ma passiamo ora al fulcro del gioco: è un seguito? E' uno spin-off? Molti lo considerano un semi-seguito perché non avanza "tantissimo" la storia, almeno secondo i loro pareri. Ma diciamo che lo è, dato che è un gioco in cui spenderete facilmente 40+ ore. 

Assassin's Creed Brotherhood si basa quasi del tutto a Roma, anche se ci sono missioni che ci portano altrove, anche se per poco. Essenzialmente quel che ci ritroveremo a fare sono un po' le stesse cose, eccetto che sono portate all'ennesima potenza. Adesso ci sono diverse cose del quale tenere conto, comprese delle missioncine per ogni gilda (Ladri, Mercenari, Cortigiane e Assassini) e il punto è che nonostante possono essere simili (Segui, assassina, proteggi) hanno fatto comunque in modo di farle sembrare differenti. Un buon impegno.

Adesso tutte le missioni hanno una cosa chiamata Sincronia, ovvero se compiamo le missioni secondo quel che ci viene chiesto (Usa SOLO la lama celata, non uccidere nessuno, ect) ci viene dato un bonus sincronia. Se ormai vi siete abituati all'idea della serie, è un po' come andare in giro a raccogliere bandiere e piume, eccetto che c'è un livello di sfida maggiore. L'unico risultato che so sono "ricordi soppressi" che possiamo accedere per conoscere un po' di più della vita di Ezio.

La storia come sempre è fenomenale, anche se come fatto notare da un mio personale amico, è tutta "Compressa" a Roma. La città è enorme ed ha la sua parte rurale. Perciò non avrete problemi con la dimensione del mondo in sé...solo che tutti i cattivi esistenti si stanno radunando là, così per caso.

Il tema di cattivo da cartone si fa sempre più forte qui.

Nonostante questo piccolo dettaglio, vi saranno missioni principali e secondarie. Oltre alle missioncine delle gilde avremo una serie di missioni necessarie a sbloccare un'armatura che fa rabbrividire ogni romano nel piccolo dell'anima, ma per farlo dovremo correre in giro ed arrampicarci ed ammazzare furries.
Sì, insomma, gente che si veste con pelliccia da lupo ed ulula quando muore. Dai. Mettiamola dritta e chiara: sono il prototipo dei furries d'oggi. 
Possiamo avere anche delle missioni aggiuntive sbloccando la DLC su uPlay, anche se ne manca una (esclusiva della PS3) che non ho potuto iniziare affatto. Ma credetemi quando vi dico che avrete a che fare con esperienze fantastiche. 

Se state dicendo "Andremo in volo con le ali di Leonardo?" ci siete vicini solo di poco. C'è di più. Mooolto di più. E tante esplosioni. E tanto divertimento. 

In questo gioco tornano gli alleati che possono fermare le guardie che v'inseguono, oltre che salvare la gente che sta venendo ammazzata dalle guardie. Quest'ultime diventano vostri adepti, il quale a loro volta man mano che darete loro delle missioni (che sono più che altro farming per ottenere denaro) diventeranno veri e propri assassini. E potete (e in un certo senso dovete) assistere alla loro cerimonia, con tanto di salto nel vuoto. E' emozionante e per fortuna non c'è bisogno di farlo troppe volte (c'è un limite di assassini che potete avere). Potete anche chiamarli ad aiutarvi, e quando sono al massimo livello sono delle macchine da distruzione. Hanno pistole, caricano a cavallo, appaiono con una bomba fumogena...insomma, sono come tanti piccoli Ezio che vogliono la tua gola. 

Brrr.

Volete dir loro anche solo "Ciao"?

I modi di guadagnare denaro non sono tanto cambiati, ma stavolta dovete investire denaro in monumenti e negozi, oltre che in gilde. Potete anche investire denaro nei profitti d'una singola attività, che è regolata in tempo reale nei server Ubisoft. Fortunatamente funziona ancora (Il gioco è del 2010!) ma è fra quelle cose che farete una volta che siete talmente carichi di denaro che volete bruciarne un po' in giro.

Se ve la giocate bene, tornerete di nuovo ad essere inarrestabile. Alcune abilità bisogna re-acquisirle sotto forma d'invenzioni di Leonardo (Che ribecchiamo nel gioco) e questo include naturalmente la doppia lama e il salto dagli appigli. 

A tal proposito, il gioco è un po' difficile da controllare in certe sezioni, ma con tanta pazienza sono passabili. Una cosa che però ho dovuto affrontare sono la presenza di alcuni bugs piuttosto pesanti che m'hanno costretto a riavviare una missione o a riavviare completamente il gioco, ma fortunatamente di nuovo questo era l'unico modo per sistemare il tutto (e non, tipo, iniziare tutto d'accapo come succede con certi titoli). 

E dopo queste 30 ore di gioco, Cesare crepato ed Ezio che recupera la mela e l'assicura al suo giusto trono, che succede?

Beh! Desmond e la sua combriccola deve andare a recuperarla (Notare come ogni tanto potete anche uscire dall'Animus e fare quattro chiacchiere come sempre, ma ci sono diverse mail che potete leggere e farvi un po' sorridere). Quando ci riesce, Desmond viene posseduto e ammazza Lucy, quella con il quale tutti stavano mandando ship all'aria "LUCYXDESMOND LUCYXDESMOND" 

Eeee il gioco si ferma qui. Mentre Desmond cade a terra svenuto. Titoli di coda. 


UN ALTRO CLIFFHANGER? SERIAMENTE?

Boia. Meno male che ho Revelations, che è il suo seguito. Poi toccherà al terzo non appena potrò comprarlo. Ma seriamente, basta con i cliffhanger! Lo state facendo dal 2008! DAL DUEMILAOTTO. 

Nonostante tutto Brotherhood è uno splendido gioco, secondo solo ad Assassin's Creed 2. Non ho provato la parte Multiplayer del gioco però, mi sembra giusto specificarlo.

Forse avrò dimenticato qualcosa, ma in generale posso dire che sono soddisfatto del gioco a parte quei piccoli intoppi.

Ohi, sono due post immediati quasi! Ma adesso mi fermerò di nuovo per un po'. Credo. Nel frattempo ciao!




mercoledì 9 dicembre 2015

Io ed i Videogiochi: Wolfenstein the new order

Sono passati mesi, e lo so: chi non vede il proprio calendario lasciar volare via le proprie pagine mentre il caldo estivo se ne va e pian piano arriva il freddo invernale? Già, perché è proprio questo quello di cui voglio parlare con voi. La mia mancanza è già stata resa nota nel mio account di Youtube qualche tempo fa, sottolineando che a "settembre si sconvolgeva tutto" ed in effetti sono successe tante cose. Ma non ancora quelle cose che devono davvero accadere.
Nel frattempo però nulla m'ha fermato da prendere dei giochi, continuarli, sbatterli come un paio d'uova e farne una frittata.

Di che gioco sto parlando?

Di questo stracazzutissimo eroe videoludico!

Wolfenstein: the new order è un gioco che stavo aspettando parecchio di prendere in mano, da quando l'ho comprato. Dovevo ancora ottenere infatti un notebook che sia degno di chiamarsi tale e come ho già annunciato tempo fa, è arrivato. E così ho potuto giocare questo titolone in pieni dettagli, fotogrammi lisci e tutto quanto. Insomma, me lo sono goduto. E come me lo sono goduto? 

Prima sorridendo, poi capendo, e infine tornando infante.

Ovvio che ci tengo a dire che CI SONO SPOILERS qui perciò tenetevi forte. Inoltre come già detto per quasi ogni gioco ultimamente, ho finito the new order mesi fa e potrei dimenticare dettagli in giro.
Ma a grandi linee non dovrebbero esserci problemi. 

Perché questo è un grande gioco. Graaande, graaaande. Anche nei suoi 40Gb da scaricare e spacchettare. 

Iniziamo con la tipica atmosfera di Wolfenstein, stavolta con qualche idea che sembra presa dal prototipo di ciò che poi è diventato Rise of the Triad (che doveva essere il seguito di Wolfenstein 3d). I nazisti hanno fatto botte con la tecnologia così tanto da fonderci i cani, Robottoni circolano per il campo di battaglia, ma questo non spaventa né B.J. né i suoi alleati che si stanno preparando a fare un contrattacco con i fiocchi.

Questo finché, per una rocambolesca serie d'eventi, il nostro protagonista extra-cazzuto finisce sbattuto fuori da una struttura che s'affaccia al mare, a centinaia di metri d'altezza, mentre si becca un pezzo di metallo fin dentro la testa mentre è in volo.

Ouch.

Ooooouuuuchhhhh!

Premesso che prima di fare questo ce la spassiamo in esperienze per nulla male in una grafica che oserei dire è oltremodo carina ( sono uno che s'accontenta, si dice che sia brutta! ) e ammazziamo nazisti mentre portiamo in dual wield quasi qualsiasi cosa (Miii! Erano secoli che aspettavo una cosa del genere!) si può dire che l'inizio si veste bene nell'atmosfera del gioco. Perché cos'altro vogliamo da un Wolfenstein se non ammazzare i nostri nemici senza nessuna morale?

Ed è questo il punto. Il gioco è come un enorme messaggio morale con un grosso impatto sulla storia. Non fraintendiamo: new order è un gioco molto carico d'azione, assolutamente adrenalinico e con sangue a spruzzi. Non è troppo facile e né troppo difficile, a meno che non lo volete voi. 

Ed insomma, Blasko si sveglia in una clinica tedesca e passano ANNI. Nessuno sa la sua identità perciò la scampa, e non è capace di muoversi o parlare per i danni cerebrali conseguiti. Senza reagire, deve vedere i nazisti rimuovere gente dalla clinica per esperimenti atroci, uno ad uno. E poi arriva il giorno in cui tutto viene smontato, i nazisti arrivano per sparare tutti eeee Blasko decide che non ne vuole nemmeno una fetta di questa torta di piombo, perciò ammazza il nazista distruggendolo come una fetta biscottata e si prepara a far colazione con il resto della squadra che è lì.

Poveraccio lui quando scopre, per un'altra sequela d'eventi, che:

- I nazisti hanno vinto la guerra
- E' rimasto a fare il semi-comatoso per 14 anni (e nonostante tutto è in tip-top shape)
- Siccome i nazisti hanno vinto ora la tecnologia è tipo puntata in maniera assurda su macchine di guerra incredibili e sistemi di soppressione ancora più assurdi
- E sono stati pure sulla luna!

Oh, e..

Le vecchiette sadiche sono al primo posto nell'esercito tedesco!

Insomma, qualcuno sembra aver pisciato letteralmente nei cereali di BJ, giusto per continuare il running joke della colazione. E lui non ne è affatto allegro. Fra una cosa e l'altra però continua a rimembrare altri tempi, tempi più felici, e ci fissa con degli occhi da cane bastonato. Delle volte ci fa ricordare le brutture della guerra. Altre...sì, se l'avete capito, Blasko è molto più sentimentale e umano che in tutti i giochi di Wolfenstein combinati. Se v'eravate abituati ad un eroe silenzioso che si diverte a martoriare i tedeschi, qui andrete totalmente fuori strada. Se v'aspettavate uno che fa battutone e si diverte a martoriare i tedeschi, ci siete quasi vicini. 

Blasko va ad entrambi i punti, comportandosi da veterano con i suoi flashback di guerra. Eccetto che quando il suo compare di battaglie se la prende con lui, mette su una faccia da cane bastonato DI NUOVO. E poi lascia a noi lo scopo di usare un fucile a pompa per braccio, piantare coltelli in gola e vivere missioni assolutamente mozzafiato. Ogni missione ha i suoi punti salienti che vi darà un certo daffare, ma proprio perché sono ricche in ogni centimetro, sono tutte relativamente corte.
Il gioco può essere finito in meno di 15 ore. Sbagliando diverse volte e ripetendo più volte varie sezioni. Io personalmente l'ho finito in 10 ore. E' poco. E non c'è davvero alcun valore aggiunto, se non cercare di leggere tutto con calma e raccogliere diverse informazioni. Ma io volevo l'azione, perciò ho evitato di leggere tutto. E questa è la conclusione: solo 10 ore di gioco per finire tutto.

Oh, e come finisce?

Beh, c'è una sola variante: durante gli anni 40 possiamo salvare due tizi, un altro veterano come noi o un giovanotto fresco di reclutamento. La differenza fra le due cose è poco sostanziale purtroppo, e ci ritroveremo quello che è morto come boss pre-finale, con il suo cervello ficcato in un mech. 

E come boss finale? Il gioco si fa valere, fino alla fine, nel quale però Blasko decide che è meglio crepare.

Dopo questo lo vogliono un po' tutti!

In verità il gioco lascia a noi il dubbio, ma Blasko è seriamente ferito in cima (di nuovo) ad una struttura, il quale sta per essere colpita con una testata atomica. E si lascia andare lì, perciò per molti è più bello che andato, e credo sia il primo Wolfenstein in assoluto nel quale BJ muore con una triste musica di pianoforte cantata che fa piangere fiotte di lacrime senza alcuna sosta. Ci sono tanti altri dettaglini che accompagnano questa scelta, come l'importanza per Blasko di portare il suo amore alla salvezza mentre decide di rimanere indietro, già avvelenato gravemente. E più in avanti si fa pure beccare da una granata. Insomma, non è il quadro generale migliore per una sopravvivenza.

La guerra può mietere vittime, e BJ diviene una di quelle vittime: quella che nessuno s'aspettava, nemmeno io. 

A me è piaciuto parecchio questo gioco, forse ancora per me è stato troppo corto. Ma alla fine? E' un ottimo gioco soprattutto se preso ai saldi. Per il resto, questo è tutto ciò che ho da dire al riguardo (per ora)!

Per adesso è tutto, ci vediamo non appena possibile per parlare d'altri giochi ed altro ancora su questo Blog! Ciao!


lunedì 27 luglio 2015

Io ed i Videogiochi: Assassin's Creed 2

Luglio è quasi finito. Madonna che caldo ha fatto! Miseria se sono impegnato! Però ieri notte mi son detto "Ehi, PERO' VOGLIO PARLARE DI ASSASSIN'S CREED 2!" e sto parlando di quel gioco? Eccerto che sto parlando di quel gioco. L'altra volta il post era d'un mese fa, sembra quasi buffo: questo blog sta diventando un sito in cui posto una volta all'anno o una volta al mese? Il contatore dei post all'anno è interessante da vedere. Ma oh, siamo qui per parlare del gioco e non della mia inefficienza a mantenere il ritmo fra la vita digitale e quella reale, dico bene?

Yup.

Incomincio con il dire: occhio che spoilero qualche dettaglio. In più è passato qualche mese da quando l'ho finito e potrei non ricordare tutto. 

E incominciamo. Il gioco prende esattamente spunto ed inizio dal finale del primo Assassin's Creed, nel quale vediamo una specie di complicato messaggio al muro con la nostra visione ormai pigliata dai nostri amati antenati. Desmond sta infatti sviluppando quel che è una strana fusione fra i suoi ricordi e quelli dei suoi antenati, cosa che avrà strane implicazioni future. Ma bisogna fuggire dall'abstergo, così Desmond scappa con la ragazza bionda, intelligente e carina (tm). Arriva in un altro luogo dove c'è l'Animus 2.0, con un team composto da: Nerd incazzoso e Nerd intelligente e carina (tm). Fin qui, tutto bene.

Quando però c'immergiamo nuovamente nei ricordi dei nostri antenati, ci ritroviamo ben oltre i posti che abbiamo già visitato sotto le spoglie di Altair. 

Siamo, difatti, in italia.

Inserite qui la vostra rappresentazione dell'italia...

Più precisamente iniziamo a Firenze, durante il rinascimento. Il nome del nostro secondo protagonista stavolta? Ezio Auditore (se vogliamo aggiungere pure "Di Firenze"). Un ragazzo testa calda molto orgoglioso e grintoso sempre in cerca della prossima donna ed esperienza mozzafiato. Il gioco inizia con una delle sue tipiche giornate e ciò è un bel tocco. L'atmosfera generale è piena di dettagli che molti ignorano, e che m'ha francamente interessato a leggere qualcosa di più sulla cultura italiana antica di quei tempi. Ma le cose non finiscono qui. 

Ezio ha una bella famigliola composta da un papino, la mammina, la sorellina, il fratello ed il fratellino. Il fratellino vorrei aggiungere malato che vuole far raccogliere piume ad Ezio. Evvabé: l'Ubisoft ci da sempre dentro con gli oggetti da raccogliere in giro, ma in fondo molte delle cose che possiamo fare in questo gioco non sono di prima necessità ora, possiamo infatti gettarci direttamente sulla missione principale se ci va.
Bene. Allora questo è quello che succede all'improvviso, anche se un paio di sospetti possono venirvi: il papino, che è uno che ha le sue belle lucrose proprietà, viene dichiarato traditore da un suo caro amico/alleato. Ci rimettono le penne Lui, il fratellino, ed il fratellino malato. Holy shit.
Holy mother of all shits.

Shit got real giggì


Guardate, le tragedie accadono. Ci sono persone che se le son viste davanti gli occhi, così gli altri così come me: però il modo in cui il gioco lo rappresenta è intenso. Qualche volta i doppiaggi hanno toccato male a me, specialmente per uno strano eco che si sente prima della voce (sarà un problema mio da quel che ho capito) ma in quella scena si sente quel desiderio di "Fai che scappano. Fai che vengono altri amici del papino e lo salvano" no. SONO MORTI. Ed è quello il salto di qualità che Ezio ha per diventare un assassino, perché il papino ne fa tutta la sua bella parte. E così Ezio inizia la sua carriera come accoppa-cattivi o quasi. 

Il gioco s'è evoluto rispetto all'altro titolo. Non abbiamo la rigenerazione della salute, però possiamo aumentarla comprando pezzi d'armatura. Possiamo comprare armi nuove. E possiamo incontrare Leonardo Da Vinci il quale può fornirci non solo altra salute in più, ma anche altri gadget con il quale possiamo divertirci ad accoppare altra gente!

"Un giorno l'uomo volerà. Tu li farai volare in paradiso. E' QUASI uguale"
(Nota: non lo dice davvero nel gioco)

Ed infatti potremo volare. Dico davvero. Oltre che a trovarci a correre con un carro, useremo le ali di Leonardo per introdurci in un luogo dove possiamo assassinare chi vogliamo. E poi c'è tanta gente interessante da incontrare, compresi molti personaggi storici così com'è successo con il primo Assassin's Creed. Le DLC che coprono questo gioco (di default incluse nelle edizioni digitali visto che ormai il gioco è abbastanza vecchiotto) ci permettono di avere missioni in più e di volare in lungo ed in largo con le ali di Leonardo per la Toscana. Oh: e avremo anche una villa con tanto di villaggio da curare con i soldi che prendiamo in giro. Una villa che nasconde l'armatura di Altair, e che ha uno Zio esageratamente simpaticone. Una villa dove possiamo guardare di persona tutta la roba che raccogliamo. Aaah, goduria.

Nel gioco visiteremo luoghi come Venezia, Roma, la toscana in generale....ah, dai: questo è un bel seguito. Definitivamente un bel seguito. Anche la storia m'è particolarmente piaciuta, con i suoi piccoli colpi di scena e gli inseguimenti all'ultimo raccapriccio per trovare mele di eden e chissà cos'altro. Oh, e vi ho detto che ci sono dei Puzzle? Non li ho completati tutti perché i Puzzle mi scocciano, ma potete sbloccare la "verità", una sezione video corta dove potete fare le vostre belle teorie se completate tutti i Puzzle cercando in giro i Glifi che potete vedere solo con la visione d'aquila. 

E va bene: il gioco è carino, le armi nuove sono carine, la storia è carina, ma c'è una cosa che fa davvero piangere il latte dalle ginocchia, i piedi, i gomiti e (forse) gli occhi.

Il gioco finisce con UN ALTRO CLIFFHANGER. Vediamo un essere incredibile, ci svegliamo dall'Animus 2.0, ce ne dobbiamo scappare. Ehi, il mondo sta per finire! Cosa facciamo? DUN! AAAAAaaaaaAAAAAaaaaaAAAA

L'ho già visto troppe volte! Basta!

Ed ecco che AC 2 è finito
 Bunny: Con un altro Cliffhanger
 Bunny: Goddammit se sono bravi nei cliffhanger.
 Jack: AHAHAHAHAH!
 Jack: Bravissimo!
Jack: Abituati.
 Jack: Su AC ci sono solo cliffhanger.
 Bunny: Ma è diventata un abitudine poi?
 Bunny: Ah ok
 Jack: Sennò in trend non prosegue!
 Bunny: Ac 3: "Il mondo sta per finire perché" *Musica di fine gioco* AAAaaaaAAAAaaa
 Jack: ... Lo hai già giocato?
 Bunny: No
 Bunny: Ma c'ho azzeccato?
 Bunny: LOL.
 Jack: .. GIURO
 Jack: Ci hai azzeccato.



Jack: Ci hai azzeccato.
Jack: Ci hai azzeccato.
Jack: Ci hai azzeccato.


E meno male, ripeto, che sto giocando la serie MOLTO tardi, con i titoli a disposizione a poco prezzo e con i saldi anche di meno. Insomma, Unity me l'hanno dato con il portatile e UURGH chissà se ci giocherò. Ma i vecchi titoli dovrò prenderli in considerazione e i cliffhanger sono veramente odiosi dopo un po'.

Ma AC 2 è encomiabile. E' davvero uno splendido seguito, su tutti i fronti. Migliora tutto ciò che era il primo gioco.

A parte quella parte del flashback con Altair dove bisogna fare quel salto.
Potete capirla solamente se c'avete giocato. Buona fortuna.

E con questo è tutto! A presto gente!

mercoledì 24 giugno 2015

Io ed i Videogiochi: Assassin's Creed

Wow, avrei giurato che era passato più tempo ma guarda un po' : è Giugno! Fa caldo! E' estate! Ho una sinusite che mi scoppia ogni due per tre! E soprattutto è il tempo ideale per parlare di videogiochi. In questo caso vorrei parlarvi d'una serie che ho scoperto di recente: Assassin's Creed.

"Dai, mi sta prendendo per il culo"

No no, dico DAVVERO. Il primo Assassin's Creed l'ho giocato quest'anno. Avevo iniziato a "toccarlo" nel suo anno d'uscita (2008) ma ho subito lasciato perdere...credendo che l'intro del gioco era buggato. No, dico davvero: avevo pensato che la mia copia era difettata o che la mia vecchissima scheda video era inadatta allo scopo. Così ho dimenticato di visitare la serie fino al 2015, nel quale nonostante avevo ancora il mio vecchio notebook con una Radeon da 1Gb, ho cercato di far avviare almeno il primo titolo. E che grosso sbaglio avevo fatto a non giocarci fino ad oggi.

"Aaah, non mi prende per il culo, è solo idiota"

Il primo Assassin's Creed è il titolo perciò per il quale parlerò stavolta. Il protagonista è Altair, ma ancora prima di lui c'è Desmond Miles, un tizio pieno di dubbi e rompiscatolatume che è in un modo o nell'altro discendente d'un intera stirpe d'assassini. Perciò viene rapito e messo in un macchinario capace di scavare nei suoi geni e spedirlo nella più grande maniera paramentalitistapsicologica nel passato e nei panni dell'antenato. In questo caso, come già detto, vestiamo i panni d'Altair.
Caspita, io ricordo i tempi in cui ho giocato a Prince of Persia: Le sabbie del tempo, sapete? Il primo e l'ultimo che ho mai preso in mano d'una lunga serie di videogiochi che ha poi subito il più grande calcio nel culo da parte della Ubisoft, dato che Assassin's Creed ERA un titolo della serie di PoP, ma poi hanno capito della magnitudine di conseguenze e storie che potevano creare da lì. 

L'unica cosa che potevano fare della serie era insabbiarla!

Chiaramente ho visto Assassin's Creed un po' qui e là, ma mai preso in intenzione di giocarci seriamente. Ma in quest'anno ho preso alla buona maniera il tutto: giochiamolo tutto d'un fiato fino alla fine. Ed è così che ho iniziato la mia esperienza.
Il gioco presenta uno schema di controlli che per un certo verso mi piace parecchio. E' stato ottimizzato per un Joypad naturalmente, che stavano diventando sempre più pieni di tasti e bisognava trovare una soluzione per evitare la decisione di massa dei videogiocatori di crescere una terza mano. E almeno con questo gioco per me ci sono riusciti magnificamente: un singolo tasto per controllare più funzioni, che se premuto, può sviluppare diverse azioni. Se premiamo il tasto d'alto profilo possiamo correre più forte, fare acrobazie, e in poche parole farci sembrare dei fighi assurdi alla gente. Se rimaniamo in un profilo normale possiamo fare azioni diverse correlate agli stessi tasti. Sembra complicato ma credetemi, in realtà è molto più semplice.
Da quanto tempo non vedevo un gioco del genere? Da troppo tempo. Ho come l'impressione che altri giochi hanno sviluppato un sistema simile e che forse sto premiando troppo Assassin's Creed...

Ma ci sono titoli che non meritano NULLA nella serie.

Del resto alcuni si lamentano che lo schema dei controlli fa schifo. Quindi potrei sbagliarmi: m'è capitato più volte di correre come un pazzo in giro e arrampicare per sbaglio delle mura. I nemici sono veramente risibili e suscettibili al "Pestaggio ripetuto" dei tasti, anche se è molto meglio naturalmente contrattaccare al momento giusto (un meccanismo praticamente vitale nei precedenti PoP, vorrei ricordare). La punta di diamante di questo primo titolo però è stata la storia, che comporta in incredibile serie di colpi di scena man mano che assassineremo i bersagli che ci vengono introdotti. Le città sono grandi, piene di vita, e piene di pericoli. Già, non è ambientato nemmeno in una sola città, ma in più luoghi da raggiungere la prima volta a cavallo.
Sì, apprezzo molto la storia e l'atmosfera che l'accompagna. Del resto però l'Ubisoft ha sempre avuto una grande abitudine di far i "Collect-a-Thon" spargendo bandiere ovunque e facendoci scalare torri su torri per avere dei premietti in più. Non sono necessari al 100% in molti casi (A parte raccogliere informazioni per assassinare chi e quando) ma boia malandrino se ci vuole tempo per racimolare tutto!

Proprio da buttarsi da una torre!

Infine però, il primo Assassin's Creed è un titolo perfettamente godibile, di buona fattura, e al giorno d'oggi molto economico. Occhio però che finisce con la madre di tutti i cliffhanger la storia, perciò fatevi un piacere e compratevi almeno i primi tre titoli, che tanto non getterete molto. E soprattutto per i primi due, compreso questo, ogni euro ne vale la spesa. 

Sì, perché pure il secondo non è male, ma ne parlerò presto. Se vogliamo!

A presto gente!

giovedì 7 maggio 2015

Io ed i Videogiochi: Mass Effect 3

E finalmente.
Finalmente ci siamo arrivati.
Finalmente si parla di Mass Fucking Effect 3.

Era qualcosa a cui tutti diamo un'occhiata.

Siamo sinceri. Potevo magari adattare il mio vecchio portatile con la sua strozzatissima scheda video per magari farlo girare, ma il terzo è un titolo che completa un lungo cerchio durato anni. Dovevo prepararmi, e con prepararmi intendo mettere giù un Asus ROG. Dopo molto tempo, impegni, soldi regalati, due anni di risparmi e lavoretti...ecco che giunge bello bello il G751JY. Ne parlerò più un là (Perché in fondo l'argomento è "Ciò che ho avuto" non quel che ho ora) perché adesso è il momento della star di quest'argomento. Shepard. Oh, il mio caro Shepard. 
Cominciamo col dire che dovete, e dovete proprio per sentirvelo più appagante, giocare prima ai precedenti due titoli. Tutte le scelte vengono di nuovo prese in considerazione, anche dal primo, per poter creare situazioni ed anche altro nel terzo. 

Gli asteroidi? Non sono colpa tua, MA CHI PUO' GARANTIRLO?

Spoiler che ti spoilera: si parlerà di tante faccende compresi i finali, perciò consideratevi SPOILERATI!
Inoltre, questa pagina è stata scritta pezzo per pezzo per problemi di tempo, perciò potrei aver perso qualcosa per la strada.

Il gioco inizia in una maniera meno drastica del secondo, ma non comunque meno allarmante: se non siete morti voi, adesso ti crepano interi pianeti. I razziatori sono arrivati ed hanno deciso di premere forte la loro sigaretta accesa sul tuo naso, distruggendo immediatamente luoghi e persone della terra intorno a te. Promettendo anche con il loro "UUAAOROOGH!" che faranno lo stesso in tanti altri pianeti. Perché è così che rollano in giro, baby!
Non ci rimane altra scelta dunque se non combattere quel che possiamo e quindi scappare via a bordo della nostra cara ed adorata Normandy. Da qui, una serie di sorprese: lo Zio Misterioso ha deciso di mandarci a quel paese e la nostra necessità di fare in modo di raccogliere quante più risorse di guerra possibili, tutti in vari modi.
Possiamo recuperare risorse di guerra andando in giro con la nostra astronave a raccogliere robe sui pianeti..il quale posso dirvi, hanno reso la scansione dei pianeti estremamente comoda, se non fosse che se i razziatori vi verranno a bruciare il culo di tanto in tanto. Non potete combatterli: dovete solo fuggire e per resettare il tutto dovete completare una missione oppure fare il tutto al volo. E' un po' una scocciatura, ma si può sopravvivere.

Sempre che sopportiate il versaccio che fanno ogni volta.

Quindi ci ritroveremo perpetuamente a combattere contro Cerberus, le forze dei razziatori e qualche eventuale testa di tango che c'ha fatto girare troppo le scatole. Incontreremo un sacco di vecchie conoscenze provenienti dai precedenti titoli, anche se non necessariamente tutti saranno dei compagni di squadra perenni. La cosa buona però è che questi contribuiscono a darci risorse di guerra, il che nella lunga gittata aiuta sempre. Le nostre decisioni influiscono parecchio anche nell'efficacia che hanno queste risorse, aumentandole o diminuendole. Allo stesso modo, se abbiamo fatto alcune precise scelte nel primo e nel secondo Mass Effect, riceveremo risorse di guerra. Qui viene racchiusa una bella magia su come questi salvataggi sono un intera vita di gioco che finalmente da il frutto d'ogni seme, anche nella quantità di situazioni presentate nel gioco.
Le missioni sono in buon numero e soddisfacenti. Ci sono sempre quelle principali, quelle secondarie, e le tipiche fetch-quest per aiutare la gente. Il modo in cui l'armamentario è stato organizzato in questo titolo m'è piaciuto anche, necessariamente parlando le armi speciali ci sono ma vanno collocate in maniera differente. Ma ci sono. Inoltre quelle pesanti in tutto sono presenti in alcuni livelli e possiamo raccoglierle per far saltare molta più gente di quanto già riusciamo a fare!

Dalla parte mia, ho un debole per lo Spitfire!

Il sistema di gioco l'ho trovato ben agevolato, forse un po' scomodo per il mio modo di fare, dato che continuavo a gettarmi in copertura senza attualmente volerlo. Tuttavia, vi sono molte più decisioni istantanee come Renegate e Paragon, e credetemi che quei punti vi servono. Quindi se vi capita di farlo, fatelo. Sempre che non sia una scelta Renegate esagerata e volete battere per il Paragon, naturalmente. Io ho fatto la cosa come me la sono sentita: Ho sparato ad Udina, ed ho menato un cazzotto al Quarian. Dalla mia non ho fatto tante altre cose, ma le mie scelte Renegate ci sono state! 
Niente esplorazioni nemmeno in questo Mass Effect...ma i livelli sono piuttosto giganteschi. Più delle volte mi sono perso in giro, ma per fortuna non c'ho perso molto tempo in frustrazione, cercando magari quel singolo bottone da premere. E poi si può sempre premere un tasto per farsi dire dal gioco dove andare. 
Ho preso l'edizione deluxe del gioco comunque, con tanto di missione e personaggio bonus in aggiunta. Il punto è che il gioco ha anche altre espansioni che non vengono incluse immediatamente (Dai, EA / Bioware, è uscito da così tanto tempo 'sto gioco!) perciò ho dovuto comprarli a parte. Le DLC che contano sono Omega, Leviathan e Citadel.
Prendete le DLC. Vi aiuteranno un casino a rispettare di più il gioco e ad aumentarne l'esperienza, oltre che ad aggiungere altre risorse di guerra.

Oh, e avete anche una GALASSIA da curare!

E non ci fermiamo qui: sapete che c'è anche la Galassia in guerra? Si tratta d'un altra parte di Mass Effect 3 che ci permette di dirigere alcune operazioni per migliorare gli aspetti della guerra in varie zone. E' stato prima di tutto introdotto per Smartphone e Tablets in una forma Free to play (Urghh!) perciò potete immaginare che la cosa ha avuto reazioni un po' miste. Del resto, ora è disponibile online, gratis, e con il massimo effetto per ogni attacco senza ulteriori sprechi. TUTTAVIA, l'App per Smartphone e Tablet aveva anche altre funzioni, ora purtroppo assenti da questa forma online e gratis. Non si può avere tutto dalla vita suppongo.

Non è esattamente una parte strategicamente impegnativa ma è comunque un aggiunta che da qualche senso d'immersione - una cosa che in Mass Effect gioca un ruolo primario - e ci permette di ricevere anche un bonus di maggiorazione sulle risorse di guerra. Che ripeto, ci servono fino all'ultimo pizzico. Ah, e lo sapete che c'è una modalità Multiplayer dove possiamo avere la possibilità d'ottenere nuove risorse di guerra e un pezzettino (ino) di finale extra? 

Questo gioco non solo v'incoraggia a sviluppare tutta la galassia, ma anche ad uscire fuori dal guscio e divertirvi (Se vogliamo) con altri giocatori. Thumbs up.

E se l'esperienza principale non basta...

...ci sono naturalmente le DLC che vi ho già consigliato. Sono tutte decenti, la migliore è Citadel senza alcun dubbio anche se può non piacere a quelli che reputano Mass Effect un gioco tutto serio e niente battute da fumetto. Parlando in parole un po' meno brevi:

In Omega vi ritrovate spalla a spalla con Aria T'Loak (Denominata da me "Granculo T'Loak") nel riprendere possesso del luogo più rosso, fuorilegge e smargiasso della galassia. C'è qualche sorpresa ed un paio di combattimenti molto tosti, ma fa piacere visitare un luogo così tetro e allo stesso tempo urbano di tanto in tanto. Un po' prevedibile per certi aspetti, ma apprezzabile.

In Leviatano scoprite che i razziatori temono un...qualcosa che dovete trovare. Ha una parte investigativa, anche se un po' cruda, e qualche parte con delle esperienze nuove (anche se non aggiunge molto al gameplay). Profondo, forte, e aggiunge molto all'esperienza del gioco per più motivi, fra i quali i ragionamenti che si possono fare sull'intero universo della storia e le conseguenze delle nostre scelte.

Ed infine parliamo di Citadel, ovvero Cittadella. In questa DLC, avete un appartamento che vi viene ceduto da Anderson, quel magnifico che tanto vi vuole bene: casa sua non solo è piena di dettagli sulla sua vita, ma presto vi ritroverete con tutti i vostri compagni che vogliono far festa, rilassarsi ed in tutto e per tutto organizzare un mitico Party. E c'è anche una bellissima missione ficcata nel mezzo con qualche tratto d'originalità, premesso che tutti i personaggi diventano un po' troppo...macchinette da battute così per caso, la DLC è esageratamente divertente. Se fanno un Mass Effect tutto così, ci metto la firma. 
Oh, e poi ci sono minigiochi. Ed anche modalità aggiunte come l'Arena, che è FANTASTICA. Quella proprio l'ho apprezzata tantissimo perché finalmente posso richiamare vecchi e nuovi nemici, il tutto in un atmosfera da Arena.

Oh, se non s'è capito, Cittadella per me è la migliore. Poi gli altri DLC sono estetici o con armi extra, il resto sta a voi capire se sono utili o meno.

Ed infine, l'argomento più impegnato e difficile.

E solo guardando quei colori, sapete bene di cosa sto parlando.
Dei finali.
Oh, i tanto odiati finali.
Ce ne sono quattro in tutto, vediamo se ricordo tutto bene:

Finale "Rosso" - Shepard decide di mettere fine distruggendo tutto ciò che è sintetico: razziatori sì, ma anche Geth ed IDA. Ricordate bene quel che vi ha detto er pampers: Tutto ciò che è sintetico. "Anche tu in parte sei sintetico" è ciò che dice in aggiunta. Con questa scelta decidiamo una purga completa, facendo tornare l'umanità ad una specie di tempo più retto su ciò che può fare una singola persona invece di farsi aiutare regolarmente da qualcosa d'elettronico. Suppongo che pure i Factotum se ne vadano a quel paese con questa scelta. Ed è definitivamente la scelta che Anderson probabilmente fa, visto lo strano "Flash" che vediamo. Shepard PROBABILMENTE muore, vi spiego dopo.

Finale "Blu" - Shepard decide di controllare tutti i razziatori, eliminando er pampers, e finendo per morire in un modo molto evidente nel processo visto che il suo "essere" viene assorbito in un macchinario (wow, fa molto Deus Ex!).La scelta che fa lo Zio Misterioso, visto che alla fine il suo obiettivo e quello. I razziatori decidono secondo ordine di Shepard di andarsene a quel paese, poi il resto sta al vostro omino se vuole rompere le scatole a tutti (Renegate) o semplicemente farli stare buonini (Paragon).

Finale "Verde" - Shepard decide di fondere organico con sintetico. Francamente, la cosa che voleva fare Saren. I Razziatori diventano in tutto e per tutto "buoni" e lasciano perdere di uccidere a suon di laserate la galassia. Forse perché vengono considerati tutti loro pari o superiori, dato che hanno raggiunto per loro "L'armonia totale". Tutti quanti sono una connessione, un po' come i Geth all'inizio della saga. Tutti diventano estremamente sapienti, funzionali, cooperativi. E' un finale aggiunto, quindi probabilmente messo lì per chi vuole un finale buono per davvero, se vogliamo evitare di considerare un problema o due. Ah, e Shepard muore. Di nuovo.

Finale "Fuck u all i quit"  - Shepard decide che non è suo dovere capire e comprendere i misteri del finale di ME 3 e lascia che il ciclo dei razziatori continui. Tanto abbiamo visto che le razze possono cavarsela, vero? VEEEERO?

Ora andiamo piano piano a finalizzare il perché questi finali son stati scelti e condannati all'inizio dell'uscita di ME 3. Ok, con solo i primi due finali e senza Extended cut (Compreso nell'edizione deluxe, non so in altri) le cose non sembrano molto...positive da vedere. O uccidi tutti o controlli il resto. E fin qui posso dire che, in effetti, le cose non volgono per il bene. Ma vorrei dire una cosa precisa sulla faccenda.

Cominciamo perciò ad accendere i fornelli

Ragazzi, Shepard è stato con noi per tre titoli. E' stato il nostro personaggio, il nostro personale idolo che può essere stato eroe, mascalzone o entrambi. Shepard ha però visto cose che nessuno può mai desiderare di vedere. E dipende anche di Shep in Shep, perché magari alcuni hanno visto la morte dei loro compagni, altri no. Altri possono aver visto Tali sotto la maschera (uh, molti attualmente!). Ma definitivamente tutti gli Shepard hanno visto gli orrori faccia a faccia dei razziatori, quindi dei collettori, poi è MORTO. E non è sicuramente una bella sensazione. Ha vissuto esperienze che, forse analizzando il suo caso, sono quelli che si vedono una volta sola. E qui si parla d'un analisi da "Mettiti nei tuoi panni" non da personaggio dei videogiochi. Sennò poi dobbiamo iniziare a sbattere dentro tante altre persone che, se viste nel profondo, magari anche loro hanno le loro turbe.

La Bioware ha cercato di rendere questa cosa maggiormente evidente con i nostri compagni che, di tanto in tanto, espongono il problema dell'esposizione prolungata da simili esperienze. Abbiamo la scelta di prenderla come vogliamo ovviamente, ma nessuno ed assolutamente nessuno può essere capace di sorvolare su simili esperienze dicendo "Heh, è stata una bella bella avventura". Neppure chi ha salvato capra e cavoli tre volte. Ma questo, di nuovo, è decisione del giocatore. 

E no, non appoggio la teoria dell'indottrinamento. Shepard per me può essere stato lucido, ma di un lucido perlomeno un po' disturbato.

Alla fine, parliamo dei finali. Ecco, mi preparo la sedia per la bomba sotto le chiappe: non penso che siano pessimi. Ora, almeno, non lo sono. Non sono perfetti, ma non fanno così schifo e NON rovinano l'intera esperienza del gioco. Il gioco in sé m'è piaciuto ASSAI. La difficoltà è ben calibrata, e chi vuole la sfida può gettarsi nell'Arena. 

Ma l'atmosfera è così dal primo titolo: anche se abbiamo salvato galassie ed universi, devono arrivarne altri. Devono arrivare FLOTTE d'incredibili esseri che non sappiamo combattere. Ed anche se raccogliamo davvero tante risorse di guerra e le condizioniamo al 100% di reattività, la situazione non è comunque delle migliori. C'è resistenza, ma è solo questione di tempo che con le loro vuvuzela potenziate questi bestioni possono far fuori tutti. 

Serve perciò una soluzione drastica. E per salvare veramente TUTTI, serve qualcosa di drastico. Ci sono giochi che per salvare il mondo, si decide qualcosa di drastico come Deus Ex HR. Ma è UN mondo, la terra. Qui si parla di salvare letteralmente TUTTO e TUTTI. E non sempre può finire con tu che torni su un cavallo dello spazio. 

Quel che voglio dire è: non tutte le storie finiscono per forza con il protagonista che sopravvive. Ed è vero che non è una cosa rara. Diavolo: se andiamo in giro anche in Multiplayer ed abbiamo una quantità di reattività assurda, vediamo Shepard sopravvivere dopo il finale rosso...per qualche secondo. Non è nemmeno detto che sia sopravvissuto per tutto il tempo. Può darsi che abbiamo visto solo i suoi ultimi respiri. Era già ferito gravemente quando è arrivato lì, un ulteriore esplosione e dio boia di macerie non possono che avergli dato il colpo finale di grazia.

Così, ho fatto l'unica cosa: ho fatto il finale verde. Quello perbuonista. Quello che alcuni possono definire l'indottrinamento universale, o semplicemente il finale ala Legion. O ancora, quello degli occhi verdi. 

Il rosso pure pare ragionato, ma manda tutti alla purga totale. Probabilmente della gente è VIVA grazie all'elettronica avanzata e sono in buona parte sintetici. Un genocidio di massa e la morte d'un amica nemmeno posso digerirlo.

Il blu è ragionevole, se però non consideriamo che esiste nell'universo QUALCOSA capace di ritorcerci il controllo contro. Fatevi il Leviatano e capirete.

Alla fine, tutti i finali sono un po' forzati e non prendono i desideri della gente. Ma per tutti e tre i titoli noi abbiamo fatto le decisioni PER LA GENTE, tanto vale fare quest'ultima.

L'extended cut ci da un ulteriore saggio della nostra scelta, con delle diapositive. Ulteriormente criticata, ma a me è piaciuta. Ehi, a voi è piaciuto Fallout? Come finiva? Con le diapositive. Va bene, la sua atmosfera era un'altra ma, almeno, le diapositive non fanno schifo. E' un modo come un altro di dire "Questa è la fine d'una trilogia" anche se deve comunque uscire il quarto che sarà completamente diverso e senza Shepard.

Quindi in ogni finale, ci da un bai bai.

E' davvero difficile dirlo, soprattutto con tutto internet con il vento contrario. Ma non disprezzo Mass Effect 3. La Bioware ha fatto uno sbaglio a farlo uscire ALL'INIZIO in questo modo, ma ora con tutte le aggiunte è un decente titolo. E non mi si venga a dire che le scelte di tutti e tre i titoli NON contano sul finale: CONTANO. Provate e finire il gioco con poche risorse di guerra e reattività al 50. Poi fatelo con tante risorse di guerra e reattività al 100. Vedrete che le cose cambiano. Ed ogni finale riflette bene come vogliamo risolvere la situazione a seconda delle nostre aspirazioni. 

Uff. Ho davvero finito? Probabilmente no, forse ho dimenticato qualcosa. Del resto, parliamo d'una saga che ha dato vita ad una GROSSA serie di dettagli, razze, ed altro ancora. E' meraviglioso: sembrava impossibile per un gioco iniziato nella nostra era videoludica, così difficile da apprezzare per la profondità dei dettagli. Ed è questo che ho davvero amato della serie, l'atmosfera e la profondità.

E sì, continuerò a dire che il finale di ME 2 è assurdo, ma mi piace per la sua assurdità. Un gigantesco scheletro robotico che viaggia nello spazio non fa altro che farmi cantare Gundam.

A presto!