mercoledì 25 gennaio 2012

Orpo GDR: Berlino (Parte 4)

Tira vento e fa freddo. Tira vento e fa. freddo. E nonostante tutto sono qui. Qui con voi, qui a scrivere un altro blog post del mercoledì (scorso). Come mai? Perché come sempre mi piace parlare delle cose che ho adorato o di cui ho fatto esperienza. Anche se c'è da dire di tutto a parte che sia internet che l'Italia sembra stia andando parecchio a pezzi. Insomma, c'è chi dice che Facebook avrà il Timeline obbligatorio e c'è chi dire che Google userà il tracking per "Migliorare la qualità del servizio" (Spiandoti in tutte le tue abitudini quotidiane).
HORRAY FOR PRIVACY!


E non dimentichiamo le scatole nere in cambio di sconti sulle assicurazioni.

Dunque è tempo di tornare ai tempi di Berlino. Come già vi è stato raccontato ci stavamo avviando in tempi bui, dove tutti erano pronti a puntare il dito contro di noi nel lato della gestione. Due delle persone del comando se la fuggono alla chetichella prima che la cosa finisca tutto a puffettate per prendere praticamente e quasi immediatamente posto come capi delle organizzazioni nel quale s'erano ficcati. Un bel cambio di carriera in effetti. Ma tornando alla nostra corporazione: era rimasto solo il generale effettivo, cioè quello in testa a tutto, con una presenza a volte parecchio risicata. Ma le nostre speranze vennero alimentate nuovamente da una battaglia che ha visto le mie armi esplodere tutte come fossero di carta velina. Dopodiché il nostro generale ci promette la sua piena presenza ed esperienza all'interno del gioco. Finalmente, le cose sembravano prendere uno spunto differente.
Ma poi un giorno il nostro Generale finisce sotto un treno alla stazione, diventando un mosaico sui binari.

Al generale non piacquero più i treni.

Per farla breve era venuto lì per dare un occhiata e preparare il prossimo attacco, giocandoselo, ma immediatamente accade l'irreparabile: un ispettore di polizia vuole vedere i suoi documenti. Ecco a voi un altro problema che avevamo lì sotto: non avevamo documenti berlinesi, perciò se ce li chiedevano eravamo sistematicamente fregati. In un era moderna com'era settato il gioco non era possibile falsificarli? Certo, ma bisognava avere qualcuno in appoggio all'interno. E al momento (Eh, lasciate che c'arrivi) non ne avevamo.
Dunque il generale fa per buttarsi sui binari, il master dice che si fa male alle gambe (Caspita, per essere un uomo militare doveva pesare un buon quintale di ciccia, tra Mcdonalds e latte) e lui tenta di aggrapparsi sotto il treno. Manco fossero treni del Far West.
Ora diciamocela chiara, anche noi abbiamo fatto i nostri sbagli. Abbiamo avuto gente che voleva sfondare i portoni di Berlino Est con un Alfa 156, cosa impossibile, ed abbiamo avuto gente che voleva solo cercare di farsi patti amorosi all'interno del nostro esercito. Non sto scherzando affatto, visto che questa cosa causò un richiamo all'ordine da parte dei fu allora superiori. Quindi nessuno è perfetto. Ma AGGRAPPARSI SOTTO DEI TRENI DOVE E' OVVIO CHE NON SI PUO' FARE....

Un grosso facepalm per tutta l'america di quell'universo alternativo.

Al nostro Generale venne voglia di abbandonare il GDR, ma poi desistette. Nel frattempo noi eravamo senza il nostro comando primario e non ci rimase che regolarci da soli. Cosa che fortunatamente abbiamo fatto in modo abbastanza egregio. 
Quando finalmente il nostro Generale tornò da noi vivo (Non chiedeteci come ha fatto, visto che anche la corporazione che poteva farlo non poteva che guardarci storto, ma sarà stato un sintomo di pietà la loro) venne su una decisione. Appuntare un altro generale e lasciare il posto ed il destino della corporazione a lui.
Dopo qualche giorno, al mio "Buongiorno" viene messo su anche un altro messaggio nel gioco di ruolo. Mi viene detto di andare a guardarlo. E va bene, andiamo a guardare il messaggio.
Entro nel GDR e noto una cosa. Il mio simbolo è quello del capo della corporazione. E quando apro il messaggio c'è un bel messaggino di congratulazioni perché sono diventato Generale della U.S Army di stanza a Berlino. 
Ecco la mia reazione:   


Guardate come faccio i salti di gioia.

Mi era stata appena rifilata la posizione di comando d'una corporazione disattata, di cui i nemici non si riescono nemmeno a contare, con una brutta reputazione e soprattutto parecchio in difficoltà. Se quello non fu un gesto disperato da parte del nostro ex-generale, non saprei come altro definirlo. Da una parte c'era una scalata fatta rapidamente, dall'altra che la posizione era in una corporazione disastrosa. Alla fine mi misi lì con il messaggio in mano, nemmeno ho fatto la ruolata "d'incoronazione". Mi son messo lì a fissare lo schermo con un espressione come la prima foto. Il mio unico pensiero in testa che più volte faceva eco a vuoto...

E ADESSO?

Ovvio che non sapevo cosa fare prima. Gli uomini presenti presso di noi non si facevano vedere da tempo se non un paio dei "più fidati" che avevamo su Msn e quindi di tanto in tanto li tiravamo giù. Adesso era tutto in mano mia e devo dire che la gestione mi accolse a thè e pasticcini. Ma non cascai nelle loro moine, non facevo nè avrei fatto parte di quel che purtroppo si stava formando. Nel frattempo cominciai ad orchestrare con tutta la dovuta calma una riveduta all'equipaggiamento dell'intero esercito.
Ed ecco a voi un conflitto da guerra fredda all'interno di Berlino. Esattamente. Vedendoci, l'esercito avversario iniziò a comprare armi migliori delle nostre. E noi di conseguenza facevamo lo stesso. E loro a ruota facevano la stessa cosa. Alla fin fine arriviamo ad un punto di rottura che era il colmo: vengono ordinate da parte dei nostri avversari armi che giù nel 2007 erano ancora prototipi. PROTOTIPI, non ancora messi in commercio o in servizio. E mentre noi dovevamo auto-tassarci per pagare le nostre robe, di cui alla fine prosciughiamo i nostri fondi, loro non pagavano attualmente NULLA. Lo venni a sapere all'ultimo: loro non pagavano niente, ma "pagava lo stato".

Le gioie delle prese per i fondelli!

Mi scusi caro signore, ma noi siamo l'esercito americano. Cosa significa? Che facciamo parte come forza militare d'uno STATO. Quindi, come tale, anche noi prendiamo i nostri FONDI. Invece per noi non valeva questa regola. Dovevamo prendere ognuno di noi per lo stipendio e tassarci in modo di pagare i nostri nuovi gioielli. Su questo io rimasi espressivamente zitto. Già c'era parecchia tensione, tensione che arrivò ad esplodere quando d'un tratto i mercanti alzarono i prezzi in un modo così incredibile che ad un punto cominciarono a litigare un mio soldato e chi stava consegnando la roba su MSN perché non era un prezzo ragionevole. Io, consapevole della cosa, dissi "State zitti, ecco il denaro, e andate a quel paese". 
Zero marchi in tasca.
Ma una soddisfazione di aver guadagnato un silenzio all'interno di quel GDR. C'è da dire che nel 2007 già eravamo pieni di Drama e persone che s'appiccicavano per la minima irregolarità, cosa che veniva immediatamente zittita con un post cancellato. Mai consigliabile come gesto.
Quindi alla fine vinsero i nostri nemici usando armi sperimentali, che nelle loro mani erano complete e naturalmente esenti da qualunque difetto. La stessa cosa accadde quando iniziammo ad arruolare gente su gente per noi all'interno del GDR. SI, MANCO FOSSE UN MERCATO DI SCHIAVI.

COMECOMECOMECOMECOMECOME?!

Praticamente portavamo nel GDR degli amici che dopo i 15 giorni obbligatori li arruolavamo. I nostri avversari facevano il lavoro in modo differente: facevano entrare gente e la portavano immediatamente all'interno della corporazione. Meglio terminare le cose il più in fretta possibile, insomma. E con al fianco l'admin non poteva che andare tutto nel meglio. Quella volta protestiamo perché non eravamo così idioti. Li tenevamo d'occhio e spesso abbiamo notato come tutto andava a finire in questo modo.
La risposta semplice ed esemplare fu di restare zitti, con l'admin che venne a postare un messaggio personale dritto nella nostra bacheca di corporazione, accedendovi come generale US Army (Non gli bastava un grado più basso). La nostra privacy nei piani venne meno e l'ennesima battaglia di drammi iniziò a scoppiare. Abbiamo così spostato i piani di battaglia nel forum in una sezione chiusa visto che i nostri avversari potevano benissimo vedere cosa avevamo in pentola.
La mia risposta personale? Prima m'arrabbiai, poi dissi "Ok avete ragione voi" e quindi aspettai.
La vendetta va servita fredda e fortunatamente il destino vuole affidarmi il modo di farlo. L'Admin nostro avversario di armate va in vacanza per l'estate. Subito chiedo a tutti di muoversi e di chiamare un master con la meno antipatia possibile per noi. Fortuna vuole che c'era un master nuovo e quindi senza precedenti incazzature verso di noi.
Conquistiamo prima il molo di berlino e poi metà della zona urbana, in giocate che ricorderò per sempre perché erano assolutamente SUPER.

Tanto da cantarlo ad alta voce.

Finalmente potevamo riscattarci. Finalmente potevamo dire a Berlino "Andate tutti a quel paese! Ora vi conquisteremo!" finalmente potevamo urlare che possiamo giocare. Che possiamo giocare senza il quarto d'ora, che possiamo pagare la roba con dei fondi differenti, che possiamo dimostrare che senza adulterazioni  da parte d'altra gente o di favoritismi sappiamo fare il nostro cacchio di gioco e creare piani assolutamente diabolici. Voglio vedere voi ad arrivare a sorpassare i bordi di controllo via mare sullo stile di Solid Snake, disabilitare le vedette e smontare il resto delle truppe ed iniziare tutto da lì come una gigantesca macchia d'olio con il supporto dei cecchini via aria, della nostra arguzia e non di tante armi sofisticate ed equipaggiamento.
Poi torna l'admin dalle vacanze e in nemmeno una settimana si riprende tutta la zona come se abbiamo preso il giocattolo ad un bimbo.
Viva la nostra arguzia! Vero ragazzi? Abbiamo dimostrato che possiamo farcela vero?

Accidenti, suppongo che i master sono tornati al lavoro!

Ma per quanto la storia sia decisamente prendendo una brutta piega, vi avviso che non siamo ancora alla fine. Il finale di questa sporca storia la vedremo mercoledì prossimo, con tutti i possibili dettagli ed implicazioni. Nel frattempo, aspettiamo Venerdì per vedere il finale di Digiphobia, ok?

BUONANOTTE!

domenica 22 gennaio 2012

Io ed i Videogiochi: Crime Fighter

Wow, che giornata! Oggi stranamente ho fatto un sacco di cose, di cui molte penso che potete immaginarle. Ho fatto un episodio del Senseless mind, un episodio dell'U.G.O. e sto riguardando un po' il blog per fare più ordine. Più che altro sto mettendo delle pagine aggiuntive per sopperire alla grande confusione che è presente nel sito. Dunque avviamoci al post della Domenica. Parliamo di videogiochi! Questa volta vi parlo d'un gioco dove potete rapire bambini e venderli, essere dei fuorilegge, rubare auto e altre robe in case d'altri, rapinare banche e fare lo strozzino. Cosa vi viene in mente?

Acqua, acqua!

Decisamente acqua. Quello di cui vi sto parlando è Crime Fighter. Posso già sentire le vostre voci "Oooh Sense, ancora un gioco dell'anteguerra?!" Sì...e no. Crime Fighter è stato rilasciato sì molti anni fa, ma non ci giocai allora. Lo trovai a casa d'un amico di mio padre, ma lo provai per tipo 10 minuti prima di scocciarmi. Era in tedesco. Anni dopo è stata rilasciata una versione Per Windows, perfettamente funzionante anche su XP e rotti. Tornai a trovarlo infatti circa un anno fa, stavolta localizzato in inglese. Un bel passo in avanti. 
Ma cos'è questo gioco? E' una specie di lontano, vecchio parente di GTA. Forse il suo nonno. Non proprio il papà: mi pare che giochi più vecchi in cui fate le stesse cose ci sono stati. Però attualmente CF era tutto questo: Una bella vista dall'alto e partite per turni fino a quattro giocatori. Esatto. Una grandissima tabella con il quale viaggiare che funzionava come il gioco dell'oca.O Risiko.

Con la differenza che potevi scegliere d'andare ovunque.

l'obiettivo del gioco: essere quello che ha più denaro alla fine del gioco, fra gli avversari in competizione. Ci sono molti modi per guadagnare soldi, anche se gli inizi sono duri per tutti. Attualmente, iniziate al centro della cittatina, a piedi, e con poco liquido in tasca. Potete muovervi per un certo numero di quadratini e a piedi è piuttosto limitato. Ad ogni modo, tornando ai metodi per guadagnare qualcosa...potete rapire bambini e venderli oppure chiedere un riscatto, rapinare gente oppure rubare auto, ma dovete considerare che all'inizio avete solo le vostre mani per lottare. Comprare armi è possibile ma dovete considerare il denaro che avete in tasca e le vostre statistiche. Le statistiche sono molto basiliari e possono venire aumentate all'esasperazione, ma rendono possibili l'uso di altre armi o di resistere maggiormente ai danni. Cosa succede quando dovete entrare in lotta? Iniziate una battaglia a turni. Come i Final Fantasy.

Tu no rubare nostra auto, noi spaccare tua testa!

Le battaglie sono piuttosto semplici, e spesso si baseranno sulla distanza e la potenza delle vostre armi. Se sono principalmente fisiche quel che potete fare è solo avvicinarvi, turno per turno, al vostro avversario. Una volta che sarete abbastanza vicini potete iniziare a mollar giù botte.
Se avete invece delle armi possono essere più potenti e con una gittata maggiore. Le pistole hanno quella più piccola mentre i mitra pesanti quella più lunga. E costano un bordello. Se una battaglia o una rapina vi va male dovete cominciare a scappare dalla polizia. In questo tipo di stage invece dovete muovervi velocemente  per un livello, come pacman con i fantasmi in un labirinto. Se venite acchiappati finite in galera per qualche turno oltre a perdere qualcos'altro. 

Ad esempio, il sapone, che non dovete mai far cadere.

Il gioco ha comunque parecchie uscite spiritose, come un papà armato di fucile da caccia se cercate di rapire il suo figlioletto al parco giochi oppure nomi stupidi per le bande mafiose avversarie all'interno del gioco. O addirittura di famose: avete in mente di rubare l'auto personale di Al Capone? In questo gioco potete se ne avete voglia. Fate caso che se venite beccati dovete vedervi con un intera squadra. In questo gioco potete arruolare gente di vario tipo, che vanno dal tipico scemo che sa farsi strada solo con la forza (non sa usare manco un fucile) all'assassino con esperienza (Con tanto di mitra che viene con l'acquisto). 
Oh, ma rubate l'auto a tutti quelli che volete tranne che a Rambo. Sì, e non appare per un SEMPLICE NOME. Rambo appare in questo gioco se gli rompete abbastanza le uova nel paniere oppure se gli rubate l'auto (Spesso molto costosa, a me è capitata la Mclaren F1 che è la più utile per ricoprire più spazio). Rambo porta con sè un M60. E una grande quantità di punti vita. Guai a voi se lo affrontate impreparati. 

E' così da quando gli hanno preso l'elicottero. Non ha più pietà in serbo per i ladri.

Se invece decidete di rubare in vari posti vi ritroverete a giocare ad una specie di scopiazzatura di Sokoban. Dovete fare in modo di portare quanta più roba potete spostando via la roba inutile e mettendo nel vostro raccolto la roba che vale parecchio. Se lo fate entro il tempo limite raggranellate un bel bottino. Ma non potete prendere più soldi di così se non con una forte rapina ad un centro commerciale o una banca nazionale. A quel punto potete anche stare tranquilli che guadagnerete molto denaro se tutto andrà bene, ma dovrete far naturalmente fronte ad un casino di persone armate fino ai denti. Ma se prendete bene la mano questo gioco vi porterà tante soddisfazioni a livello strategico. Naturalmente questo gioco ha qualche piccolo sprazzo logico, uno dei più semplici: se i vostri avversari ad esempio smerciano bambini di continuo nessuno li vorrà più perché il mercato è saturo. A tal proposito, in questo gioco valgono un botto. Sono un ottima pedana d'inizio, perciò appena iniziate cominciate a rapire bambini. PROFIT.

Ma niente villaggi dei dannati, ok? 

E per oggi è tutto! Vi lascio con un singolo disegno e naturalmente domani inserirò i link del nuovo Senseless mind e UGO.



mercoledì 18 gennaio 2012

Orpo GDR: Berlino (Parte 3)

Orpo! E' tardissimo! Ma cercherò di sbrigarmi come meglio posso. In più fa un freddo bestiale e non sento la punta delle mie stesse dita. Ma mi ritroverò ghiacciato un giorno nel letto o cosa? Accipicchia. Ho bisogno di qualcosa per scaldarmi: ad esempio un bell'incendio.

BRB Makin heat

Però non posso farlo. Non credo d'avere abbastanza legname. 
Oggi parliamo di GDR! E torniamo su Berlino. Come ben sapete Davy era entrato nell'esercito americano (Così chiamata U.S. Army come corporazione). La corporazione era nuova di zecca e con un posto tutto suo personalizzato per noi. Purtroppo, eravamo solo delle pedine create per il sadico divertimento della gestione. Come già detto dovevamo osservare regole assurde come imparare alla lettera il funzionamento delle armi reali (Cosa in cui s'impegnò io ed il personaggio stesso) ed altre ancora che vi darò accenno fra poco. Naturalmente dovevamo osservare anche le regole militari reali in tutto e per tutto, come la sveglia al mattino o l'addestramento. Se ad esempio giocavamo alle 14 non si poteva giocare un addestramento perché eravamo tutti a mangiare, ma questo è piuttosto relativo. 
Uno dei primi problemi è stata l'obbligazione di cronometrare i nostri spostamenti in borghese o in asporto militare di mezz'ora. Dovevamo giocare la partenza dalla base per poi aspettare mezz'ora e giocare l'arrivo alle campagne di berlino.
PERCHE'?! C'è gente che salta di luogo in luogo, ma noi che siamo gli antagonisti maggiori di Berlino "No, voi dovete farvi un didietro come lo diciamo noi" ovviamente la cosa non piacque a parecchi, ma a nulla serviva ribellarsi. Alla fine per giocare dovevamo stare lì a fissare lo schermo per mezz'ora.

E' passato un minuto...NE PASSERA' UN ALTRO. Me lo sento!

E lasciatemi dire che i nostri avversari non prendevano osservazione di questa regola. Molte, molte volte. Ma loro invece erano regolari, e quando presentavamo prove la risposta generale era "Su su, fate i bravi, non fate il dramma" sti caxxi, le regole valgono per tutti. Ma questo è successo tempo dopo. Qui parliamo dei primi tempi. Nei primi tempi eravamo in pochi, ma buoni. La nostra prima giocata d'entrata "in guerra" contro Berlino è stata in tre persone. Tutto il resto un esercito di personaggi nongiocanti.
Emozionante.
Ad ogni modo la giocata era d'assalto, con una trincea finale. Tutti gli altri prendono i loro bei mitragliatori ed allora io penso "Sarà bene che mi procuri quello pesante" così mi prendo un M60. Pesante mitragliatore che non si può usare se non da distesi, tutto montato e pronto a far fuoco. All'inizio comunque eravamo noi ad avere le armi di qualità superiore rispetto ai nostri avversari, e lo dico per tenervelo a mente per quello che vi dirò dopo. Così iniziamo l'assalto, tra fumo di battaglia ed io che ho solo una pistola che svuoto subito visto che non ho potuto portare un mitragliatore normale con me (Perché giocare in Berlino era come giocare ad uno sparatutto moderno). Va tutto bene, e finalmente arrivo alla fatidica trincea. Prendo l'M60 e lo monto, preparandomi finalmente a crear scompiglio e ad ammazzare gente come si deve.
Ma poi il nostro superiore urla RITIRATA! ANDIAMOCENE!
Io:

Oh al diavolo, fatemi morire qui.

Chiesi addirittura "Se ve ne andate mi lasciate lì?" perché diavolo, volevo davvero far fuoco con quella roba dopo averlo trasportato per tutta la giocata. Ma purtroppo mi dissero che mi lasciavano lì e che morivo. Al 100%. Niente riserve.
Amareggiato tornai con i miei compagni e la giocata si concluse lì. Fu tutto molto tiepido, tutto molto "Siete arrivati fin qui, ma non andrete mai oltre" e quanto aveva ragione questa frase. 
Altra gente si aggiunse, ma proprio per questi continui problemi di assalti o il tempo di percorrenza spesso ci ritrovavamo con giocate annullate o impossibili da fare. Vi spiego: facevamo una giocata d'assalto ma ce l'annullavano perché "non è in regola per questo motivo". Naturalmente erano automasterate. Quando invece chiamavamo un Master le cose finivano DECISAMENTE male. Tanto che cominciammo ad essere selettivi a prendere i master con il quale chiedere una giocata. Per poi trovarci puntualmente punto ed accapo perché non andava fatta. Ma se eravamo una corporazione a sè stante, perché dovevamo scendere a patti con il capo della corporazione avversaria tutto il tempo? Ah, probabilmente perché era admin. 
Arrivammo ad ingegnarci sul serio. Piani dettagliati e strani cominciarono a saltare a destra e manca, con ore,  minuti ed equipaggiamento preparato per ogni membro.

Il pensatore ci faceva una cippa.

Una cosa in più rispetto ai nostri avversari in fatto di gioco ce l'avevamo. I VIDEOGIOCHI. Sì, esattamente. Avevamo una stanza che simulava eventi reali e ci permetteva di creare giocate come volevamo  in modo completamente immersivo. Quindi non c'era bisogno di cercare bisticcio con i nostri nemici, anche se era un nostro dovere. Il problema è che fare giocate lì non comportava avere esperienza e quindi l'aumento di livello. Una bastardata assoluta, a cui alcuni non piacque a tal punto da abbandonare la nostra corporazione. Ma continuando su questa riga, io venni promosso. E promosso. Ed ancora promosso. Tutto per delle stronzate di giocate d'addestramento e spesso anche per aver creato anche un forum. Ditemi voi se è possibile venir promossi in un esercito perché è stato creato un forum su forumfree per l'organizzazione della propria squadra. E la cosa più tragica è che quel forum ancora online. La cosa più tragica è che molti credono che sia un forum dedicato ad appassionati d'esercito americano o di varie cose come l'autodifesa e le armi. Ed è addirittura ben frequentato. Gente, smettetela di visitare quel forum. Non ha più ragione d'esistere.
Quindi da come avete capito, molte giocate e nostre idee venivano regolarmente bocciate. Solo alcune giocate fruttarono qualche tiepido successo. Arrivò il giorno che ero diventato uno dei più alti graduati dell'esercito. E quando arrivò, i nostri due maggiori capi ci lasciarono a piedi. Letteralmente: scapparono dalla base per tradirci nel più migliore dei modi. I capi della nostra corporazione erano tre: La ragazza del gestore (La quale c'era per maggior parte delle volte per sentirsi più "uomo"), un altro simpatico alla gestione (e capirete perché) e il nostro capo effettivo. Che non si faceva vedere quasi mai in attività. 

E' da lì che capisci che da adesso in poi il mondo ti cadrà addosso.

Quindi non solo dovevamo sorbirci le giocate fallite e bocciate o le giocate dove non si ottenevano punti esperienza, o quelle poche giocate in cui l'attesa di mezz'ora è valsa a qualcosa. Dovevamo anche sorbirci la fuga definitiva di due membri di testa della base. La ragione principale era che si riconosceva l'inefficienza di come ci potevamo imporre nel gioco vista l'antipatia globale rivolta verso di noi e quindi era meglio smontare. Adesso, da qui in poi, ci sarà un lento...leeeeento declino. Comincio col dirvi che quelli sono stati mesi di fuoco: abbiamo avuto un bombardamento alla nostra base in automastering (che significa che i giocatori si gestivano da sè senza alcun master che dava i responsi, con dadi ed altro) da due tizi qualunque i quali non hanno avuto nessun attacco dalla nostra contraerea perché "Erano spente" (Ma dai?) e quando rispondiamo noi con i nostri bombardieri e torniamo alla base il tutto ci viene bocciato perché "No, le nostre sono sempre accese e in posizione perfetta".
Eravamo scoraggiati. Assai. Ma tenevamo duro, come dicevo io "Dobbiamo essere stoici, duri ed inflessivi" ahimè, ne ho dette di stupidaggini in vita mia, ma questa frase...
Ad ogni modo arrivò il momento d'un grande assalto dove finalmente potevamo riscattare un po' di virilità. Questa attualmente organizzata dai nostri avversari e da noi. Una ricreazione della battaglia di Annibale. 
Oh, il cielo solo sa come il master ce l'ebbe con me quel giorno. Sì, posso capire benissimo che sparare a raffica con un mitra è punibile con l'esplosione dell'arma (Di cui sono sopravvissuto) ma vi giuro, quella volta afferrai la pistola in tutta risposta, e di tutte le risposte che mi poteva dare il master (No, non puoi farlo, non ci vedi, ti è esplosa un arma in mano) lui decide così, senza fronzoli: Ti esplode la pistola in mano.

OHMIODDIO MA PERCHE'?!

La pistola, non usata mai un secondo nella battaglia: la prendo in mano e mi esplode perché ho commesso un irregolarità di gioco a seconda del master. Ok, quindi mi distendo a terra e dico semplicemente "Andate avanti senza di me!" ditemi voi se potevo fare altro. Magari tirare una sputazzata contro il nemico...no aspetta, a quel punto mi esplodeva la faccia..altrochè! 
Ad ogni modo la battaglia finii pari. Naturalmente, senza nè vinti o vincitori. Questo per dare almeno un po' di respiro a noi per permetterci un maggior gioco. Come ulteriore ricompensa ci venne ridotto il tempo di percorrenza ad un quarto d'ora (YaaaaaY). Ma come vi ho detto le cose stavano andando in declino ed a marcire.
E il prossimo mercoledì saprete tutto nel dettaglio. Per stanotte vi ho già dato abbastanza su cui lambiccare e riflettere. 

Buonanotte e a venerdì!

domenica 15 gennaio 2012

Io ed i Videogiochi: Stunts

Buonanotte! Cosa avete fatto questa domenica? Io ho giocato a Team Fortress 2 e Vindictus, ho preso un gran  mal di testa e tanto freddo in una stanza illuminata da...beh, questo lo sapete. Praticamente da sempre, no? Ad ogni modo, è di nuovo il tempo di parlare di qualche videogame. Torniamo lentamente nel passato, nel passato dei Floppy e nel passato del 486 con le care casse integrate nel case. Ah, cari vecchi tempi dove sparavo, ponderavo e correvo.
E correvo preferibilmente su Stunts.

Brum, brum...brum...wow, c'è veramente poco da vedere.

Incredibile a dirsi, questo è un titolo della Broderbund (E della mindscape per il mercato europeo alias italiano). Stunts era uno dei miei giochi preferiti di corse, e piano piano vi dirò perché. Iniziamo col dire che questo gioco non era molto potente sulla grafica a scapito d'una fluidità ben avanzata. Come avete ben capito era poligonale con pochi essenziali dettagli. Le auto erano le cose più dettagliate che potevate vedere nel gioco, con la presenza di tante marche famose (Audi, Ferrari, Porsche). Prima di allora le marche erano dedicate o solo attorno ad un solo gioco (Come Vette!) o con giochi da F1. Questo qui vi metteva in mano auto di vario tipo, perfino un fuoristrada (l'auto più lenta del gioco, la più veloce era la F1 da Indy racing). Il gioco presentava per me alcune cose simpatiche come degli avversari con diversi caratteri ed abilità. 

Dicasi abilità da "Nerd al volante" al "Abbonato alle multe"

Le loro reazioni facevano assolutamente crepare. Avevamo a disposizione il più incapace (il tizio dell'immagine) una specie di parodia del tedesco con monocolo, uno generalmente medio, una tizia uscita da Beautiful con il fetish delle strade dritte (e l'odio per le curve), un'altra che sembra uscita da una rivista per ragazze con però l'abilità di farvelo a fisarmonica, ed infine il più bastardo di tutti, che è l'avversario più difficile da affrontare nel gioco, Skid. Il cielo solo sa quante volte l'ho sfidato. 
Come ho già detto le loro reazioni erano assolutamente da vedere, con facce che tentano d'apparire reali e scritte sterotipate (Per non parlare del caro Skid con le parlate stile "Friggin driving" o qualcosa di simile). Mi piaceva farli arrabbiare. Generalmente le loro reazioni erano di felicità (se vincevano) di sorpresa o tristezza (Se perdevano) o d'incazzati alla grande se baravate o vi schiantavate contro la loro auto. O vi schiantate ALTROVE.

E queste eventualità possono capitare mooolto spesso..

Stunts era naturalmente incentrato in corse con acrobazie, e spesso vi trovavate con qualcosa di relativamente difficile d'affrontare. Per me erano difficili d'affrontare tutte, con ogni volta un grandissimo senso di rabbia quando cozzavo la mia auto sull'asfalto per via d'un volo fatto molto male. Un motore logico "avveniristico" come Stunts però si ritrovava spesso con grossi problemi, risolti poi con versioni patchate più in là. 
Di quali problemi stiamo parlando? Prima di tutto nel gioco era possibile barare senza aver attualmente fatto il percorso. Come? Tutti i percorsi avevano un punto dove partire che era anche il suo finale una volta completato un giro completo. 
Era facile: andavate fuori strada, ritornavate dietro il punto da attraversare per dichiarare il giro completo ed aspettavate un minuto o due. Dopodiché lo attraversavate. E la vittoria era vostra. 
Fate questo in anticipo ed il vostro gioco (con relativo avversario) s'arrabbierà a morte con voi per aver barato. 

Hai attraversato il traguardo con un secondo d'anticipo? BAAAAROOOOO!

Il fatto è che il gioco calcolava, a seconda degli ostacoli e della lunghezza del percorso, il tempo minimo di percorrenza. Come i nostri cari Sicve in autostrada. Ma per fregarlo bastava semplicemente attendere che passasse anche un minimo secondo in più ed attraversare il traguardo per vincere. Ma che soddisfazione c'è in tutto questo? Nah...la vera felicità la si può trovare con uno dei grandiosi bug del gioco. La macchina razzo. No, non è un veicolo che si sblocca...è un vero e proprio difetto del gioco. E amavo un casino provocarlo.
Per farlo era semplice: bastava prendere la Formula 1 e mettere tanti salti sospesi per strada. Ogni volta che si atterrava con successo la macchina otteneva una piccola, retorica spinta quasi impercettibile. Dopo circa 5 o sei salti il motore logico del gioco perde la ragione ed inizia a darvi una spinta così forte che filate a razzo ovunque, PRENDENDO ANCHE IL VOLO. Con la punta rivolta AL TERRENO. 

Suppongo che un aereo veniva a rapirvi.

Il volo poteva durare parecchio, anche interi minuti. Bastava tener premuto l'acceleratore. Eventualmente tutto ciò che sale scende e vi schiantate sul terreno. 
M'immagino i colleghi stuntman a fissarvi volar via senza alcun tipo di spinta per farlo se non il motore dell'auto stessa (che per qualche motivo spinge indietro l'auto in volo facendola appendere per la punta). 
Potevate essere anche esageratamente bastardi, come dare il fuoristrada al vostro avversario...e voi andare con una Formula 1. Perfino quelli più abili dicevano "Rifacciamolo di nuovo! Stavolta vincerò!" che dire...se sei nato idiota colpa mia non è. Ed io sadicamente dietro lo schermo ridevo. Magari un giorno avranno imparato qualcosa della fiaba della tartaruga e la lepre, chissà.
Un altra caratteristica particolare del gioco era di creare i propri percorsi, il che incideva parecchio per me nel creare percorsi dove provocare i bug del gioco. Era possibile provocare il bug dell'auto a razzo anche all'avversario: bastava avvicinarsi piano, spingerlo leggermente e ripetere, punzecchiandolo..ed eventualmente l'auto prenderà a schizzare via come impazzita. Forse soffre il solletico. 

O forse sono VIVE. Chi lo sa.

Fatto sta che farlo poteva provocare la vostra fine, schiantandovi, oppure la sua. E voi, ridendo peggio di Dastardly, proseguivate la vostra corsa da soli. Il gioco nemmeno considerava infatti se provocavate l'incidente al vostro avversario. Era possibile farlo cadere di sotto ai salti, farlo sbattere contro i muri, e così via. Naturalmente tutte le auto in questo gioco esplodono in tante fiamme...ma la vostra coscienza si calmerà presto vedendo il vostro primo posto nel podio per una fama da corridore assicurata. 
....no, i vostri avversari non muoiono, tranquilli. Anche se i miei dubbi ci sono sempre stati: l'auto si smonta letteralmente e va in fiamme. Nessuno si vede uscire e nemmeno un messaggio per dire "Fanculo mi son rotto l'auto!" niente. Quindi assumo che chi guida è deceduto. 
Probabilmente i vostri avversari vengono clonati per prudenza.

Un esercito di Skid?! AAAAARGH!

Se però decidavate di non provocare bugs, di non affidare una macchina scadente al vostro avversario o di rovinargli la giornata uccidendolo a sangue freddo, Stunts rivelava una buona IA da affrontare nelle corse. Anche in percorsi preparati da voi, che possono essere fantasticamente trappole mortali se desiderate. In poche parole un bel gioco, con pochi suoni e un misto di musichette molto anni 90. Si poteva anche creare Replay con diverse inquadrature come da elicottero, cameraman o come vi sembrava più adatto. E se desideravate potevate anche iniziare la corsa da un replay, fermandolo nel momento che era più interessante per voi. Naturalmente quello non riserbava punteggio. Come se già, in fondo, non c'erano abbastanza modi per fare high scores.
E questo è più o meno tutto a proposito di Stunts. Tornate pure Mercoledì per vedere come continuano le mie avventure Berlinesi e nel contempo osservate pure i miei acciacchi creati in due minuti dalla rete. Buonanotte!



Oh, e se v'interessa di sapere che cartone è, Eccolo!

mercoledì 11 gennaio 2012

Orpo GDR: Berlino (Parte 2)

Una volta ero un blogger come voi, poi sono stato colpito da un floppy al ginocchio.
No! No! Mettete giù quella doppietta! E' che lo dicono tutti, insomma, è un meme che è stato dichiarato di star ammazzando internet insieme a tutti gli altri memes, quindi contribuisco meschinamente all'omicidio. Ma prima di vedere (non) morire lentamente il nostro mondo digitale, perché non ascoltate il continuo di questa storiella all'interno del GDR di Berlino?
Eravamo rimasti al mio lavoro di tassista. Ma prima di continuare lasciatemi dire i problemi d'avere un atmosfera estremamente leggera, divertente e volubile all'interno del Gioco Di Ruolo.
Primo problema: DRAMA.
E non ci sono nemmeno furries (a parte i mannari). Berlino era contaminata da molte persone che, prese dalla semplicità libera del gioco, s'arrabbiavano a morte per cose perfino leggermente personali. In poche parole, ogni mese si vedevano dai 4 ai 8 litigi di cui il 60% venivano zittiti dall'admin con la cancellazione del messaggio in bacheca.

Ecco il giocatore ed ecco la mano dell'Admin.

Alcune volte però erano anche legittimi, ma questo lo racconterò piano piano. Per prima cosa dovete sapere che c'era un seme all'interno di quel GDR che è cresciuto man mano ed è germogliato particolarmente male. Berlino aveva varie corporazioni per praticamente di tutto, mettendo da parte un centro commerciale con di tutto al suo interno (Dal plastico C4 alla cazzuola) le varie corporazioni avevano naturalmente diversi scopi. Avevamo l'esercito di Berlino, i tizi incappucciati che avevano strumenti di tortura ed armi fighe alla SAW che seguivano i tratti "incantati" del regno moderno, gli artisti, i mercanti, i ribelli, la polizia ed i servizi segreti.
Ecco a voi la prima corporazione scomoda ad essere sparata via a cannonate da Berlino. Attualmente non sapevo tutti i dettagli, ero troppo nuovo..ma quando la corporazione che hai in mano ha sempre e precisamente il rischio di rompere le scatole alla corporazione avversaria nelle sue profondità (Ergo, i ribelli che avevano anche da fare i conti con praticamente tutte le corporazioni belliche di berlino) lo sai che finirà male.
Questo perché fa scomodo ad una corporazione, e va bene. Poi però quando sai che la corporazione dei ribelli è in mano a praticamente alla ragazza del gestore le cose si complicano leggermente.

Questa cosa chiamata "Figa" che ci rovina la vita...

Questo invece lo venni a sapere dopo. Vi basti sapere che la ragazza del gestore aveva circa due personaggi per tre corporazioni in mano in contemporanea. E naturalmente con quei personaggi ci faceva di tutto, dai salti mortali dei ribelli alla semplice gestione di mercato. Poi ditemi voi come fa uno stato senza servizi segreti. E' come un wurstel senza maionese.
Ma questa è solo la punta dell'iceberg, al tempo non c'erano ancora tutti quei problemi. Attualmente, un altro problema di questa gestione "casual" era anche la nascita di ruolate particolarmente imbarazzanti o disastrose. In quel lontano (non troppo) anno, venne inaugurato il primo Sfiga Day, dove il master che veniva chiamato doveva fare una serie di giocate dove le peggiori cose dovevano capitare a tutti i personaggi. Ma dico le peggiori cose per davvero. Ed io ci capitai in mezzo. Sfortunatamente per loro fu un deciso punto di svolta per il mio personaggio.
Comunque, in quella giocata il mio Davy si ritrovò a camminare dritto per strada quando il suo Taxi perde il controllo. Naturalmente io ero, e penso d'essere ancora, un discreto autista. Mettendo da parte il fatto che non si corre a più di 50 Km/h in città, ho premuto il freno. Non funziona. Allora tiro il freno a mano. Il master scrive chiaramente che mi rimane in mano. Decido quindi di scalare la marcia, ma la frizione non funziona. Piuttosto, la macchina schizza in avanti come impazzita e presa da una scossa di NOS che nemmeno Vin Diesel sa tenere sulla sua Ford truccata. 
A me dunque una parola...Caro master.

NON E' COSI CHE FUNZIONA!

Sia la macchina che la giocata. Ok, il contesto era "Butterai giù una persona" ed infatti Davy butta giù un passante che si rivela essere un...qualcosa che non esiste, un fantasma. Eppure l'urto c'era stato. Va bene, questo è ok. Ma una macchina che in folle continua a schizzare senza possibilità di sterzare od altro, no. Questa è una giocata forzata. E il cielo solo sà quante volte sono successe (con proteste di vari giocatori, punto per cui ho detto che alcune proteste erano legittime). Per questo motivo Davy perde il lavoro, e diventa una specie di cespuglio d'odio verso i Berlinesi. Questo perché i passanti che sono lì gli vanno tutti contro. In particolare due persone che hanno visto l'incidente, ma che nonostante tutto non erano totalmente terrorizzati dal fatto che la persona buttata giù dalla macchina era scomparsa nel nulla. Ah, la logicità della mente umana non è cambiata in quest'universo alternativo. Per niente!
Ad ogni modo, in Berlino c'era bisogno di più avversari con il quale giocare, si dissero. Abbiamo bisogno di carne da macinare e giocate da creare. Fu così che venne creata una corporazione speciale con tanto di luogo suddiviso: l'esercito americano.
Nel quale naturalmente Davy s'arruolò SUBITO. 

E poi danno un iPod Touch gratis!

Mettiamo da parte il fatto che il messaggio della richiesta d'arruolamento non c'era stato e che già la germania e l'america non si potevano guardare in faccia, Davy si presentò per farsi arruolare. Tutto contento ed allegro. Questo perché non poteva immaginare l'ammontare di fango nel quale doveva andare a sguazzare  per allenare il suo fisico mentre veniva preso a parolacce da un imitazione di Hartman. Anche io stesso d'altro canto avrei subito la stessa sorte, per via mentale. E adesso vi spiego perché. Berlino stava per sorbire una svolta dedicata al totale realismo, ANCHE SE E' CHIARO CHE NON POTEVA ESSERE COSI'. Vi ho già detto che ci sono Licantropi e Vampiri, vero? Ottimo. Vi ho già detto che avevamo una specie di clan dei "Porpora" dediti al misticismo (con abilità di resuscitare le persone)? Ottimo. E vi ho già detto della grandissima esistenza dell'assurdo Sfiga Day, no? Benissimo! Assolutamente magnifico! Ci venne dato l'ordine assolutamente imperativo di tenere a mente come funzionava ogni singola arma del nostro equipaggiamento. In ogni suo ingranaggio. State leggendo benissimo, non solo dovevamo scrivere "Toglie la sicura e scarrella" dovevamo anche scrivere "Toglie la sicura *a castello* dell'arma, la poggia sulla spalla, trattiene il respiro" altrimenti il master ci metteva subito i bastoni sulle ruote. 
Peccato che abbiamo visto giocate dove qualcuno sparava via la testa d'un motociclista con una Magnum 357 con una mano sola senza nemmeno scrivere tutto quest...oh, era sempre la ragazza del gestore.

WHOOOPS, dimentico sempre certi futili dettagli!

Quindi come state ben vedendo, ci stiamo avviando verso un tunnel d'insanità incredibile. Ma le cose purtroppo erano solo destinate a peggiorare oltre che a diventare completamente insensate come quest'ultima cosa. 
Ma visto che è molto tardi ed ho scritto anche più del dovuto, non mi rimane che salutarvi per un appuntamento a Venerdì con il nostro caro Digiphobia...e prima o poi finirà anche quello, state tranquilli!

Buonanotte!

domenica 8 gennaio 2012

Io ed i Videogiochi: Ecstatica

Ciao a tutti! Come avete passato questa domenica? Ottimamente? Da schifo? Decentemente? In qualunque modo l'avete trascorsa, state tranquilli, c'è sempre qualcuno che la trascorre peggio e potete quindi rallegrarvene.
E sentirvi dei cinici bastardi e di conseguenza uno schifo per i sensi di colpa. Ma questi sono gli inconvenienti che vengono sempre col pensare a destini migliori o peggiori. Insomma, tutti abbiamo da fantasticizzare su qualcosa. Io ad esempio non fantasticizzo su un bel niente perché devo ritornare indietro nel tempo.

E tornerò indietro in tempo per la cena! Fantastico no?

No, intendo per vie mentali. Devo infatti parlare d'un videogioco con il quale ho giocato molto tempo fa, preso da una collezione. La stessa collezione che aveva Day of Tentacle al suo interno. E con quello, Ecstatica. 
Ecstatica era un gioco decisamente nel suo genere e allo stesso tempo fuori dal suo genere. Si trattava d'un gioco come Alone in the dark, ovvero azione/horror con telecamera fissa. Ma questo non faceva uso di poligoni..ma di Ellissoidi. Inoltre il mondo era completamente aperto e gli obiettivi potevano essere completati come più ci sembrava più adatto. Ecco un buon esempio per farvi inquadrare meglio grafica e presentazione:

"Beh, qui L'Oktoberfest non sembra decollare"

Fate caso che è uscito due anni dopo Alone in the dark. La sua grafica era assolutamente strabiliante per me, assolutamente fluida. L'atmosfera però era completamente diversa da quel che mi aspettavo. Sì, era un avventura mista ad horror ed azione, ma allo stesso tempo era decisamente scanzonata. Il vostro personaggio principale infatti può avviare delle azioni semplicemente avvicinandosi a vari oggetti o luoghi, spesso in modo comico o ironico. Se ad esempio all'inizio del gioco vi avvicinavate ad un cespuglio, questo decideva di...lasciare il suo marchio, nonostante il pericolo del posto.
Oh, ma non vi ho detto la storia, che è una delle più semplici: siete un viandante che si ferma in un villaggio in cerca di cibo e rifugio, ma si ritrova intrappolato in quello che è un luogo chiuso da una maledizione. Il vostro scopo: liberare il villaggio della maledizione e tornare a casa con la sacerdotessa che vi amerà dal primo momento in cui la libererete. Un ottimo premio no?

"E via a farmi rapire di nuovo!"

Ma non è facile come sembra. Prima di tutto all'inizio siete senza armi, e nel pieno dell'atmosfera del gioco il vostro personaggio si comporterà come...un perfetto tizio tranquillo. Proprio così: scordatevi di fare come in uno di quei sparatutto che anche se sapete che sta per accadere qualcosa di molto brutto ma il vostro personaggio è assolutamente tranquillo, e quindi correte come folli nonostante tutto. Sto guardando a te Half Life 1. 
Infatti inizierà a correre e tirare pugni ed altro ancora una volta che avrà capito che il villaggio ha decisamente qualcosa che non va. Vi ritroverete presto fra draghi inferociti, tavoli indiavolati e il lupo cattivo.

"Salve, sei cappuccetto rosso?"

O almeno così lo chiamavo io. E vi posso tranquillamente dire che questo nome non era da prendere alla leggera. Il lupo era infatti un personaggio che in un modo o nell'altro v'inseguiva ovunque, facendovi spesso sorprese del tutto inaspettate, come ad esempio aspettarvi all'uscio d'una casa o a trovare il momento buono per mettervi all'angolo. E farvi incazzare come bestie ogni singola volta. Il lupo aveva una quantità di salute assurda, rendendolo uno dei mostri più potenti del gioco. Appresso a lui ci sono anche i due minotauri che non aspettano altro che fare di voi una bella frittata. Oh, e vi ho già detto che il gioco ha delle porte che se non avete con voi i giusti oggetti vi ammazzeranno all'istante? 

OhcazzononhosalvatoOHCAZZONONHOSALVATO!

Fortunatamente non sono molte. Ma ad ogni modo Ecstatica era un gioco impegnativo, che all'inizio rendeva la vostra esperienza tensiva. La vostra salute si ricaricava nel tempo (Come i giochi d'oggi?! Sul serio?! Non è mica HALO!) e non avevate una barra che ve ne diceva la quantità. Bastava osservare il personaggio: se si teneva il braccio era a metà, se camminava basso e zoppicante quasi a zero. Un po' alla Resident Evil, anche se lì almeno si poteva guardare lo stato di salute attuale. Una delle innovazioni del gioco era l'utilizzo della tastiera numerica. Ogni numero veniva utilizzato per ogni singola funzione, dal 7 al 3, dall'invio allo zero. Niente veniva lasciato da parte. Era utilizzato per camminare ed utilizzare separatamente le due mani del protagonista: afferrare ed attaccare. Nella vostra mano destra un pugnale, nell'altra una radice. A voi la scelta. Oh, e vi ho già detto che la versione CD aveva un doppiaggio esilarante? 

Esilarante quanto un prete che cerca d'esorcizzarvi in maniera buffa?

Il fatto interessante è che il doppiaggio veniva usato in tempo reale, senza bisogno d'intermezzi o di caricamenti particolari. Questo rendeva Ecstatica un gioco pesantino, ma davvero immersivo. Del resto il doppiaggio inglese che non capivo per niente era assolutamente, e vi ripeto, assolutamente esilarante. Guardate per credere. (Al minuto 1:40 c'è una parte piuttosto comica). 
Per alcuni motivi comunque Ecstatica fu piuttosto criticato, ma in modo discreto, senza molte violenze da parte della stampa e simili. Questo perché il gioco trattava argomenti anche piuttosto religiosi, e nel gioco dovevate rubare l'osso d'un santo da un convento cristiano per farne un LANCIAFIAMME! 
Un lanciafiamme santo naturalmente. E cosa può dar calci in culo meglio d'un lanciafiamme da un osso. Senza di quello non si può infatti battere il boss finale. E quasi dimenticavo di dirlo: potevate essere maschi o femmine nel gioco, ma il risultato non cambiava: la sacerdotessa era sempre una lei e questa amerà sempre il protagonista, anche se femmina. YaY Lesbo!

"Ehi gente, sono un cavaliere! Ho una sacerdotessa da salvare!"
"Sta zitto, è già stata salvata dall'altra tizia."

E proprio per il motivo delle numerose azioni e l'apertura d'un mondo vasto da visitare, armi da procurare e anche armature da indossare (di cui una assolutamente bastarda che vi calamitava al terreno) impiegai attualmente qualche settimana. O due. Prima di decidermi da bravo bambino di completare Ecstatica. Nonostante non sapevo bene l'inglese mi misi di buzzo buono e completai il gioco. Uno dei pochi che completai interamente senza barare da bambino, con tanta tensione e paura per il combattimento finale. Attualmente c'erano due finali, ma io beccai quello buono..perché non sapevo cosa mi stava dicendo il boss finale da combattere. Assurdo, ma vero. Quando finiì il gioco ero così contento che telefonai ai miei per dirgli la felice notizia. 
La loro risposta "Ah. Bravo." 
Il mio sorriso non venne strappato da quella tiepida risposta. Attaccai il telefono e guardai fuori.
Era una giornata nuvolosa, autunnale. Il tempo presagiva alla pioggia. Un tempo odiato dai bambini.
Ma io?

Io ero un bimbo felice.

E questo è tutto per stasera! Volete qualche cosa da guardare per farvi quattro risate? Ma certo che vi do qualcosa per farvi fare quattro risate. O quattro facepalm. Sta a voi! Stavolta bottino povero, ma vedremo la prossima volta!
Buonanotte!



mercoledì 4 gennaio 2012

Orpo GDR: Berlino (Parte 1)

Siate voi benvenuti di nuovo nel mio modesto ed umile Blog! Questa volta in versione risparmio energetico a luce calda.
Questo perché nella stanza da dove sto scrivendo ho cambiato le luci al neon bianco con delle luci a cosidetta luce calda. E non sono affatto abituato. Quindi mi starete dicendo: perché considerare il blog differente da oggi in poi perché ho cambiato solamente le luci in casa mia?

Per un esperienza più immersiva, no?
(E sì, il tizio sta girando a sinistra ma il gioco gira a destra.)

E poi i miei occhi mi stanno implorando pietà, perciò non so per quanto tempo resterò grammaticalmente accurato. Di solito sono rasente allo zero.
Siamo dunque al mercoledì! E' tempo di parlare ancora di GDR. Dopo aver avuto una certa esperienza nei GDR moderni su tema horror ho avuto decisamente voglia di provarne uno "normale". Al tempo GDR moderni non erano tantissimi, ma comunque c'era un buon numero di Giochi dal quale scegliere. Tra quelli c'era Berlino, una specie di Pseudo "E se la germania diventava la supremazia economica e militare dei giorni nostri?" in poche parole in quel GDR la Germania era lo stato più potente del mondo per via d'una serie fortunata (ed infortunata nel caso d'altri stati) d'eventi. Berlino ancora divisa in due in un universo alternativo dove ribellioni e tradimenti sono all'ordine del giorno. 

Con tanto di battute delle Sturmtruppen.

Iniziai così ad iscrivermi, sotto il nome di Davy. Un italiano, finalmente. Dovete sapere che dei tanti personaggi che ho creato, nessuno era spudoratamente italiano (O Americano, o altre robe simili). Questo era di sangue, famiglia, e peluria 100% italiana. Il suo nome completo? Davide Petrucci. E quel cognome ha risuonato per molto tempo nelle alte caste di quel gioco. E capirete piano piano perché.
Berlino aveva un aspetto piuttosto simpatico. Anzi, più d'un aspetto simpatico. Le persone al comando delle corporazioni (almeno al tempo) erano persona con reale esperienza sul campo. Chi aveva esperienza in medicina od ospedaliera, e chi d'armi e simili. Il gestore e capo dello stato era un avvocato. E da qui in poi si può cominciare a sparare quante più battute volete sulla categoria "Politica/Avvocati/Azzeccagarbugli". Perché in effetti l'accostamento buono c'era. Un altro aspetto era l'atmosfera "libera". Si rideva, si scherzava, si facevano cazzate ogni giorno. Ed in più, nei primi 15 giorni non si poteva entrare nelle corporazioni. Fra i tanti lavori disponibili, con equipaggiamento "ruolabile" c'era il tassista.

E pensai: E' tempo di mettere mano al NITRO!

Attualmente no. Anche se c'era la possibilità di ruolarsi oggetti che vengono con un ovvio lavoro, questi sono  comunque molto modesti. In poche parole il Taxi che avevo era buono quanto una vecchia Alfa 33. Insomma, non proprio da buttare. Almeno non era comparabile ad una Fiat Duna. Con questa termino la mia serie di battute vecchie come la fuffa sulle macchine.
Dunque le mie avventure iniziarono su Berlino come tassista. Davy era figlio d'una famiglia modesta e la sua storia portava il marchio delle più semplici favole: è venuto a cercar fortuna. Quel giorno qualcuno doveva convincerlo a rimanere a casa a coltivare campi con la zappa invece. Credetemi. 
Il GDR ovviamente portava regole abbastanza strette, come la necessità d'un porto d'armi per avere la possibilità di portare armi a vista, perciò il mio personaggio poteva portare sì e no un coltellino per difendersi. In un era del genere, con gruppi sovversivi e gente pronta ad urlare "Fanculo i crucchi!" e buttare molotov in giro, un cortellino valeva quanto avere un apribottiglie. Senza manico.

Infatti li erano con un tirapugni allegato.

In più nel GDR erano presenti vampiri e licantropi. E quindi con essi clan di strani tizi in tunica. Potete ben immaginare dove ci stiamo avviando. E credetemi se vi dico che le cose sono più incasinate di quel che possono attualmente diventare. La mia prima, interessante ed emozionante quest è stata quella di portare una mezza dozzina di cinesi in giro per la piazza principale della città a fare delle foto. E procurarsi così un esaurimento per i continui CLICKCLICKCLICKCLICKCLICK. Se c'è una cosa in cui Berlino riusciva bene era quella di mostrare il suo apprezzamento per tutte le culture.

Ovvero sterotipando mezzo mondo.

Tutti i giocatori quel giorno volevano lanciare una bomba ai cinesi. O spararli. Insomma, farli sparire. Peccato che c'era il Taxi mio in mezzo. Durante la giocata andò via la linea, ma alla fine ho sentito che tutto è   finito in bene e probabilmente il mio mezzo s'è fuso per pura simpatia della gente orientale. Ma cos'è successo dopo?
Chiedetemelo il prossimo mercoledì! E' tardissimo e il coniglio ha bisogno di rilassare i suoi occhi dalla luce calda delle nuove lampadine. 
Buonanotte!